Capitolo 31

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Zayn's P.O.V.

È mattina e rientro in casa dopo aver trascorso la notte con Perrie, quella fantastica ragazza che mi fa perdere la testa. Quando varco la soglia della porta vedo Bradley con i boxer nella mia cucina. Che ci fa nella MIA cucina mezzo nudo?! Meglio non fare brutti pensieri, stiamo zitti va. Credo stia preparando il caffè. Poggio le chiavi sul piattino sul mobile laccato nero e allora il riccio si volta.
- Buongiorno, Zayn.
- Giorno.
So che non gli sto molto simpatico: quando ho conosciuto loro ho tentato di scoparmi la sua anima gemella... Se solo ripensassi a come sia stato sciocco e se non l'avessi fatto forse il nostro rapporto sarebbe diverso. Mary ora sarebbe fiera di me per aver indovinato il condizionale.
- Mi dispiace per la prima volta che ci siamo conosciuti. Ero stupido e appena stato mollato.
Magari con queste scuse cambia idea su di me.
- Tranquillo, acqua passata.
In quel momento spunta fuori Mary dalla mia camera con una misera maglietta nera degli Artict Monkeys addosso e con un sorriso a trendadue denti. Pronuncia un misero buongiorno a tutti e due e dopo si catapulta sulle labbra di Bradley: bleah. Lui poggia le mani sulla vita e lei intorno al suo collo. Guardandoli si capisce davvero cos'è l'amore.
- Mary, è la mia maglietta quella? - chiede Brad fra le sue labbra.
- Forse...
- Ti sta molto bene ma devi sapere che la devo rimettere.
- E perché?
- Devo andare...
Si distacca mordendo il labbro inferiore. Si scambiano uno strano sguardo, quello dagli occhi azzurri è preoccupato mentre quello del suo amato rassicurante. Chissà cosa si stanno dicendo...
- Ci vediamo presto, promesso.
- OK...
- Tranquilla, piccola principessa.
"Piccola" che? A stento trattengo una risata per i buffi nomi. Ma ancora non si sono accorti di me che mi sto godendo la scena? Nessuno mi ha notato ma meglio così: posso tranquillamente sapere cosa si dicono. In sintesi, lei deve dargli la maglietta così lui può andare via. Tristemente, Mary va in camera accompagnata da Bradley. Mi siedo sul divano e comincio a smanettare con il cellulare. Mi arrivano diversi messaggi da Harry, Niall, Louis e Liam. Tutti e quattro sono disperati e mi ricordo del mio impegno oggi pomeriggio con Simon. Abbiamo un gruppo Whatsapp noi cinque.

RAGAZZIIII! CHE PRESENTIAMO DOMANI A SIMON?! NON ABBIAMO NULLAA

Ecco l'esagerato Niall.

Rilassati, qualcosa tireremo fuori.

Harry è sempre rilassato.

Ci serve una soluzione o dobbiamo dirgli la verità.

Il saggio Liam.

Tutti i messaggi sono di questo tipo e rispondo cercando di essere rassicurante. Sento dei gemiti provenire dalla mia stanza e non voglio immaginare cosa stiano combinando. Dopo circa un quarto d'ora tornano in salone, entrambi con i capelli arruffati e con il fiato un po' corto. Bradley è finalmente vestito e Mary ha una maglia lunga grigia. Si scambiano un bacio e alla fine il castano riesce a lasciare l'appartamento. Mary ha due cuoricini al posto degli occhi e io non posso far a meno di sorridere nel vederla così felice.

Hay amor en el aire acercate a mí
Apuesta por lo que siento
Hay amor en el aire tu confía en mí
Ya ves que no existe el tiempo
Solo es destino que a nosotros nos unió
Para siempre, para siempre

Canticchia Mary girando per il salone ed intorno al tavolo bar. Mi fa molto ridere la sua aria da innamorata. Prende il caffè e lo versa nella tazza.
- Ehi, vacci piano col caffé, Evans. - dico andando dietro di lei e sottraendole l'espresso. Aggiunge il latte e così è la sua colazione. Beve e dopo si siede sullo sgabello.
- Zayn, non sai quanto è stato bello ieri seraaa!
- Porcellina, non sei più vergine! Hai capito la signorina tanto innocente!
- Sono ancora vergine, deficiente! Non lo abbiamo fatto... Però ci siamo scambiati piacere... - beve un sorso cercando di guardare altrove.
Strabuzzo gli occhi: non posso credere a quello che mi ha appena detto.
- Gli hai fatto un pompino?! - sono davvero scioccato.
- No! Quello è successo qualche sera fa.
- Sei terribile. - ridiamo insieme. In realtà non capisco come faccia a fregarsene di Ale: è sempre stata felice e aveva detto che aveva bisogno di tempo per riflettere ma non mi sembra che l'abbia fatto. Facciamo colazione insieme e chiacchieriamo del più e del meno. Preparo anche dei toast e ci spalmiamo il burro sopra. Scrivo anche ai ragazzi di vederci oggi pomeriggio per scrivere una canzone: entro domani dobbiamo portargli una nuova canzone. E se le chiedessi come vanno le cose con Ale.
- Come va con Ale? - neanche ci ho pensato bene che le parole sono scivolate via dalla mia bocca.
- Io... Dovrei parlarle. Mi rendo conto che non hai tradito la mia fiducia anche se sto male per James e, cazzo, è andata a letto con mio fratello...
Rimango paralizzato.
- Cosa? - sono a corto di parole per la rabbia.
- Zayn, calmati. Ti prego.
- LUI HA TRADITO MIA SORELLA?!
- Io... - inizia a balbettare - Sì... - china il capo e sta in silenzio.
- LUI HA TRADITO MIA SORELLA, CAZZO! LUI L'HA TRADITA! LUI GLIEL'HA DETTO ALMENO?!
- Io... Io non lo so. Non ho parlato con Tristan e con Ale ci ho litigato, io non lo so!
La faccio scoppiare in lacrime. Fantastico, sono un mostro. Non volevo spaventarla... Sono arrabbiata perché quel cazzuto del fratello ha tradito mia sorella ma non volevo far spaventare la piccola Mary.
- Scusami... Io...
Mi avvicino per abbracciarla ma lei si scansa.
- Mary, mi dispiace sul serio...
La rabbia è completamente sparita e lei tira su col naso. Le accarezzo i capelli e continuo a scusarmi mentre lei bagna la mia maglietta. Le sussurro parole dolci e inizia a tranquillizzarsi. Quando ci distacchiamo lei mi guarda negli occhi e noto i suoi essere rossi. Le bacio la fronte e le sue braccia mi stringono.
- Ti voglio bene. - sussurra mentre le accarezzo i capelli - Anche se ogni tanto fai il pazzo.
- Anch'io ti voglio bene, piccola Mary.

Make me crazy [b.w.s.] (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora