Il tuo nome è? [Prima Parte]

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Caldo.
Sentivo caldo, goccioline di sudore scendeva dalla mia fronte.
Nervosismo, si, ero molto nervosa, sapete essendo uno dei momenti più importanti della mia vita è ovvio che uno diventi nervoso vero? Vero?

Ame tocca a noi!

No, non sono pronta.

Ok, andiamo!


Più mi avvicinavo al palco, più avevo l'impressione che non avevamo un briciolo di possibilità, quando qualcuno afferrò il mio braccio bruscamente... Lo senti alitarmi nell'orecchio per poi sussurrarmi:

Non pensare di avere anche solo una straccio di possibilità di scappare, anche se dovessi vincere. Non mi sfuggirai.

Per poi lasciarmi in un secondo come mi aveva afferrato, rimasi lì, ferma, in piedi a fissare il vuoto davanti a me, senza riuscire a muovermi. Cosa voleva ancora? Dove ho sbagliato?
Mille dubbi simili a questi mi frullavano in testa...

AME TI MUOVI?

Si! Scusate eccomi.

Cercai di riconcentrarmi su quello che dovevo fare e sul respiro, se non respiro non arriva il sangue al cervello e di conseguenza non riesco a concentrarmi, chiudo gli occhi e comincio a contare, uno, due, tre. Apro gli occhi e la musica parte, sono un po' rigida all'inizio, poi però... Più la canzone va avanti più mi sciolgo e mi trovo a mio agio tanto che a un certo punto ci siamo solo io e la musica. Continuo a ballare senza fare un errore e senza deconcentrarmi anche se... Sento gli occhi di qualcuno che mi fissa senza distogliere lo sguardo neanche per sbattere le palpebre, ma non ci faccio tanto caso e continuo, fino a che mi metto in posa per la fine della nostra esibizione. La gente applaude entusiasta dalla nostra esibizione, mi sento più leggere e l'adrenalina sta abbandonando il mio corpo piano piano per lasciare spazio alla mollezza delle mie gambe e il cuore che batte sempre più veloce per l'emozione.

Scendendo dal palco, sento di nuovo quegli occhi fissarmi, una mano sulla spalla mi riporta alla realtà.

Sei stata grande Ame!! Andiamo a bere qualcosa per festeggiare dopo?
Vedo una testa biondissimi dietro di me che mi chiama, Yoongi, ancora. Solo perché una volta siamo usciti insieme non significa che adesso sono la sua proprietà. I ragazzi per paura di quella testa bionda (almeno quei pochi che erano interessati) non mi cercano più, questa cosa è stressante.

Ti sembro nelle condizioni per poter andare fuori a festeggiare?!

Yoongi-sunbaenim non credo di poter venire, sono stanca per le continue prove per questa esibizione, penso che andrò subito a casa

Dico e forzo un sorriso. Ma ovviamente...

Allora che ne dici se ci prendiamo una pizza e andiamo a casa tua, così stiamo un po' insieme... Ti va?

Devo dire la verità nuda e cruda?

Ehm... Non saprei... Cioè...

No, non puoi. Ti sei scordata quello che ti ho detto prima principessa?

Rabbrividì alla voce che mi alitò sul collo, girai appena la testa a sinistra e mi ritrovai dei riccioli grigi e degli occhi più neri che marroni che mi fissavano, gli stessi che sentivo quando mi stavo esibendo. Non dissi nulla per almeno un minuto, sono come inocata da quei semplici occhi marroni. Lui, con quei riccioli grigi, occhi penetranti, naso a patata e labbra piene al punto giusto, peccaminose, più guardo il suo volto perfetto più noto particolari che prima mi erano sfuggiti, per esempio i due orecchini neri a cerchio, era dannatamente bello. Scossi la testa velocemente e mi allontanai da tutta quella bellezza per poter tornare a respirare regolarmente.

Ciao Minghao, non vedi che stavo pianificando qualcosa d'importante adesso?

Disse Yoongi fissando con uno sguardo truce il nuovo arrivato.

Si, e io sono venuto a controllare se Ame fosse pronta per andare.

Rispose lui, continuando a fissarmi.

Cos'ho? Dei brufoli premestruali in faccia? Perché mi fissi tanto?

Sei pronta per andare?

Eh? Andare dove?

Devo andare a cambiarmi veramente...

Allora vai, è tardi.

Ok...

Mentre andavo a cambiarmi, ho cominciato ha pensare a delle maniere per "scampare" all'incontro con lui: Potrei uscire dall'entrata posteriore? No, si accorgerebbe di me mentre attraverso l'entrata... Mmmh... Potrei mettermi una parrucca e camuffarmi per uscire dall'entrata principale

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