•Prologo

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A scuola si parlava solo di quello, per un lungo periodo di tempo l'unica parola che gli studenti si scambiavano era "É morta" solo quello, e tutti capivano, capivano di chi si parlava, e non ne erano sorpresi, era già successo, era già morta.

Alcuni provavano pena, altri non ci credevano, era impossibile che fosse morta un'altra volta. Qualcuno si sorprendeva a vederla camminare per i corridoi, altri avevano paura che da un giorno all'altro si spezzasse, troppo esile per camminare da sola.

Lei stava male, dopo quel giorno non provò più niente, nessun sentimento se non il dolore, solo quello, ogni volta, a ogni respiro, a ogni passo, la notte non dormiva, troppi ricordi trasformati in incubi glielo impedivano.

Era come se fosse morta, un vampiro che camminava, bianca, pallida, senza vita, si sentiva così, la vedevano così.

A scuola era soprannominata così, Il Vampiro.

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