25| ritorno alla normalità

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Mi sono svegliata tra le braccia di Adam, non dormivo così bene da troppo tempo.
Il nostro weekend è passato in fretta ma adesso la realtà aspettava il nostro ritorno .
Abbiamo fatto l'amore, poi una doccia insieme e  colazione in camera.
Ci siamo vestiti e dopo aver lasciato la stanza ci siamo diretti verso l'auto in parcheggio .

Seduta sul sedile guardavo fuori dal finestrino e sentivo già la nostalgia dei nostri momenti insieme , alla base non avremmo potuto tenere certi comportamenti, le regole dei Marines sono abbastanza rigide e tra tutte le altre cose io sono la figlia del generale il che raddoppia le complicazioni .
Adam deve aver intercettato le mie preoccupazioni e poggia una mano sulla mia gamba .
"Stai tranquilla ok? " annuisco ma poco convinta.
Allungo una mano verso la radio e si diffonde il ritmo di una bella canzone che mi rilassa un pó, mi pare di averla già sentita passare in radio qualche volta durante le mie corse mattutine, però non ricordavo il titolo .

Oh my, my, my, what you do to me?
Like lightning when I'm swimming in the sea
From the very first time we loved
From the very first time we touched
Walking on wires and power lines
When you put your body on top of mine
Everytime that you lift me up
To the heaven and stars above

Oh lord of mercy, I'm begging you, please
I'm feeling drained, I need love
You torch me up like electricity
Jumpstart my heart with your love

There's an energy when you hold me
When you touch me, it's so powerful
I can feel it when you hold me
When you touch me, it's so powerful

Ho ascoltato attentamente il testo, e ogni parola pareva scritta dalla mia mano per Adam.

Dopo due ore di viaggio siamo arrivati,
"Devo presentarmi al lavoro, ti scrivo un messaggio più tardi ok?"
"Va bene, buon lavoro" e mi alzo in punta di piedi per lasciargli un bacio a fior di labbra
"Mm piccola così mi deconcentri" e lo sento ridacchiare
"Esatto, è proprio quello che voglio fare, darti un assaggio di me" noto che Adam si guarda intorno, non essendoci nessuno nei paraggi mi attira a se
"Non provocarmi , tu non mi basti mai e potrei diventare pericoloso" con una mano mi strizza il sedere e io faccio la finta scioccata
"Che ragazzaccio" gli faccio la linguaccia come una bambina e a malincuore mi sciolgo dal suo abbraccio "devo andare, e anche tu . Buon lavoro "
"A più tardi piccola " .

Entro in casa e con sollievo mi accorgo che mio padre non c'è.
Sono sparita senza avvisare nemmeno lui, ho fatto perdere le mie tracce a tutti e tra l'altro il mio cellulare si era pure scaricato la sera prima.
Lo metto subito sotto carica e appena si accende mi arrivano diverse notifiche di messaggi.

Avvisi di chiamata da parte di mio padre, alcuni messaggi di Maya e Paige e ovviamente mi aveva cercata anche Logan.
Solo a pensare il suo nome mi sentivo terribilmente in colpa per come l'ho piantato in asso quella sera al ristorante, apro la cartella degli sms ed inizio a leggerli

21:49
Da Logan :
dove sei? Ti aspetto al tavolo da dieci minuti .

22:05
Da Logan:
Camila inizio a preoccuparmi, ho provato a chiamarti ma non rispondi.
È tutto ok? Non sarai mica scappata ?

A quel messaggio rido nervosa, ha proprio fatto centro .

22:36
Da Logan :
Forse la mia compagnia non era di tuo gradimento.
Ho ricevuto una chiamata urgente dalla base, devo rientrare .
Fatti viva

Cavolo! Sono stata proprio una stupida.
Decido di inviargli un messaggio e di dargli appuntamento al molo per parlargli

Non ho scusanti per il mio stupido atteggiamento. Hai ragione sono scappata via, ma vorrei spiegarti il perché . Se puoi, e ti va, vediamoci al molo tra un'ora .

Non mi aspettavo neanche lontanamente una sua risposta, eppure contro ogni previsione dopo mezz'ora arriva fredda e coincisa

Si. Me lo devi .

E aveva perfettamente ragione.

Sono arrivata al molo puntuale per l'appuntamento che avevo dato a Logan, ho mandato un messaggio ad Adam giusto per informarlo che ero qui, ma lui non mi ha ancora risposto .
Passano cinque minuti e vedo Logan venirmi incontro, il suo viso è marmoreo, impassibile .
D'istinto abbasso il capo, non riesco proprio a guardarlo negli occhi .
"Ti prego perdona il mio comportamento Logan " riesco a dire con un filo di voce
"Dimmi perché dovrei perdonarti Camila"
questa sua domanda mi mette ancora più in agitazione, iniziano a tremarmi le mani così le stringo nervosamente. Penso e ripenso ed effettivamente non so cosa rispondergli, sospiro e alzo lo sguardo verso di lui, lo trovo davanti a me a fissarmi, gli occhi a fessura e comprendo la sua rabbia
" in verità non dovresti farlo. Ti ho lasciato lì senza rispondere ai tuoi messaggi, non merito la tua comprensione tantomeno il tuo perdono. Però vorrei raccontarti come sono andate realmente le cose".

Decido di raccontargli la verità, anche se era pericoloso ammettere che mi frequentavo con Adam non potevo nasconderglielo .
Mi ha ascoltato attento facendo di tanto in tanto qualche smorfia di disapprovazione e scuotendo leggermente il capo .
Gli ho raccontato tutto e adesso aspettavo che dicesse qualcosa . Lo vedo passarsi nervoso le mani nei capelli " avresti dovuto dirmi chiaramente come stavano le cose, ti avrei capita, ma lasciarmi lì a preoccuparmi come un pazzo per sapere che fine avessi fatto, dannazione " ha imprecato "ti sei comportata come una ragazzina stupida" .
Non ho aggiunto nulla me lo meritavo .
"Almeno adesso hai avuto il coraggio di dirmi come stanno le cose" mi guarda intensamente, "sempre che sia la verità" .
"È la verità e spero di poter contare sulla
tua discrezione perché rimanga tra noi" sostengo il suo sguardo, parlandogli chiaramene mi sono pulita un po la coscienza .
"Non sono uno stupido Camila, anche se tu mi hai trattato come tale"
"Mi dispiace" riesco a dire
"Vorrei poter azzerare tutto e fare le cose diversamente con te " ammetto sincera .
Rimane in silenzio per un pó poi mi guarda "si può fare, ma non perdono di nuovo ".
Gli sorrido e con il cuore più leggero torno a casa pensando ad Adam.

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