CAPITOLO 1

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Dddrrriiinnn

Max:«Vaffanculo stupida sveglia del cazzo!!»

E dopo aver detto questo, le tiro un pugno facendola cadere e rompendola.
Oggi comincia un altro giorno di merda come gli altri!!
Odio sta vita del cazzo, odio sto corpo del cazzo, odio sre persone del cazzo, in parole povere odio tutto e tutti eccetto la mia cameriera personale, i libri e la musica.

Pochi secondi dopo ecco che entra nella mia gigantesca camera la mia caneriera personale, Giudy, dicendomi che mi devo alzare per la scuola e andare a fare la colazione.

Non vi ho detto una cosa, sono anoressica e autolesionista dalla morte dei miei, ovvero da 3 anni.

Non mangio perchè non sento mai lo stimolo della fame, e tutte le volte che vedo il cibo mi vengono in mente i ricordi di quando mamma e papá erano ancora in vita e così mi rattristo.

Mi taglio perchè non sopporto più questa schifosa vita che ho, è tutto una merda.
Presa in giro da tutti
Scherzi da tutti
Usata da tutti
Amata da nessuno
Odiata da tutti per qualche motivo che non conosco
Beh, una vera merda!!

Le uniche cose che per adesso mi tengono in vita sono i libri e la musica.

A risvegliarmi dai miei pensieri è Giudy...

Giudy:«Sù Max, vieni che è pronta la colazione»

Mi era bastato solo sentire la parola "colazione" per farmi venire le lacrime agli occhi.
Quanto dolore può provocare un'innoqua parola.
Nessuno si aspetterebbe che questa parola faccia male a qualcuno, ma nessuno pensa a che ricordi può provocare la parola, e non sempre sono belli

Max:«Ehm... Giudy... sta mattina non ho fame... posso non mangiarla??»

Tento di convincerla con una faccia cucciolosa

Giudy:«Senti tesorina mia, anche ieri e gli altri giorni prima non l'hai voluta, non puoi continuare così, la colazione è un pasto importante!!»

Odio quando le persone mi fanno la predica, ma fatevi i cazzi vostri, fatevi una vita e lasciare stare la mia!!

Max:«Allora portami solo una tazza di latte e una brioche al cioccolato»

E le faccio un sorriso amorevole... non sa cosa faccio ogni volta che mi obbliga a mangiare...

Giudy:«Oh, ma brava la mia Max, sù che ti porto qualcosa!!»

Esce dalla mia stanza, intanto io prendo i miei giganti occhiali e me li metto... finalmente vedo bene!!
È giá, sfiga delle sfighe, porto gli occhiali, ma non solo, ho pure l'apparecchio... sinceramente la bellezza non è proprio il mio forte...

Dopo pochi mimuti Giudy torna con un vassoio con su una tazza di latte fumante e una brioche, me la lascia accanto a me e poi se ne va dicendomi che devo muovermi perchè sono in ritardo

Cazzo, soni sempre in ritardo in tutto, ce la farò una volta a non esserlo!?

Mi alzo dal letto, butto il contenuto della tazza nel gabinetto, tiro lo sciaquone, dò la brioche al mio cane, Miele, e mi vesto per andare a scuola.

Oggi metto dei jeans attillati e strappati chiari, una felpona extra large bordeaux e delle vans dello stesso colore delle scarpe, prendo lo zaino della eastpack nero e scendo in salotto dove trovo la mia cameriera

Max:«Giudy, dov'è John??»

John per andare a scuola non mi aspettava mai, diveva che non voleva farsi vedere con una sfigata come me da tutta la scuola, era giá abbastanza umiliante essere mio fratello e vivere con me.
Certo che avere un fratello così è davvero bello eh!?
Quando mi tratta così mio fratello, praticamente sempre, è come se mi uccidesse.
Quanto mi piaverebbe avere una vita normale...

Giudy:«Beh... come sempre è andato via prima di te, e sù sbrigati, sei in ritardo... se vuoi ti accompagno io»

Max:«Se mi accompagni trovano un altro motivo per prendermi in giro... meglio di no... me la faccio di corsa...»

La saluto ed esco di casa...

[...]

Dopo 20 minuti fatti di corsa finalmente arrivo a scuola con 5 minuti di ritardo.

Mi avvio verso il mio armadietto, prendo i libri per le prime due lezioni, matematica e inglese, e mi avvio in classe.
Appena entro il prof mi fa una fi quelle prediche che non finiscono più per il mio ritardo di 15 minuti... sono solo 15 minuti, mica una vita!!
Che due palle sto prof, quanto lo odio, mi avvio verso il mio banco, notando che tutti mi ridono dietro per la mia sgridata, mi siedo vicino alla mia migliore e unica amica e mi concentro sulla lezione...

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