Capitolo 9

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Entro furiosa nella mia stanza. Verso i miei nervi su tutto quello che trovo davanti. Basta con la timida ragazzina è arrivato il momento di cambiare! Togliamo questi codini, d'ora in poi i cappelli staranno sciolti. Butto tutti i vestiti che non mi servono, andrò a rifare il mio guardaroba come si deve. Indosso una camicia bianca e dei jeans semplici. Prendo le forbici e taglio i jeans poi la camicia la sbottono un po. Infine prendo una borsa di pelle e scendo.
<mamma, sai voglio dei vestiti nuovi... che mi potresti dare qualche soldo?> mia madre mi guarda perplessa e dopo avermi "analizzata" mi risponde < certo...comunque mi piace come ti sei conciata...ti sta bene. Prendi pure la mia carta di credito ma non superare 350€ ci siamo intesi? Ah e non dirlo a tuo padre...mi farebbe la testa così! > guardo mia madre felice e le faccio l'occhiolino .

Apro la porta e noto che c'è la macchina con gli amici di Raffael davanti. Mica posso andare a piedi fino in città quindi mi precipito davanti al finestrino aperto e mi appoggio guardando i "ribelli". < ehi bimba? Vuoi una caramella? > si rivolge uno verso di me. Ha dei cappelli marroni e occhi chiari, indossa una camicia nera con una cravatta. Lo afferro per la cravatta e lo avvicino a me < senti bello ho bisogno di andare in città, non penso che una signorina come me possa andare a piedi non ti pare?>. Mi guarda sorpreso <interessante...ma non c'è posto...aspettiamo già tuo fratello quindi sparisci> comincio ad innervosirmi,apro lo sportello e lo tiro fuori. <senti non ho tempo per te! Mi devo sbrigare, aspetta qua mio fratello e andate a piedi> ed entro nella macchina. Gli altri stupiti mi guardano <che guardi razza di ignorante? Su! In città! > il biondo al volante annuisce e parte. Guardo il moro che sta vicno al cancello col cellulare in mano mentre aspetta Raffael. Non ci credo che ha funzionato. ..spesso ci vuole anche un po di coraggio.

Arrivo in città e do al biondo 15€ <tieni e grazie !> mi fa un sorriso e io scendo. Entro nel negozio e vado alla ricerca di qualcosa di elegante e alla moda allo stesso tempo. I prezzi sono buoni e non supero nemmeno il budget, prendo un sacco di roba come sciarpe vestiti accessori e scarpe. Di sicuro non posso andare a piedi con tutte queste buste e decido di chiamare papà a prendermi <<papà? Potresti venire a prendermi in città? Che non posso andare a piedi>> <<sono impegnato...chiamo tua madre e la faccio venire a prenderti,un bacio >> <<grazie papino!>> intanto che aspetto entro in un bar e prendo un caffè. Mi siedo e penso alla giornata di domani. Sento delle ragazze ridere..ma in particolare una risata che conosco...è quella prepotente che mi schiaffeggiò quel giorno. Sta all altro tavolo a scherzare con le amiche. Mi guardano e commentano sottovoce. Mi alzo e vado al loro tavolo, tiro una sedia e mi siedo con loro < ahahah ma come ci divertiamo!> dico mentre loro mi guardano perplesse.
<Senti non puoi sederti qua, noi non vogliamo stare con i perdenti!> < ma si...hai proprio ragione...nemmeno io posso perdere tempo con voi perfettine!> <allora vattene> mi dicono infastidite.
<ma è troppo bello osservare voi che siete così perfette, così importanti e così piene di voi, quasi quasi mi viene da vomitare ma siamo in pubblico> < senti adesso ti faccio vedere io stronza>si alza e sta per colpirmi. La evito facilmente le prendo la mano e le stringo i polsi. <ma che carina...vuole colpirmi> e la butto dinuovo sulla sedia facendole cadere il caffè addosso. Le sue "amiche" ridono a crepapelle<ahh Eva, non farti intimidire da lei>dicono diventando serie dopo uno sguardo intenso di Eva.

Faccio un sorriso malizioso mi alzo e me ne  esco... vedo la macchina di mia madre parcheggiare davanti al locale.
Prendo le borse e saluto le ragazze  amichevolmente mentre mi guardano invidiose.

<Allora cara, ti sei fatta nuove amiche vedo>dice mia madre mentre sto salendo nella macchina < sì mamma, nuove "amiche" > le dico sorridente mentre partiamo verso casa.

La ragazza dagli occhi di ghiaccio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora