"Ehi ciao, dico a te che leggi. Ma perché piangi? Anch'io piango, sai, ma non importa quello che faccio io, ora ciò che importa è quello che fai tu. Dovresti asciugartele quelle lacrime, e magari disinfetta quelle ferite, non avresti dovuto, perché l'hai fatto? Lo so che non sono affari miei, lo so, ma come faccio a fregarmene quando so che stai crollando? Rialzato dai, se vuoi ti do una mano e ci salviamo insieme. Cosa ti è successo? E per colpa della scuola? O dei tuoi genitori? Di qualcuno che ti ha detto che non sei abbastanza? O è colpa tua? Dai, avanti, fammi un sorriso, riempimi il vuoto che c'ho dentro. Guardati allo specchio, ora. Sei una meraviglia. Guardati. Che occhi, cavolo. Così profondi. Ma cosa ci nascondi dentro? L'infinito? E le tue mani? Accarezzami, ti prego, sono così belle. Guarda la tua pelle, dico davvero è uno splendore. Quelle cicatrici non dovrebbero esserci, però. Non è stato il gatto, e nemmeno un incidente, non è così? Ma come puoi dirlo a chi ti vuole bene davvero, se farlo ti porta a distruggerti ancora di più? È un segreto, la tua pelle. E il tuo cuore. Tu sei un segreto. Ma di quelli belli, forti, che ti rimangono dentro. Quando qualcuno parla di te, sono sicura che dice "ah si ho capito di chi stai parlando". Perché gli rimani dentro e non esci più da lì. Quindi, per favore, alzati che il pavimento è fatto per camminarci, non per morirci. Ma aspetta ancora un attimo. Mi prometti una cosa? Anzi no, ma che dico, le promesse non vengono mai mantenute. Allora devi dirmi una cosa. Devi dirmi che, domani, sarai un po' più forte di oggi. E dopodomani ancora di più. È il prossimo mese sarai così forte da poter sorridere davvero. Dimmi che resisterai per poter essere felice. Tu sei forte, perché dovresti soffrire? Ricordatelo, eh. Scrivitelo su un post-it, dentro di te, nella mano, decidi tu, ma ricordati che hai l'impegno di salvarti. Io lo farei al posto tuo ma, dai com'è, mi devo già salvare pure io. Ora stai sorridendo e neanche te ne sei accorta. Sono così veri i sorrisi, sai. Arrivano e non li riconosci neanche. Brava. Guarda quanto sei forte. Ti volevo dire un'ultima cosa: grazie. Grazie perché hai letto tutto questo, e chissà cosa ne farai di queste parole. Ti sono servite? Le hai conservate o le hai cancellate, Come se fossero scritte a matita? Non importa io c'ho provato. Ho provato a tirare fuori quello che sei veramente. Ma il resto devi farlo da sola. Salvati, salvati ne vali la pena. Davvero"