"Sentiti onorata, hai una foto con uno degli orsetti più belli!!"
Il messaggio da parte di Ben, letto questa mattina, mi sta ossessionando e la stessa cosa sta facendo quella foto scattata ieri sera.
Continuo a guardarla e fisso il mio sorriso, che per la prima volta non sembra finto.
Ho passato una serata stupenda e non so se ringraziare i bicchierini di troppo per avermi dato la forza di scattare questa foto, che porterò sempre con me.
Non so come, ma Ben sta diventando uno dei miei punti fissi.
Arrivare alla motivazione di tutto ciò, è quasi impossibile.
Sono solo consapevole che con lui sono la stessa Hollie conosciuta dai miei fratelli, anche se non mi mostro più di tanto.
Abbiamo un rapporto stranissimo, ma è come se tutto il mistero che aleggia tra noi riesca ad accendere una miccia in me.«Prima sbronza?» chiede divertita Jen mentre mi porge una tazza di latte fumante, annuisco.
In fin dei conti quello che sto facendo ora, è totalmente nuovo.
A Glasgow non ho mai passato serate in discoteca o con amici e bere senza pensieri, anzi ero sempre rinchiusa in casa a servire la cena e a subirmi tutto quello che mi dicevano e facevano i miei genitori.«Mi scoppia la testa, voglio dormire e basta» mi lamento e quando il liquido caldo entra in contatto con le mie labbra, un senso di quiete s'impossessa di me.
«Termina di bere e poi torna a letto, prima prenditi una pillola per il mal di testa» dice Dan premurosamente.
Finita la mia colazione, prendo la mia medicina e mi dirigo in camera per riposarmi ancora un alto po'.
Controllo qualche notizia su Facebook e quando noto che giorno è oggi, cerco di mandar via i ricordi.
Oggi è il compleanno di mia madre e quando vivevo ancora con loro, era il giorno in cui la piccola Hollie diventava la sua schiava.
Anche all'età di sette anni, invece di giocare o di preparare una torta con lei, ero impegnata nelle faccende domestiche e nel servirla e riverirla.
Ricordo che nella mia scuola molti bambini chiedevano alle maestre cosa poter scrivere per le loro mamme, invece io mi limitavo a ringraziare quando quelle adorare signore ricordavano il compleanno di quella strega.
Un trillo del mio telefono mi riporta alla realtà e quando leggo il destinatario del messaggio, sento il cuore martellarmi nel petto."Bella serata vero? Mi sono svegliato con una foto strana sul telefono, anche di profilo sono bello".
"Ben evita, ti avrei ucciso molto volentieri" ridacchio scrivendo.
"Così da poterti vantare d'aver avuto l'ultima foto con me, ti piacerebbe".
"Perché sei così scemo? Ho vissuto con tre fratelli stupidi nel vero senso della parole, ma tu..." lo punzecchio.
"Ma io sono stupendo ecc ecc, lo so".
"Addio".
"Prima di dirmi addio, stasera sei ufficialmente invitata ad una serata col sottoscritto" rimango spiazzata nel leggere le sue parole, mi ha invitata ad uscire?
"È un appuntamento Smith?" cerco d'essere spiritosa, ma in realtà sto entrando in panico.
Cosa dovrei fare? Non sono mai andata ad un appuntamento e poi se qualcuno dei ragazzi sapesse tutto questo, inizieranno le supposizioni ed io non voglio diventare la notizia di tutti.
"Può essere Benson!".
Non riesco a trattenere un sorriso ed io sono consapevole di cosa ha bisogno il mio cuore, ma la mia testa dice di mantenere le distanza e d'evitare di prender parte ad un mondo a me sconosciuto.
Però se non oso e non sperimento tutto ciò che la vita mi presenta davanti, non riuscirò mai a costruirmene una vera e nuova."La ringrazio per questo invito, accetto solo per gentilezza".
"Apprezzo, ti passo a prendere alle ventuno".
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Best Fake Smile (SOSPESA)
RomanceTutti indossano una maschera ed Hollie Benson ne sa qualcosa. È da una vita intera che sorride nonostante tutto, sorride anche se dentro urla e piange. Ogni giorno indossa il suo miglior sorriso finto, facendo credere che nella sua vita tutto sia pe...