Jealousy

1.3K 61 22
                                    

L'autostrada scorre veloce sotto di noi. La mano destra di Ignazio è posata sul cambio e con la sinistra tiene fermo lo sterzo con una presa salda.

Quando guida è così concentrato e rilassato, a volte gli chiedo di fare un giro solo per poterlo vedere in questo stato, per vedere il suo viso rilassarsi e non essere contratto dai mille pensieri che gli frullano per la testa. Oggi è un po' più teso del solito, ma solo perché stiamo andando verso Bergamo, a girare il videoclip della canzone che presenteranno al festival di San Remo.

La pioggia cade fitta sul parabrezza e viene spostata dai tergicristalli, e man mano che ci avviciniamo a Milano le macchine aumentano. Sbadiglio sonoramente, portandomi la mano davanti alla bocca.

Ignazio volta il viso verso di me sorridendo "Hai ancora sonno?" mi chiede premuroso.

Gli sorrido "Un po', ma ne vale la pena! Potrò stringere la mano a Mauro Russo!" dico pensando al mio futuro da regista. Avrò un sacco da imparare oggi. Non appena Ignazio ha saputo che i manager avevano scelto Russo come regista ha chiesto se poteva portarmi alle riprese.

Mette la sua mano sulla mia gamba e continua a spingere sull'acceleratore, mentre lo stereo suona un cd della mia collezione rock anni '80.

Dopo tre ore buone siamo arrivati alla villa e pioviggina, niente di troppo forte, il cielo è grigio, ma arriva ogni tanto qualche raggio di sole ad illuminare la giornata.

"Amore mio, prendi tu l'ombrello, io dentro devo cambiarmi e non resterò bagnato a lungo." Mi dice spegnendo il motore e levando la chiave dalla fessura, aprendo lo sportello.

Io prendo l'ombrellino nel cruscotto e prima di scendere lo apro mettendomi sotto, sento sbattere il portellone del cofano e il click della macchina che si chiude, vicino c'è la macchina del padre di Gianluca, quella di Piero non c'è, ma è possibile che sia venuto con Gianluca.

Alzo l'ombrello per quanto è possibile al mio braccio e raggiungo a malapena la testa di Ignazio. "Se lo tieni te, ci stiamo entrambi sotto!"

 Mi guarda in modo beffardo "Sei sicura di essere umana? Secondo me sei un puffo!" Prende l'ombrello dandomi un buffetto in fronte, ricevendo come risposta un'occhiata torva!

Arrivati all'ingresso un uomo della security ci fa passare e la villa dentro è davvero meravigliosa, qualcosa di stupendo, anche se fuori il tempo non è dei migliori dentro ha una luminosità pazzesca, ecco perché hanno scelto questa location!

Ignazio mi prende per mano "Andiamo?", scuoto un po' la testa  "Scusa, ero incantata dalla bellezza di questo posto!" lo seguo mentre mi tiene per mano.

Arriviamo in una sala grande, piena di gente, noto i capelli perfetti di Gianluca. Gli vado vicino scombinandoglieli tutti "Gianlucooooo!". Lui si volta già esausto, sa che con me e Ignazio sarà una lunga giornata. "Buongiorno miss crudeltà,vedo che ti sei svegliata bene!" Mi dice mentre con una mano si sistema i capelli. "Buongiorno Gianluco, Piero?" dice allegro Ignazio "Buongiorno Ignà, eh Piero arriva a breve!".

"Perché ti tocchi i capelli? Sono bagnati?" gli chiede indicando la mano che frenetica modella i capelli.

"Perché il genio della tua fidanzata me li ha scompigliati tutti!" Dice esasperato, e io gli faccio una linguaccia. "Tanto lo so che mi vuoi tanto bene!" dico con tono da bimba mocciosa e lui per tutta risposta viene e mi abbraccia.

"Beh, la smettiamo!? Ancora non hai capito? a toccari e cose tue!" Dice a Gianluca mentre noi ridiamo come scemi e lui fa il labbruccio.

" Tutti nei camerini, tra meno di un'ora si inizia!" Informa una voce ad un megafono. Ignazio mi prende la mano e mi guida.

Jealousy |Ignazio Boschetto|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora