La mia vita sei tu: Big Time Rush

Ogni singola cellula.

Continuo ad odiarti sai?

Quindi non ti farò mai cambiare idea?

No, Logan. Mai.

Quelle erano le cose che rivedevo, ogni, singola, notte.

Non mi addormentavo senza pensarlo.

Non avrei mai potuto effettivamente.

Era stato il mio primo amore, e per quanto cercassi di negarlo... credo che nulla sarebbe mai stato come prima.

"Clarissa! Sempre a dormire?"

"Smettila Marnie."

Beh, da quando Logan era scomparso, il mio cuore si fermava quando lo pensavo.

Ogni. Singola. Volta.

Ti amo Logan.

Non quanto me.

Di nuovo. Come in un circolo infinito.

"Clarissa! Allora?"

"Applica la formula che trovi a pagina dieci. E non rompermi."

"Okay, ma smettila di essere così acida."

Scesi le scale e uscii di casa.

Era scomparso. Nessuno sapeva più niente di lui.

Neanche io.

Non eravamo mai stati fidanzati sul serio.

Ma era come se il mio cuore non lo avesse mai dimenticato.

Come se io, non lo avessi mai dimenticato.

"Stai attenta a dove cammini!"

"Vaffanculo!"

Continuai a correre.

Arrivai in quel bosco.

Al bosco in cui era iniziato tutto.

Che ci fai qui ragazzina?

Ho la tua stessa età.

Si sedette vicino a me sul masso enorme.

Logan.

Clarissa.

Ci guardammo per qualche minuto, poi iniziammo a parlare.

Provavo uno strano odio nei suoi confronti.

Ma quello che non sapevo è che lo avrei amato per sempre.

Amato e odiato. Per l'eternità.

Sono pericoloso, Mi aveva detto lui.

Quindici anni, non puoi essere pericoloso.

Stammi alla larga comunque.

Stammi alla larga.

Forse avrei dovuto ascoltarlo quel giorno.

La prima volta è caso.

La seconda volta è coincidenza.

La terza è destino.

Aveva pronunciato quelle parole, quando i miei libri gli erano caduti addosso, mentre li posavo nel mio armadietto.

"È libero qui?"

Una bambina si sedette vicino a me.

"Perché piangi?"

"Non è niente..."