C'ERA UNA VOLTA BRUCE LEE

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Nel 1973 appariva per la prima volta nei cinema occidentali ◀Fist of fury ▶ (dalla Cina con furore), film di arti marziali interpretato da un uomo di nome BRUCE LEE. In tutto il mondo ancora si parla di lui, se ne scrive e si rivedono i films: cosa vuol dire, dunque, BRUCE LEE alle soglie degli anni 90? Questo libro non è certo il primo, né sarà l'ultimo su tale personaggio, ma la poliedricità di significati e dissertazioni che una tale figura comporta rende sempre viva e attuale la sua riscoperta, specie in funzioni della nuove generazioni che lo conoscono soprattutto grazie alla TV e alle videocassette.

Per introdurre il fenomeno Lee presso i lettori meno ferrati, ecco il resoconto di un test filmato che egli sostenne in America: una maniera inedita di penetrare nel Mito tramite le sue stesse parole. California: TC Fox Studios. Agosto 1965.

Un cinesino di 24 anni, piccola taglia, capelli corti e abito scuro, siede su divano di un elegante salotto: la macchina inizia a filmare, e una voce fuoricampo invita il ragazzo a presentarsi.

- il mio nome è BRUCE Lee, sono nato a San Francisco il 27 Novembre 1940, e ho iniziato a lavorare nel cinema di Hong Kong a 6 anni.

Nel 1958 sono venuto in America a studiare Filosofia. Il mio nome cinese è Li Ciao Long, che significa piccolo drago Li ».
Il ragazzo sorride con la disinvoltura di chi è abituato alla macchina da presa, e attende le domande.
D. « Lei sostiene che il Karate o il Judo non sono le migliori arti marziali orientali. Voglio perciò domandarle quale ritiene che lo sia ».

R. « Una tale domanda non può avere una risposta definitiva da me. Comunque, personalmente, ritengo il Gong Fu un'arte marziale molto fine ed efficace. Questo stile ha sue origini in Cina, e può essere considerato come un precursore del Judo e del Karate, ma più perfetto di tali metodi.
La natura del Gong Fu è di per sè ricca di fluidità e continuò movimento: non ti fermi dopo aver ultimato un'azione. Perchè? Perchè l'acqua è l'elemento più cedevole e delicato del mondo, può infilarsi ovunque. In altre parole, è del tutto non resistente, ma passiva e adattabile. Possiamo colpirla a pugni, o squazzarci senza farci male: e se la versi in un bicchiere o in una tazza, si modella come il bicchiere o la tazza. Noi studenti di Gong Fu teniamo ben a mente questo principio: essere morbidi e liberi come l'acqua, e reagire appropriatamente».

D. « Che differenza esiste tra un pugno di Karate e uno di Gong Fu? ». Il primo è un colpo di bastone. Invece, un colpo di Gong Fu è paragonabile ad una frustata con una catena che abbia attaccata, all'altra estremità, una palla di ferro. Essa fa “ wang! ”: e ti spezza dentro ».

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 18, 2017 ⏰

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