~Helais
Mi prese per mano e ci incamminammo per la solita stradina immersa nei chilometrici frutteti. Erano degli odori troppo buoni. Volevo catturare tutti i particolari possibili perché era l'ultimo giorno e quel posto mi piaceva davvero tanto. Lo promisi a me stessa. Ci sarei tornata.
-A che pensi?- domandò Adam distraendomi dal mondo dei sogni -A quanto può essere bello questo posto..- risposi sorridendo -E ti manca il pezzo forte- Mi incuriosì lui -Di che parli?- domandai in preda all'entusiasmo -Sii paziente..lo vedrai- rispose lui divertito dalla mia espressione curiosa -Lo vedrai tra poco-
Avevo troppa voglia di scoprire cosa aveva in serbo per me. Non mi accorsi neppure di essere arrivata essendo troppo presa nel guardare tutto ciò che mi circondava. Una spiaggia. Una spiaggia meravigliosa, nonostante il tempo che minacciava di piovere. Non era una vera e propria spiaggia, c'erano sassi nascosti tra il fondale e la sabbia era molto granusola, direi fatta di ciottoli. C'era una scalinata fatta in legno che non prometteva di essere ben salda al suolo ma era l'unico modo per scendere giù. Era a dir poco fantastico. Le pareti delle montagne erano bianche come se la salsedine avesse deciso di appiccicarsi a tutto. Adam mi prese per mano e scendemmo.
Sentivo, ad ogni passo, gli scalini scricchiolare per il peso ma passato quel pezzo il rumore delle onde riversarsi con rabbia sulla sabbia, era un suono rilassante, a dir poco stupendo.
Mi tolsi le scarpe e i calzini e corsi fino al mare per provare l'acqua e per mio stupore non era congelata, anzi tutt'altro, era calda e rilassante. Mi girai verso Adam -È calda...- lo informai stupefatta -Sì lo so- rispose con un sorriso abbozzato e, avvicinandosi a me, mi sfiorò le guance con le mani e mi lasciò un bacio sulle labbra. -Ti va un bagno?- chiese tra un bacio e l'altro. Col fiato corto annuii e gli sorrisi. Lui ricambiò il sorriso e iniziò a togliersi le scarpe ormai bagnate, i pantoncini e la canotta rimanendo in boxer. Ero completamente pietrificata. Mi sfilò la maglietta e i pantaloncini facendomi rimanere in intimo -Mi ero dimenticato di dirti di portare il costume- si scusò con un mezzo sorrisetto. Mi prese il braccio e si incamminò in acqua fin quando non gli arrivò fino alla vita e mi fece scendere. Il fondale era di ghiaia e mi faceva davvero strano essendo abituata a spiagge con sabbia fina come la cipria. Lo guardai negli occhi, sembrava spaventato -Cosa c'è? - chiesi accarezzandogli il volto -Va tutto maledettamente storto...tra mia madre, la scuola, la mia vita e ti ci ho messo in mezzo anche a te..- disse rabbuiandosi -Ci sono sempre stata in mezzo Adam, ed è stata una mia scelta e non voglio che pensi che tutto questo sia un errore. Ci sono, e ci saranno sempre alti e bassi nella vita, altrimenti sarebbe tutto troppo semplice..- cercai di rassicurarlo -Non mi lasciare come ha fatto mia madre, ti prego..- implorò lui con le lacrime che gli rigavano il volto -Non lo farò mai.- risposi decisa prendendogli una mano. Lui sforzò un sorriso e mi baciò. Mi baciò con foga, senza lasciarmi il tempo di respirare. Mi prese per i fianchi attirandomi a se, facendo coincidere i nostri bacini. Ansimavo a ogni suo bacio, e rendendosi conto che non respiravo più scese a baciarmi sul collo. Tremavamo entrambe pur essendo immersi tra l'acqua calda. Mi abbracciò e sussurrò piano al mio orecchio - Ti amo da morire- speravo sentisse la mia risposta mentalmente perché non avevo voce per rispondere, mi prese il volto tra le mani e mi guardò negli occhi perforandomi anche l'anima. Il mio cuore non resse quello sguardo, infatti mi bloccai totalmente, non ero un grado neanche di sbattere le palpebre. Adam si accorse della mia poca lucidità mentale e decise così di farmi impazzire ulteriormente. Si avvicinò al mio volto a fior di labbra -Calmati piccola- iniziò a baciarmi da tutte parti non coperte dal acqua e io rabbrividivo ad ogni suo tocco. Stavo per toccare l'apice della mia poca lucidità -Ti prego smettila..- sussurrai ansimando. -Sto facendo qualcosa di sbagliato- domandò divertito -Mi stai facendo perdere la sanità mentale- risposi respirando a fatica. Sorrise divertito e si staccò da me buttandosi sotto l'acqua. Ero fuori di me hey dolcezza riprenditi!!! Fai una decina di respiri e riattacca il cervello perché lo so che sei pazza di questo ragazzo, ma controlla le emozioni! Urlava disperato il mio subconscio. Come dargli torto..
Feci un tuffo anche io nell'acqua sperando che mi facesse riprendereSPAZIO AUTRICE
Buona sera gente. Sì, lo so. Ci ho messo una vita per pubblicare il capitolo ma volevo tenervi un po' sulle spine.
Diciamo anche che non sono in vena di scrivere. Sono terribilmente scossa da quelli che sta succedendo in Francia e delle minacce dell'Isis.
Fatevi sapere cosa ne pensate voi nei commenti.
Ah, e la storia? Vi incuriosisce ancora? Fate accendere la stellina qui sotto!!⬇⭐
Baci❤
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Sono forte come un lupo
Teen FictionHelais McLine, una ragazza come tante, con i soliti problemi adolescenziali, innamorata da sempre del suo migliore amico Adam Levine. Lui ha sempre provato qualcosa per Helais, ma, pensando di rovinare la loro amicizia, continua a rimanere sul filo...