My home my heart.

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Durante il viaggio ovviamente io mi addormentai con le cuffie alle orecchie e con mille e mille pensieri.

"Tesoro, siamo arrivati, siamo a casa tua, in Sicilia."

Queste erano le uniche parole che volevo sentire appena sveglia. Non ci potevo credere così guardando fuori dal finestrino vidi incredula la mia terra, la mia Sicilia.

Appena atterrati mio papò prese i bagagli. Io appena entrata in aereoporto sentii mille e mille voci urlanti ma essendomi appena svegliata mi sentivo abbastanza rintontita e non riuscivo a capire. Prendendo le scale mobili non mi sarei mai aspettata tutto quello che vidi poco dopo.

Ignazio era lì, senza copertura ne scorta, che mi aspettava in mezzo all'aereoporto. Rischiando di rompermi una gamba, mi misi a correre verso di lui e lui fece lo stesso ma avendo le gambe più lunghe era già in fondo alle scale che mi aspettava e io mi lascia cadere in quelle braccia che erano tutto per me, godendomi ogni momento perchè lo aspettavo da troppo tempo. Lui era lì per me. Sapevo che c'era tantissima gente intorno a noi, che ci guardava e ci fotografava ma in quel momento per me esistevamo solo io e lui. Lui che era la mia ancora, la mia salvezza. Lui che era il mio cuore e che non avrei mai più lasciato.

Dopo circa 10/15 minuti di abbracci e baci continui, decidemmo di staccarci e andare a casa. Guardandomi dietro vidi mio papà, con le valigie in mano e le lacrime agli occhi perchè forse lui più di me era felice di vedermi dinuovo in Italia e sapeva che per parecchio non me ne sarei andata.

Finalmente ero felice, avevo tutto, la mia terra, il mio cuore e i miei amici.

Dopo circa 20 minuti di macchina arrivammo nella mia villa di Naro ma il mio pensiero andava a una persona che per me era stata la colonna fondamentale della mia vita. Dalla separazione dei miei mia nonna mi era stata accanto, sempre, anche a Km e Km di distanza lei c'era e quindi, nonstante la stanchezza dovuta al viaggio avevo l'obbligo morale di andare a salutare per prima lei. Lei mi aveva passato la passione per l'equitazione e l'amore per qualsiasi tipo di animale.

Casa mia e casa di mia nonna erano unite da una via privata sterrata e quindi decisi di prendere la bici e insieme ad Ignazio andare dalla nonna. Lui ormai faceva parte della famiglia, eravamo fidanzati da 4 anni con alti e bassi ma sempre insieme, potevo quasi affermare che sarebbe stato l'amore della mia vita.

Alto, moro, occhi castani, di una bellezza travolgente sia esteriormente che interiormente, simpatico, gentile e un po' testardo. La cosa che mi ha fatto innamorare di lui è la sua semplicità nonostante la sua celebrità e la sua capacità di farmi ridere e di starmi accanto sempre. In tanti mi dicevano che non sarebbe durata a causa dei suoi continui viaggi, tourneè ecc.. ma io anzi NOI ci abbiamo creduto fino alla fine ed eccoci ancora qui perchè, quando ci sono AMORE, FEDELTA' e CONSAPEVOLEZZA c'è tutto.

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