La mattina non sapevo se è stato un sogno, o quello che ho visto ieri sera è successo davvero. Poiché dopo aver visto quella lupa bianca, ho chiuso gli occhi, mi sono svegliata nel mio letto. Ed ora è mattina.
Mi alzo. Mi guardo allo specchio...
Indosso i vestiti di ieri.
Ma cosa è successo?
Noto ciondolante al mio collo, una fantastica collana di un falso argento. Un simbolo strano, non l'ho mai visto prima d'ora. Mi strofino gli occhi, e cerco di ricordare quale avvenimento, accaduto ieri sera, mi porta alla conclusione dell'indossamento del ciondolo. Ma niente. Non ricordo assolutamente nulla.
Sento un grido acutissimo arrivare dall'ingresso. Stordita, balzo in aria, inciampando nel tappeto, e cadendo all'indietro. Corro giù per le scale, e arrivo a tutta fretta davanti a mio fratello.
-"È successo qualcosa?? Perché urli così tanto??? Hai bisogno di me?"
Chiedo col fiatone.
-"Non sei ancora pronta?!? Sono quasi le Otto!!!!"
Resto immobile pensando a cosa vuole intendere Seth.
O cavolo....LA SCUOLA! Mi sono completamente dimenticata!
-"Omamma scusami, arrivo ci metto tre secondi!"
Faccio dietro-front e corro di sopra. Mi vesto, mi lavo i denti, prendo la cartella, e mi precipito in auto.
-"Hai la testa fra le nuvole stamattina? Quanto hai bevuto ieri sera?" Mi chiede Seth con sarcasmo. Scoppia a ridere.
-"Si certo, molto simpatico" rispondo con una smorfia.
-"Come hai fatto a prepararti in cinque minuti? di solito ci metti un ora" Questo lo dice ancora ridendo, ed io gli lancio un'occhiataccia.
Rifletto. Ha ragione però, ci ho messo più veloce del previsto. Forse perché il mio povero udito ha percepito quell'urlo assordante facendomi scattare in piedi...
Come tutti i santi giorni, entro a scuola. Lascio i libri delle altre ore nell'armadietto, e prendo il materiale della prima ora. Lo chiudo.
Mi giro, e mi ritrovo Rose con una faccia piuttosto inquietante...sembrava pazza.
Un grosso sorriso la occupa con i suoi due grossi occhi castani, sbarrati.
La guardo con un sopracciglio alzato, e con una faccia non comprensibile.
-"Cosa è successo ieri sera? Sei scappata fuori dalla casa di Carmen...E MI HAI LASCIATO SOLA CON LERRY"
Larry è un ragazzo secchione che frequenta la mia scuola. Stargli vicino per almeno 5 minuti non ci è ancora riuscito nessuno.
Ha dei capelli biondi mal pettinati, grandi occhi castani, e un paio di giganti occhiali contornati di blu.
Appena si avvicina ad una persona inizia a parlare parlare e parlare. Non smette fino a quando la gente scappa impazzita. Ma io per fortuna sono sempre riuscita a evitarlo la maggior parte dei casi.
Se ha degli amici? Ovvio. Gli altri soliti "alieni" troppo evoluti stanno con lui.
Sono le uniche persone che riescono a sopportarlo per 15 minuti.
-"Ops scusami....Ma perché Carmen ha invitato anche lui? Lo odia!"
-"Non cambiare discorso!"
-"Ecco....il fatto è che i miei mi volevano a casa entro le 10..."
Lei fa una smorfia.
Un attimo.....Ma la festa si è tenuta sabato no? Perché oggi sono a scuola se deve essere domenica?
-"Rose, ma oggi che giorno è?"
Sono stra confusa.
-"Lunedì....perché?"
Ma cosa è successo? È come se avessi dormito tutto un giorno senza accorgermene.
Rispondo "niente" e poi giro lo sguardo su Steven che mi sta passando vicino per andare in classe.
Saluto Rose e corro verso di lui.
-"Ehi" faccio un gesto con la mano.
-"Ciao" mi risponde con un sorriso.
Per un momento voglio chiedergli cosa è successo ieri sera poiché la penultima cosa che ho visto era lui.
Ma decido di non dire niente.
La campanella oggi è più assordante del solito, e dopo un lungo test di matematica, si avvia l'intervallo. Usciamo tutti dall'aula. Steven si abbassa per allacciarsi la scarpa, e poi si rialza facendo salire lo svoltino della caviglia destra. Qualcosa mi cattura lo sguardo. Si Nota leggermente qualcosa sulla pelle. Sembrava un pezzo di una specie di tatuaggio....io credevo che si potessero fare solo una volta che si è maggiorenni...............Boh.
Magari è solo qualcos'altro, non mi devo intromettere nelle sue cose.
Dopo scuola vado in camera mia, e accendo il PC. Mi siedo. Tolgo la collana, la osservo, e l'appoggio sulla scrivania.
Avvio la ricerca su strani simboli.
Clicco immagini e vengono raffigurati infiniti tipi. Cercando un po, trovo la stessa forma della mia collana. Una specie di triangolo con gli angoli arricciati. Sull'immagine non trovo niente. Né descrizioni, né spiegazioni.
