12 - Buon compleanno Ignazio!

467 42 4
                                    

Eravamo in viaggio verso il luogo della festa ed ero in preda al panico perché non ricordavo la strada.

Ignazio non faceva altro che dirmi che aveva fame e mi chiedeva in continuazione dove fosse il ristorante. Era peggio di un bambino!

-Quanto manca?-mi chiese

-Igna, non lo so, ok?-dissi con tono nervoso

-Io ho fame!-

-E a me non interessa!-

Mi guardò con un sopracciglio alzato e disse-Stai calma! Una camomilla ti serve! Mamma mia-

-Non so dove cavolo sono, non ricordo la via e tu continui a fare il bambino!-

-Fammi capire, non ti sei segnata la via del ristorante?-

-Sì, ma non ricordo dove! Dammi il telefono-

-Perché?-

-Devo chiamare Alessandro, lui mi ha consigliato il ristorante-

Mi diede il cellulare, chiamai Ale e, dopo avermi detto la via, la digitai sul GPS.

Appena arrivammo, Ignazio, iniziò a insospettirsi.

-Ma questo è un lasergame?!-

-Sì, ma c'è anche il ristorante-

-Ho capito. Peccato che i ragazzi non ci siano, sarebbe stato bello festeggiarlo in loro compagnia-

-Già, peccato!-

Accennò un sorriso ed entrammo nel ristorante.

-Buon compleanno Ignazio!!!-urlarono euforici i ragazzi appena ci videro

Ignazio rimase quasi paralizzato alla loro vista ma, subito dopo, sfoggiò uno splendido sorriso e corse ad abbracciarli.

-Non me l'aspettavo! Che bellissima sorpresa!-disse Igna

-Tutto merito suo!-disse Piero indicandomi

-E di chi poteva essere?! Vieni qua, picciotta mia!-

Mi strinse forte a sé facendomi sollevare da terra e mi sussurrò un "grazie".

-Ma le sorprese non sono finite-disse Alessandro appoggiando il gomito sulla mia spalla-Perché dopo abbiamo una bella partita di trenta minuti al lasergame-

-Davvero?-disse entusiasta Ignazio

Annuimmo e lui ci abbracciò felice.

-Ma adesso mangiamo!-disse Piero

Ci mettemmo a sedere al tavolo e ordinammo la pizza.

La cena fu molto piacevole, tra risate e sguardi tra me e Gianluca.

Ero completamente persa di lui e ormai tutti lo avevano capito dal mio rossore sulle guance appena mi rivolgeva parola.

Era di una bellezza indescrivibile, da togliere il fiato e poi quando rideva, mi veniva da sorridere senza che neanche me ne accorgessi.

Potevo rendermi conto di tutto ciò quella sera al Piazzale Michelangelo?! Potevo mandare a fanculo Matteo e concedermi alle labbra di Gianluca?! Potevo. Eccome se potevo. Ma non l'avevo fatto perché ero troppo confusa.

Al diavolo la mia confusione! Ero stata solo una stupida!

Con lo sguardo cercai Ignazio, come se potesse aiutarmi, e lo vidi scherzare con i ragazzi. Mi uscì spontaneo un sorriso e cercai di capire quale cavolata avesse detto.

Dopo lo spegnimento delle candeline e dopo aver scartato i regali, andammo verso la sala del lasergame.

Un gentile signore ci dette l'armatura e ci spiegò le regole, dopodiché ci chiese se preferivamo giocare a squadre o "tutti contro tutti" e, visto che eravamo dispari, scegliemmo la seconda opzione.

Entrammo nell'arena di gioco ognuno da posti diversi e, dopo aver caricato le pistole, iniziò il gioco.

L'arena era una sorta di labirinto semi-buio con un melodia accattivante come sottofondo, facendomi immaginare in un film d'azione. Peccato che non sapevo fare arti marziali.

Addosso avevamo dei corpetti con dei sensori situati sull'addome, sulla schiena e sulle spalle, che si illuminavano quando l'avversario li colpiva, dandoci un determinato punteggio.

Mi aggiravo per l'arena con la pistola puntata verso il nulla cercando l'avversario e in quel momento mi sentivo veramente in un film poliziesco.

Camminavo lentamente guardandomi attorno e la musica mi faceva sentire una super spia americana, quando sentii il sensore posteriore suonare; mi voltai di scatto e vidi Gianluca.

-Gian!!! Brutto stronzo!!! L'hai voluto tu!!!-dissi puntandogli l'arma

Lui si mise a ridere, mentre io premei il grilletto, ma mi accorsi che l'arma non funzionava più.

-Perché non funziona?!-dissi sbattendola contro la mano

Gianluca venne verso di me, mi abbassò il braccio e mi baciò dolcemente.

Era successo tutto così velocemente che mi ci volle un po' per realizzare che mi stavo baciando con lui.

Le emozioni e le sensazioni furono infinite, dentro di me c'era il caos più totale. In quel momento mi ero dimenticata di tutto; del lasergame, del compleanno di Ignazio, dell'università, c'eravamo solo io e lui uniti in un dolce e tenero bacio.

Gianluca si staccò dalle mie labbra, mi guardò dritto negli occhi e sussurrò-Non funziona perché ti ho eliminato-

-In questo momento hai mandato ko un sacco di cose-dissi accennando un sorriso

-Basta che non mi tiri uno schiaffo-

Ci mettemmo a ridere e sussurrai-Questa volta sei salvo-

-Meno male-disse sorridendo per poi assaporare una seconda volta le mie labbra

Lui era tutto ciò che desideravo in quel momento.

_______________________________________________________________

E bacio fu!!! Era ovvio che non potevano rimanere semplici amici :P

Ragazze, scusate se il capitolo è corto ma sono davvero molto impegnata ultimamente. Sono in fase di studio pre-esami di università e quindi non so se riuscirò a postare molto spesso.

PERDONATEMI!!!!!

Spero che il capitolo sia stato lo stesso di vostro gradimento e, ovviamente, fatemelo sapere con un commentino ;)

Un bacio fanciulle :*


I'm in love with you || Il VoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora