Problems? No.

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Già entrando dal vialetto di casa di mia nonna si sentivano i profumi tipici della mia terra. Profumo di agrumi, fiori e soprattutto di cibo. Mia nonna era una donna giovane, aveva avuto mio papà a 18 anni ed era il primo di 2 figli. Però era anche la tipica nonna siciliana, molto legata alle tradizioni, alla famiglia e soprattutto un'ottima cuoca; nessuno cucinava meglio di lei.

"Nonnaaaaaa sono tornata"

"Maronna mia, mi hai spaventato pulce. Grazie a dio sei dinuovo qua."

"Mi sei mancata nonna, adesso per un po' non me ne vado di qua. Dovrai sopportarmi per un po'"

"Se sopporto i tuoi cugini posso tranquillamente sopportare te."

"Robbbbbeeeeeeeeerta, Ignnnnnaaaaazzio" una voce maschile disse il mio nome.

Senza neanche girarmi capii subito chi fosse. Il mio cugino preferito, nonchè migliore amico di Ignazio. Piero.

Un abbraccio mi cinse la schiena, mi mancava tantissimo vederlo. C'era anche mia cugina Maria Grazia che appena mi vide mi saltò addosso. Oltre ad essere i miei cugini erano sempre stati, anche quando ero in America, i miei migliori amici. 

"Ignazio dobbiamo andare a giocare a Fifa. Così posso batterti e avere la mia rivincita personale." Disse Piero portando via Ignazio. 

"Andiamo a sederci in veranda Mari?" dissi io

"Si certo." e ci avviammo nella piccola veranda che aveva mia nonna in giardino.

"E' bello riaverti qui. Quanto resti?"

"Eh, non lo so. Direi almeno uno o due mesi. Poi devo decidere che fare."

"Vuoi iniziare l'università?"

"Beh direi di si,volevo andare a Bologna così posso stare sia con Ignazio che comunque essere vicino a voi. e tu?"

"Io anche pensavo di venire a Bologna. Però quest'estate volevo seguire i ragazzi. "

"Possiamo anche farlo, quest'estate ci godiamo il tour e poi decideremo che fare dai."

Tutto il pomeriggio passò tra le chiacchiere arretrate di mesi e mesi.

Ore 18.30

"Picciotti stasera mangiate qui che vengono tutti i parenti, andate a cambiarvi e poi venite a darmi una mano." Urlò nonna dalla cucina.

Senza dire niente ci avviammo tutti a casa. Ignazio prese la macchina e andò mentre io, Piero e Maria Grazia abitavamo insieme e quindi ci avviammo a piedi. 

Mentre camminavamo sentii il mio cellulare suonare. Un messaggio.

Sms:

Ciao bella, so che sei tornata. Tante cose sono cambiate ma io devo ancora avere la mia vendetta. Io starei attenta a chi ti sta vicino. Tanti baci."

Sapevo benissimo chi mi scriveva. Ma non ci feci caso. Era una stupida ex compagna di scuola. Arianna. Prima di partire per l'America c'erano stati parecchi problemi a causa di un concorso vinto da me per una borsa di studio al quale partecipava anche lei. Ma la cosa che le aveva dato più fastido era il fatto che io le avessi "rubato" Ignazio. In pratica lei era sempre stata innamorata di Ignazio, io e lei non eravamo amiche, anzi. Lei mi aveva sempre odiata proprio perchè Ignazio scelse me e non lei.


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