Capitolo 1//Partenza//

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Pov's Amber
Mi svegliai verso le cinque del mattino,scesi dal mio comodo e caldo letto e mi avviai al bagno.
Mi feci una doccia veloce,mi lavai e tornai in camera con addosso solo un accappatoio. Presi dei pantaloncini di jeans e una maglietta rossa un po' più lunga dietro,a giro manica e la scritta 'Hope' con un'ancora dietro bianca che misi sopra l'intimo.Legai i miei capelli in una coda alta.Misi le converse bianche,presi la valigia e un cappotto e scesi di sotto dove c'erano mio padre e mia madre davanti la porta.
«Sei pronta?»Mi chiese mio padre appena li raggiunsi sulla soglia della porta.
«Ho un po' di paura.»Ammisi io.
«È normale tesoro,ma non ti preoccupare.»Mi rassicurò mia madre.
Salimmo in macchina e ci avviammo verso la casa di Isabella,la mia migliore amica.
Arrivati sotto casa sua la chiamai per farle sapere che eravamo giù.
«Bella...Si sono io,scendi.»

Pov's Isabella
Stavo tranquillamente dormendo quando quella dannatissima sveglia suonò. Appoggiai una mano sul comodino,tastandolo di continuo nella speranza di spegnere quella tortura.Quando finalmente tornò il silenzio mi ricordai di una cosa.
«Oggi è il giorno della partenza.»
Mi alzai e corsi nel bagno attaccato alla mia camera;mi feci una doccia veloce.Indossai una canotta bianca,una gonna di jeans e degli stivaletti marroni ai piedi.Lasciai i miei capelli boccolosi sciolti che ricadevano sulle spalle.Presi la valigia e in quel momento il mio cellulare vibrò.Lo presi e vidi una chiamata da "Amber❤️", risposi e lei mi disse di scendere.Arrivai davanti la porta e salutai mia madre.
«Mi raccomando fai la brava e chiamami ogni tanto.»Mi raccomandò mamma.
«Si,non ti preoccupare.»La rassicurai.
Uscii dalla porta e salii in macchina dei genitori di Amber.
«Pronta?»Chiese la mia amica.
«Si.»Le risposi io.
Parlammo del più e del meno mentre andavamo all'aeroporto.I riflessi chiari alle punte dei suoi capelli legati si notavano nel buio.Arrivate all'aeroporto salutammo i genitori di Amber e andammo al check-in.

Pov's Amber
Dopo il check-in ricevetti una telefonata.Non controllai chi fosse e risposi.
«Pronto?»
«Ehi amore.»Era Davide,il mio ragazzo.
«Ehi tesoro.Come mai sveglio a quest'ora?Sono le sei.»
«Volevo salutarti di persona ma non posso,così ti ho telefonata.»
«Che dolce che sei.»
«Tra quanto parti?»
«Tra mezz'ora.»
«Buon viaggio,ti amo.»
«Ti amo anch'io.»
Appena chiusi la chiamata Bella mi chiede chi era e io le risposi che era Davide.
«Quel tipo non mi piace.Di sicuro ti scarica dopo averti portata a letto.»
«Non è così.Fidati.»
Vagammo un po' per l'aeroporto e quando ci avvisarono, attraverso un altoparlante,che l'aereo stava per partire,ci avviammo all'imbarco.
Sull'aereo mi misi al lato del finestrino e Bella verso il corridoio,i posti erano a due a due così noi avevamo un po' di tranquillità.Quando l'aereo decollò presi l'Mp3 e misi le cuffiette.Feci partire la musica e controllai Isabella,si era addormentata.
Dopo una lunga serie di canzoni che conoscevo ne partì una mai sentita.Controllai l'Mp3 e scoprii che la canzone si chiamava "Nothing even matters",l'artista era un gruppo chiamato Big Time Rush.Dovevo ammettere che era davvero bella,l'avrà di sicuro scaricata mia madre per farmi ascoltare le 'canzoni da teenager' come dice lei.Ascoltai tutta la canzone,poi tolsi le cuffie e le posai assieme all'Mp3 nel bagaglio a mano.Mi addormentai.

Sentii una mano scrollarmi per una spalla.
«Amber svegliati.Siamo arrivate.»
Aprii piano piano gli occhi, ancora mezza addormentata. Misi a fuoco la persona davano a me e mi accorsi che era Bella.Guardai dietro di lei e mi accorsi che la gente stava scendendo dall'aereo.Mi alzai, presi il mio bagaglio a mano e uscimmo dall'aereo.
Dopo aver preso le valigie uscimmo dall'aeroporto e rimanemmo sul marciapiede alla ricerca di un taxi.
«In quale hotel alloggeremo?»Chiesi a Isabella.
«Mi pare si chiami Palm Woods. È un hotel dove alloggiano le persone che saranno famose.»Mi rispose lei.
«Che fortuna aver avuto ruoli nello stesso film a Los Angeles.»Esclami.
Fermammo un taxi,salimmo e Bella disse al tassista dove andare.Il viaggio durò pochissimo e,dopo aver pagato l'autista e preso i bagagli,ci avviammo alla hall.

Nothing Even Matters||Kendall Schmidt e Logan Henderson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora