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LOVE AND RAIN
Nella Sala Comune dei Grifondoro il caos la faceva da padrone.
<< Un brindisi al nostro Capitano che ci ha portati alla vittoria! >> esclamò Dean, alzando un calice di Whiskey Incendiario.
I miei compagni lo imitarono e bevvero in un sol sorso tutto il liquido dei bicchieri, servendosene immediatamente dell'altro e continuando a festeggiare il trionfo dei Grifoni.
Quella mattina c'era stata la finale della Coppa di Quidditch contro Tassorosso e, grazie ad Harry che aveva saputo prendere il Boccino d'Oro, Grifondoro aveva vinto per un totale di 350 a 170.
<< Un brindisi alla squadra! >> vociò Harry, alzando un calice e scolandoselo l'attimo successivo.
Per quel pomeriggio l'alcool girava a litri nella nostra Sala Comune e, per una volta, il mio ruolo di Caposcuola l'avevo chiuso in un meandro della mia persona.
Quel giorno volevo essere solo Hermione.
Non la studentessa più brillante di Hogwarts, non la Regina dei Grifoni, non la Mezzosangue so-tutto-io, e nemmeno la ligia Caposcuola.
No, quel pomeriggio volevo essere solo Hermione, una semplicissima ragazza.
<< Herm... ione... vieni a divertirti con noi... >> biascicò Ron, ubriaco come la maggior parte dei presenti.
<< Sto bene qui >> risposi in un sussurro, spostando lo sguardo verso il parco del castello.
Seduta sul davanzale di una delle finestre della Torre, osservavo il cielo nuvoloso e grigio che annunciava un imminente temporale.
Un movimento attirò la mia attenzione ed osservai due figure attraversare il giardino a passo tranquillo e sicuro, ma lo stupore e la curiosità mi pervasero quando riconobbi uno dei due personaggi.
Cosa ci faceva Draco Malfoy in giro con quel tempo? E chi era la persona che lo stava seguendo?
Assottigliai lo sguardo e compresi che, in realtà, Malfoy non era seguito dall'altro compagno, ma era obbligato ad avanzare a causa della bacchetta puntata alla schiena.
Riuscii a capirlo perché l'aguzzino teneva disteso il braccio destro dinanzi a sé ed intravedevo le sue dita reggere la stecca di legno.
Com'era successo per il mio istinto di seguire appieno le regole, quel giorno lasciai da parte anche la ragione, che mi consigliava di non muovermi dalla confortevole ed allegra Sala Comune, per ascoltare esclusivamente il cuore, che mi sussurrava di seguire Malfoy e l'altro ragazzo.
Scesi dal davanzale ed uscii indisturbata dalla festa di Grifondoro, oltrepassando il ritratto della Signora Grassa e dirigendomi verso il giardino di Hogwarts.
Un freddo vento scuoteva l'erba del parco e le cime degli alberi più alti della Foresta Proibita, mentre scorgevo le due figure sparire nel fitto della boscaglia.
Iniziai a correre verso la selva e sfilai la bacchetta dalla tasca dei pantaloni, preparandomi a possibili attacchi.
Non dovetti farmi largo a lungo tra i secchi rami e gli alti arbusti, che sentii una voce bassa e minacciosa.
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Love and Rain
Short StoryUn movimento attirò la mia attenzione ed osservai due figure attraversare il giardino a passo tranquillo e sicuro, ma lo stupore e la curiosità mi pervasero quando riconobbi uno dei due personaggi. Cosa ci faceva Draco Malfoy in giro con quel tempo...