19

52 4 4
                                    

'Non ho che te anche se lo so, non ti dimostro niente.
Non ho che te, il mio amore viaggia a velocità incostante.
Non ho che te..
Mascherata indifferenza che nasconde la paura di poter restare senza di te..'

Pov Mary

Sento delle voci ma non riesco ad aprire gli occhi.
-"Lo stanno portando in questo ospedale.. La cosa strana è che nello stesso momento in cui lui è stato attaccato Mary è svenuta."
-"Sta bene?"

Poi ancora buoio..

-"È arrivato. È in cattive condizioni.. Ma nemmeno quella del bambino è fantastica."
-"Cosa vuol dire?"

Buoio

-"Si sveglierà tra poco e poi la porteremo in sala parto.."

Buoio

-"Oh, piccola. Starete bene, tutti e tre."
Nonna..

Buio

Sento una mano stringere la mia.. Provo di nuovo ad aprire gli occhi e ci riesco, solo che c'è troppo luce e li richiudo subito.
-"Mary.."
-"Nonna.." dico
Poi mi ricordo tutto.
A scuola, l'ansia, la caduta, il dolore alla pancia, jami che mi parla, jami..
-"Jami. Nonna, jami mi ha parlato quando sono svenuta. Mi ha detto che gli dispiaceva non porter starmi accanto. È successo qualcosa, è successo qualcosa. Io lo so, me lo ha detto."
-"Si, jami è in un reparto di questo ospedale. Ora però devi calmarti.
Hai sentito dolore alla pancia quando sei caduta?" chiede la dottoressa entrata all'improvviso..
-"Uh, si. Perché? Cosa è successo?"
-"Sei alla trentaquattresima settimana Mary e la botta non ha fatto bene al bambino.. Dovrai partorire ora.. È gia tutto pronto.."
-"Ditemi che sta bene.. Che il bambino e jami stanno bene." Dico
-"Staranno bene, ora andiamo a presentare questo mondo al tuo bambino." dice la dottoressa.
Arriviamo in sala parto
-"Pronta?" mi chiede mia madre
Sono pronta? Si, voglio guardare questo bambino che è frutto di amore e di speranza.
Voglio affidare la mia vita a lui e sono sicura che la renderà bellissima.
Aspettate, chi mi ha fatto la domanda?
Mamma?
-"Si tesoro, sono io. Perdonami.. Perdonami se non sono stata la madre che volevi. Se nn ti coccolavo o se non ti compravo tutte quelle schifezze che fanno ingrassare ma che non possono essere rifiutate.
Scusami, se sono qui soltanto con l'anima oggi. So che ti prenderai cura di questo bambino e che ti renderà felice e viceversa.
Jami starà bene, te lo prometto. Ora devo andare.. Ti voglio bene piccola."
Piango..
-"O mamma.. Ti voglio bene anch'io." dico ad alta voce..
-"è qui vero?" Chiede mia nonna..
-"Si."dico con le lacrime agli occhi.
-"D'accordo Mary, abbiamo gia iniettato la sostanza che farà velocizzare il processo. Sei dilatata abbastanza, è il momento di spingere. Tieniti le gambe e spingi, piccola.." Dice la dottoressa.
-"Spingi.." sussurra mia nonna..
-"Forza amore, spingi." sussurra nella mia testa Jami.
-"Spingi, figlia mia." dice mia madre.
Succede tutto così in fretta..
Il mio sudore, il mio sforzo.. E un pianto isterico di qualcuno che non ho mai visto ma che conosco alla perfezione..
-"Eccolo." esclama contenta la dottoressa mettendolo tra le mie braccia..
-"Ciao.. " Dico Esterrefatta.. È bellissimo, davvero.
Ha gli occhi verdi come i miei e i piccolissimi capelli biondi come quelli di Jami..
Ha il suo nasino e la sua fronte..
È il bambino più bello..
-"Dobbiamo portarlo di là, fare gli accertamenti e, dopodiché, metterlo nell' incubatrice.. Ci starà ancora per poco perché il tempo era quasi al termine ma dobbiamo verificare.." dice la dottoressa prendendo mio figlio..
-"nato alle 13.45. Peso: 2.960. Un bel ometto." dice l'infermiera..
Mi riportano in stanza, sono stanca ma voglio vedere Jami, ora.
Dopo mille suppliche e sgridate eccomi nella sua stanza, sulla sedie a rotelle.
È lì, su quel lettino. Attaccato a delle macchine.
La stanza è silenziosa, si sente solo il BIP del suo cuore..
-"Ciao amore..
Eccomi. Nostro figlio è nato e tu sei qui.
Me lo avevi promesso che saresti stato in ospedale con me, ma non intendevo così, non in questo stato.
Ha i tuoi capelli e il tuo carattere, il tuo nasino e si, ti assomiglia tantissimo.
Lo so che ti ho detto che nob sopportavo quel nome.. Quello che un giorno, aprendo il libro dei nomi tu indicasti però ora voglio darglielo..
Voglio dargli quel nome. Se lo merita.
Avrà due nomi, come promesso.
DIMITRI DEREK STELL.
Chissà se un giorno sarai tu a spiegare il motivo di questi nomi a nostro figlio.
Se tenendolo tra le braccia gli sussurrerai che il suo nome appartiene a delle persone che hanno combattuto tanto per la felicità."
Dissi con le lacrime agli occhi..
Chi è Dimitri? Beh, è stupido.
Per San Valentino ho regalato un libro a Jami.. Parlava di un bambino nato per caso, per miracolo..
La madre, in realtà aveva abortito.. O così credeva..
Ma poi un giorno, dopo gli aumenti minimi di peso, andando all'ospedale per un semplice mal di pancia scoprì che suo figlio era ancora lì e cresciuto.
Il medico aveva sbagliato o forse aveva fatto finta di ammazzare la creatura, questo non si è capito ma fu così che questa ragazza di soli 16 anni, violentata dal suo ex ragazzo, partorì un bambino sano e bellissimo in un giorno che era iniziato normalmente ma che si era trasformato in qualcosa di magico.
La madre decise di tenere il bambino, e ringrazio il dottore per non aver ucciso il suo bambino..
Vi starete chiedendo e perché questa ragazza di 16 anni lo ha chiamato Dimitri.
Dimitri era il nome del Ragazzo di cui si era innamorata e che si era preso cura di lei quando stava male..
Il ragazzo che scappó con lei e poi morì..
Dimitri era il nome del ragazzo che gli ha salvato la vita e ora quel bambino avrebbe fatto la stessa cosa..

