Capitolo 22

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Aspetto che mi chiamino per salire sul palco.

Poco fa, ho conosciuto i giudici e ,devo ammettere, è stata un'emozione forte. Erano tutti giornalisti famosi e spero un giorno di poter diventare bravo anche solo la metà di loro.

Alcuni mi hanno detto parole di incoraggiamento che mi hanno scaldato il cuore.

Adesso sono qui ,dietro le quinta e gli altri vincitori sono già saliti sul palco. Manco solamente io.

Major mi ha inviato una foto del mio #TeamJack ,ovvero come si sono nominati tutti loro. Vedo che ci sono i miei genitori, Saul,David,Annie,Frank e Markus,Major e Hank. Sono tutti lì dentro quel selfie e fanno il tifo.

Sono parecchio contento che siano lì per me. Magari non lo ammetterei mai davanti a loro per una questione di orgoglio, ma è la verità.

Mi giro e rigiro le dita per il nervosismo e sento che ,se non mi chiamano presto, impazzirò all'istante.

Uno dello staff tecnico si avvicina a me e mi dice che tra cinque minuti si va in scena. L'agitazione prende il sopravvento.

Faccio dei respiri profondi per calmarmi un po', ma quando sento il presentatore chiamare il mio nome, entro nel pallone.

Avverto che i piedi mi pesano un quintale e faccio fatica a muoverli .

Salgo le scale che conducono al palco. Mi sembra che ci voglia un secolo per arrivare.

Quando entro, mi trovo un riflettore puntato addosso e socchiudo gli occhi per cercare di non rimanerne accecato.

Bobby Young mi indica con la mano e poi applaudisce insieme a tutto il pubblico, il quale batte le mani come se fossi una star del cinema.

Bobby Young è uno dei giornalisti televisivi più famosi d'America,lavora da anni per dei canali nazionali ed è veramente seguito.

Ha all'incirca cinquant'anni ed è di bell'aspetto, capelli di un nero corvino e gli occhi di un blu chiarissimo. Sembra che pratichi sport perchè ha un fisico asciutto e parecchio atletico. Mia madre sbava per lui e ora che gli sono davanti , devo ammettere che è un uomo parecchio affascinante.

Mi fa accomodare sullo sgabello a destra e lui si siede su quello di sinistra. Mi sorride e poi prima di parlare fa un sospiro. "Benvenuto! E' un piacere conoscerti, Jack." Inizia a dire lui. "Salve, è un piacere immenso per me essere qui con voi." Cerco di rompere il ghiaccio.

"Sei uno dei giornalisti più giovani ad aver vinto questo prestigioso premio. Come ti senti?" Mi domanda. Io do uno sguardo verso il pubblico che mi sta fissando. "Devo ammettere che sono rimasto parecchio sorpreso quando mi hanno comunicato la scelta dei giudici di premiare il mio pezzo. Ero shoccato all'inizio, ma poi ho fatto festa tutta la sera." Scherzo io e il pubblico scoppia in una sonora risata.

"Molti giudici sono colpito dal pezzo che hai scritto. E' un articolo su un fatto realmente accaduto. Cosa ci puoi dire di più?" Chiede il presentatore. Ci rifletto su un attimo. "E' una storia che mi è entrata nel cuore sin da subito. Il ragazzo è stato picchiato a sangue perchè era omosessuale e questa è una cosa mi ha proprio scosso. Se qualcuno ha mai avuto la possibilità di leggere uno dei miei vecchi articoli, avrà notato che mi stanno a cuore fatti di discriminazione. Fatti che ,spesso e volentieri, vengono trascurati." Dico con sicurezza. "Il mio scopo è quello di portarli alla luce e alla coscienza dei lettori." Spiego io.

Bobby annuisce sonoramente. "Sono veramente belle parole. Quindi vorresti essere un giornalista che si occupa di questo tipo di vicende?" Aspetto un attimo prima di rispondere. Ci rifletto sopra.

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