Ore 8.00
Sempre in anticipo. Anche sulla sveglia. Los Angeles non aspetta nessuno.
Vestiti già pronti sulla sedia. Tubino nero, scarpe rosso fuoco con borsa intonata e trench marroncino. Trucco leggero,chignon in testa e via, verso il lavoro dei miei sogni.
La macchina è già fuori dall'hotel che mi aspetta.
Ciao a tutti, sono una ragazza italiana. Il mio nome è Roberta Bianco, mi sono trasferita in America circa 4 anni fa per fare un tirocinio in una rivista di musica famosa della quale ora sono caporedattrice. Tutto il mio mondo gira intorno al mio lavoro, ovviamente voi pensate che io sia una stacanovista, presuntuosa e antipatica; beh forse posso sembrarlo, ma tengo veramente molto a questo lavoro e niente e nessuno mi rovinerà tutto ciò che mi sono costruita.
Ore 9.00
Entro in ufficio.
"Buongiorno Mary. C'è qualche lettera per me?"dico alla segretaria.
"Buongiorno capo. No non è ancora passato il postino."rispose lei con il sorriso.
Dopo averla ringraziata mi avvio verso il mio ufficio dove vedo già il mio assistente che mi stava aspettando con il mio cappuccino in mano.
"Buongiorno bellezza, come siamo raggianti stamattina" dice porgendomi il caffè.
"Buongiorno tesoro, stamattina mi sono alzata di buon umore ma sicuramente dalla tua faccia immagino che riuscirai a rovinarmela anche oggi" rispondo guardando la sua faccia strana.
"Purtroppo devo darti ragione" asserisce lui " i One direction purtroppo sono in una bufera mediatica a causa del ritiro di Zayn e quindi hanno deciso di non farsi più intervistare. Ci serve un altro gruppo entro domani."
"Ti odio quando mi dici queste cose di prima mattina." aggiungo io sbuffando.
"Mi scusi se la interrompo capo" dice la segretaria entrando nel mio ufficio
"Tranquilla Mary dimmi pure"
"Per quando devo prenotarle il volo per l'Italia" disse lei guardandomi con aria stanca.
"Giovedi Mary, possibilmente in mattinata grazie." le ricordo e lei si avvia fuori senza dire una parola.
"George rifletti! Ci serve qualcuno entro domani. Aspetta. Mary è un genio." dico io facendomi accendere una lampadina.
"Va beh Ro' non esageriamo. Ti ha solo chiesto per quando deve prenotarti il volo." dice lui ridendo
"Appunto, IL VOLO! chiamiamo loro" dissi sottilineando il nome del gruppo.
George senza dire una parola si alza, si siede alla sua scrivania e inizia a fare ricerche e telefonate a chiunque.
Dopo 15 minuti
"Capo. Il volo ha confermato la sua partecipazione all'intervista, ti chiamerà il loro manager per definire i dettagli. Adesso vado a bermi anche io un caffè. Per 10 minuti sono in pausa. Non cercarmi." ridendo George esce dal mio ufficio e io non posso che pensare a come farei senza di lui.
Spero che vi piaccia questa storia. Sarà un po' diversa dalle solite. Lasciate un commento. Un bacio.
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Live your life.
RomanceUna donna, cresciuta forse troppo in fretta. Una città da conquistare. Ormai tutto era cambiato. Niente e nessuno poteva fermare la sua ascesa nel mondo dell'editoria. O forse si?