Un'altra giornata come le altre, mi alzo, faccio cose normali, canto, faccio un concerto e vado a dormire; amo molto fare il mio lavoro. Vi chiederete chi sono, ecco beh, io sono Michael, per il pubblico internazionale sono Mika. Tutto andava a gonfie vele, avevo un fidanzato stupendo: mi amava, amava quello che faccio e mi lasciava sempre libero di fare ciò che volevo, fin quando non si stancò dei giornalisti che lo fotografavano mentre era in giro con me, per mettere le foto su stupidi articoli odiosi da prima pagina di gossip. Lui è Andreas, ma per me era Andy. Quando mi ha lasciato non ha lasciato solo me, ma ha lasciato un gran buco dentro di me. Nessuno, e dico nessuno, può rimpiazzare i suoi baci. Ma cerco di non farmi abbattere troppo e di continuare la mia carriera da popstar internazionale molto amata.
Quest'anno è uscito il mio nuovo disco "No Place In Heaven" che ha fatto molto successo, e ho anche registrato due video fino ad ora, "Talk About You" e "Good Guys". Devo solamente registrare il video di "Staring At The Sun", e adesso sto andando dal mio manager che ha detto di volermi parlare di una cosa sul video.
«Ciao Michael! Siediti, devo dirti una cosa importante.» dice con aria preoccupata.
«Mi dica.» dico sorridendogli, ma putroppo questo sorriso se ne va, quando mi comunica che non abbiamo un regista per il video.
Faranno un casting per selezionarne uno.
La mia unica paura è quella che Andy possa presentarsi ai casting, è molto bravo in questo campo; per me potrebbe essere stupendo, ma non voglio avere il mio ex fidanzato come regista, sono arrabbiato con lui da un lato. Intanto vado a casa, è già sera, quindi mangio e vado a dormire.
Il giorno dopo vengo svegliato alle 8:00 da una chiamata dal mio manager, che urla di felicità.
«MICHAEL! ABBIAMO TROVATO IL REGISTA!»
«Ah si? E chi sarebbe?» chiedo con aria interrogativa.
«ANDY!» dice allegramente.
E a quelle parole mi cade il cellulare dalle mani, no, non posso crederci! Non voglio che Andy mi riprenda!
Riprendo il telefono e parlo con il mio manager, cerco di oppormi ma mi dice che non si può fare nulla. Pazienza, mi terrò Andy.
Intanto passa la giornata, ho finito il concerto a Parigi e adesso vado a dormire, iniziano già da domani le riprese del video.
Il giorno dopo mi sveglio e guardo il copione inviatomi per email e la paura mi sale: ci sono scene dove esco dall'acqua! E non posso farlo davanti ad Andy!
Mi reco nella location del video, e giustappunto riprendiamo per prima cosa le scene che non volevo. Vengono piuttosto bene, e alla fine delle riprese, Andy mi blocca scusandosi con me per tutto quello che è successo, ma io lo ignoro.
Arrivato a casa la sera tardi, non so per quale motivo, trovo Andy sul divano.
«ANDREAS! COME SEI ENTRATO A CASA MIA?!»
«Aaaah Michael Michael, ricordati che mi hai dato le chiavi quando stavamo insieme. Ho fatto l'altarino a queste chiavi!» ridacchia lui.
Iniziamo a parlare e finiamo per baciarci. Mi mancavano questi baci. Ci stacchiamo e Andy, preso dall'imbarazzo esce di casa.
Il giorno dopo finiamo le riprese del video, Andy continua a fissarmi, finchè io non mi arrendo e lo bacio. Lì. Vicino al mare. Lo amo ancora e non ce la faccio a staccarmi da quella bocca! Ma vedo che mi ama anche lui. Mi bacia sempre con passione.
Dopo questo lungo bacio, ci sediamo e ci guardiamo. Non vorrei essere in nessun altro posto, adesso.