Così il mio ragazzo, emozionato da questa storia voleva mettere Dimitri a nostro figlio..
"Ci salverà la vita.. Voglio chiamarlo così."
Io mi ero rifiutata ma ora sono d'accordo con lui.. Quel bambino mi ha salvato. Ed è nato semplicemente da poche ore..

Improvvisamente ho un idea.
-"Ci salverà la vita.." la frase di jami rimbomba nella mia testa..
Vado nella sala dove mio figlio dorme come un angelo.
-"Doveva stare per poco tempo.." dice l'infermiera
-"posso portarlo da suo padre?" chiedo
-"Non credo sia una buona idea.. "
-"la prego.. L'ha detto lei che jami mi ascolta, no? Lui ha bisogno di questo bambino.. Solo pochi minuti. Non farà del male a nessuno dei due, glielo posso assicurare." dico..
La dottoressa sbuffa ed esce dalla stanza
-"La responsabilità è sua.. Io non gli ho mai parlato." dice la dottoressa indicando con gli occhi di prendere il bambino dal suo lettino.
-"Grazie." sussurro e se ne va.
Prendo il mio bambino in braccio..
L'ho già detto quanto sia bello?
-"Andiamo a trovare papà?"
Dico e il bambino mi guarda con due occhioni pieni d'amore.
Arriviamo nella stanza di jami ma qualcosa mi blocca.


***********
Buona sera!
Piccola sorpresa..
Capitolo pieno di imprevisti.
Chi ci sarà nella stanza?
Jami si sveglierà?
Cosa intendeva la mamma di Mary quando le disse di fidarsi?
Lo scopriremo presto.
Il nome? Beh, alla fine è rimasto Dimitri.. Nonostante il nome non abbia un bel significato ma mi piaceva troppo e poi l'idea del libro mi piace..
Come vi sembra?
Vedo che le visualizzazioni e i mi piace calano ma non mi importa.
Questa storia è stata scritta esattamente un anno fa..
Ottobre 2014..
È iniziata per caso e adesso ci sono dentro fino al collo..
Vi svelo una piccola idea..
Volevo scrivere un libro, un altro.. Un pó diverso da questo e poi farlo pubblicare.. La mia bassa autostima non mi ha permesso di mettere a fuoco questa idea anche perché non avrei tempo di scrivere un'altra storia e non abbandonerei mai 'IL MONDO IN UN SECONDO'.
Una lettrice mi ha consigliato di finire questa e farla pubblicare..
Facendomi tutti i complimenti e, onestamente, voleva anche "QUALCOSA DI MAGICO " ma ho chiesto ed è troppo corto e non mi va di modificare una storia vera o inventare perciò, se mi convinco, correggo questa storia dal primo all'ultimo capitolo e la mando alle case editrici..
Però ho bisogno del vostro appoggio.
Che ne dite, la stampo?
Va bene, basta.. Ho parlato troppo.
A domenica prossima.
SCUSATE GLI ERRORI MA NON HO AVUTO TEMPO DI CORREGGERE.
GRAZIE..

Il mondo in un secondoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora