Capitolo Quattro

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Vorrei uccidere quelle due teste calde per avermi trascina con loro in un pub pieno di gente e di musica al massimo volume.
Non sono mai stata un'amante di questi luoghi e devo ammettere che rispetto a Glasgow qui c'è ancora più schifezza da evitare.

«Che faccia da funerale» mi deride Luke e lo guardo malissimo, così non fiata più.
Siamo alla ricerca dei loro amici, ma sembra impossibile trovarli tra tutta questa gente e la cosa mi dà solo ai nervi.

«Voglio sedermi» mi lamento, ma nessuno dei due mi considera.

«Attenzione» urla qualcuno alle mie spalle e non riesco nemmeno a comprendere cosa sta succedendo che qualcuno si getta su di me, ma fortunatamente mi afferra dalle braccia ed evitiamo di cadere entrambi.

«Ma che problemi hai?» chiedo acida scostandomi dallo sconosciuto, che continua ad avere le mani sulle mie braccia, per poi voltarmi e cerco di non sbuffare nel riconoscere Ben.

«Mi hanno spinto, non sono il tipo che finisce addosso alla gente» risponde a tono, che faccia da schiaffi!

«Ben, amico - lo salutano Scott e Luke - Sai dirci dove sono gli altri?» chiede Scott.

«Seguitemi» risponde mandando un'occhiataccia nella mia direzione, sbuffo e seguo i tre dell'Apocalisse.

Mentre ci facciamo strada tra la gente, noto ragazzi ballare in modo davvero ridicolo e vorrei tanto scoppiare a ridergli in faccia ma mi contengo.

«Buonasera» sento la voce di Luke salutare qualcuno e non appena esco da dietro la sua schiena, noto un lungo divanetto pieno di ragazzi e ragazze che salutano i miei due fratelli.

«Ciao, tu devi essere Hollie» si presenta una ragazza con un caschetto nero.

«Oh si, piacere di conoscerti....» lascio in sospeso la frase e lei capisce al volo la mia domanda implicita.

«Sono Jennifer» si presenta sorridendomi ed io sono costretta ad imitarla, devo riuscire ad essere cordiale.

«Non mi avevate detto d'avere una sorella così...sexy» dice sfacciato un ragazzo dai capelli biondi con un cerchietto alla sopracciglia destra.

«Robert smettila» lo ammonisce Scott e noto un pizzico di fastidio nel suo tono di voce, il solito protettivo.

«Sempre il solito» borbotta una voce al mio fianco e con la coda dell'occhio noto Ben intendo a leggere un messaggio.

Ma mio fratello è consapevole d'avere sotto lo stesso tetto un pazzo che parla da solo?
Dopo aver conosciuto tutti, tralasciando la dimenticanza flash dei nomi, mi siedo tra Jennifer ed una certa Sam.

Parliamo del più e del meno, fino a quando tutti decidono di raggiungere la pista da ballo ed io vorrei solo restare seduta su questo comodo divanetto.
Vengo trascinata dalle ragazze ed iniziamo a ballare a ritmo di musica e senza volerlo, mi faccio prendere e trasportare da tutto quello che mi circonda. Muovo la testa da un lato e l'altro, rido, salto e mi diverto come non mai.
Mentre sono intenta nel girare su me stessa noto lo sguardo di qualcuno fisso su di me e quando metto a fuoco la figura, un'espressione confusa compare sul mio volto.
Perché Ben mi sta guardando?
Cerco di non pensarci molto e ritorno a ballare con le ragazze, ma qualcuno interrompe il mio divertimento: Robert.

«Ciao Hollie, che dici se balliamo io e te?» chiede troppo vicino al mio corpo e quando sento una sua mano afferrare la mia, mi allontano leggermente.

«Amico, vieni con noi a bere qualcosa?» chiede Ben raggiungendoci.

«Oh si, andiamo» risponde prontamente Robert, che mi dà le spalle e si allontana da me.

Best Fake Smile (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora