Capitolo 7

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"Tanti Auguri principessa!" Tutti i protagonisti dei cartoni preferiti da Allison l'accolsero facendole gli auguri.
Ovviamente era una cosa molto esclusiva e Harry aveva pagato tantissimo per ingaggiare così tanta gente mascherata.
La bambina era felicissima, perché essendo piccola credeva che fossero veri, la sua innocenza e la sua età le facevano vivere quel momento in modo splendido.

"Papà grazie! Ti voglio tanto bene" Corse in braccio al papà e lui automaticamente si sentì felice, perché se Allison era contenta anche lui lo era. Amava vederla sorridere, si sentiva un bravo papà.

Passarono un paio d'ore insieme ai personaggi tanto amati dalla bambina, finché non si fece ora di cena.
La piccola famigliola e i ragazzi andarono in un ristorante all'interno del parco, con molte decorazioni di topolino e altri cartoni.
Dopo cena Allison volle andare su alcune giostre, una in particolare la colpì molto: una barca li portò in un giro dove videro tante bambole provenienti da tutto il mondo che cantavano una canzoncina di cui le strofe erano in più lingue.
Allison non poteva crederci, non avrebbe mai pensato di andare in un posto così magico.

"Zio Niall in braccio" Fece il labruccio a Niall che non ci pensò a tirarla su e abbracciarla, lasciandole un piccolo bacino sulla fronte.

"È meglio tornare in albergo, si è addormentata." Disse Harry guardando gli altri. Tutti annuirono e la loro guardia del corpo li scortò in hotel.
Harry prese sua figlia tra le sue braccia, e lei istintivamente si aggrappò alla sua maglietta, ancora dormendo.
Salirono tutti nelle loro camere, Harry ed Allison avevano una camera tutta per loro, mentre i ragazzi dormivano nelle due stanze affianco.
Il ricciolo spogliò la bambina, le mise il pigiama e la fece stendere sotto le coperte, insieme a lui.
Dopo non molto caddero in un sonno profondo.

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La piccola vacanza finì una settimana dopo, e Allison fece parecchi capricci il giorno della partenza. Ad Harry era dispiaciuto vederla piangere, ma non poteva farci nulla, doveva lavorare.

"Papà sbrigati facciamo tardi a danza!"

"Arrivo piccola"

Harry corse giù per le scale, prese in braccio la figlia e si diresse nella sua auto per portare la bambina alla prima lezione di danza.
Allison aveva insistito tanto, vedeva sempre in televisione tanti ballerini e voleva provare anche lei.
Arrivarono davanti ad una grande struttura dove l'insegna diceva "Scuola di danza di miss Charlotte"
Entrarono ed una ragazza li accolse salutandoli.

"Salve, posso fare qualcosa per voi?"

La piccola nascose la testa sul petto di Harry che la strinse forte. Era molto timida e succedevano spesso cose del genere, ma lui sapeva benissimo che era solo una cosa momentanea che sarebbe svanita con la crescita.

"Allison ha la sua prima lezione con Miss Charlotte"

"Oh prego, mi segua."

La ragazza li portò in una grande stanza dove le pareti erano tutte di specchi e c'erano delle sbarre di legno sia a destra che a sinistra.
Il colore predominante era il rosa, e molte delle decorazioni erano fiori e foto di ballerine.

"L'insegnante arriverà a minuti, ma lei non può rimanere qui durante la lezione, signore"

"Ah... Ok."

Mise Allison per terra e si abbassò alla sua altezza.

"Papà per favore non andare via..." Disse Allison con gli occhi lucidi.

"Hey piccolina tranquilla, ok? Andrà tutto bene, vedrai che l'insegnante sarà simpaticissima e ti divertirai."

La abbracciò ed uscì accompagnato dalla ragazza di prima.
Non voleva andarsene, ma era cosciente che quella bambina era troppo appiccicata a lui, non che gli dispiacesse, ma era una cosa negativa per Allison.
Harry s'incamminò verso la macchina, ma una telefonata.

"Pronto sono Harry Styles, mi dica."

"C-ciao papà" Disse una voce che non poteva non riconoscere.

"Allison, tesoro, perché piangi?" Cominciò a correre verso la scuola di danza.

"Ti prego papà vieni qui."

"Arrivo piccola"

Corse più forte che poteva ed entrò dentro la sala dove aveva lasciato sua figlia poco fa.
Appena entrò un piccolo corpi uno vestito di rosa gli corse in contro e lui non esitò a prenderla in braccio e portarla via.
Arrivarono in macchina ed Harry la mise sul seggiolino, notando che si era addormentata.
Tornarono a casa e il riccio chiamò i suoi amici, così da non annoiarsi.

"Hey Hazza, che succede?" Disse Niall entrando in casa Styles.

"No niente tutto apposto, solo che Allison non è voluta rimanere alla scuola di danza ed ora sta dormendo, quindi mi annoio."

"E tu ci hai fatto correre fin qui dicendo che era una cosa importante?!"

"Certo amici, piuttosto che ne dite di andare a pranzo fuori quando la peste di sveglia?"

"Ora sì che ragioniamo" Disse Niall con gli occhi spalancati.

"Sei sempre il solito" S'intromise Louis dando una pacca sulla spalla del biondo.

Si misero tutti a giocare alla playstation, quando videro scendere dalle scale un esemplare di Allison mezza addormentata con in mano il peluche regalatogli da una fan al concerto.

"P-papà non mi sento M-molto bene" Disse e qualche lacrima scese dagli occhietti verdi tutti assonnati.

Il padre le si avvicinò e si chinò alla sua altezza.

"Cosa ti senti piccola?"

"Mi gira tanto la testa e-"

Non riuscì a finire la frase che cadde sul pavimento, priva di sensi.

Ciao gente!
Scusate per l'enorme ritardo e scusate anche se il capitolo fa schifo, ma vi prometto che i prossimi saranno meglio.
Come vi sembra la storia? Mi farebbe tanto piacere sapere i vostri pareri💕

La piccola StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora