LUCIO PDV
Era assurdo. Non riuscivo più a distogliere lo sguardo. I corpi di Renè e di Sia fluttuavano rinchiusi in una bolla bancha che andava a schiarirsi. Il sangue era sparso per tutta la stanza e pezzi di demoni ricoprivano il pavimento, l odore di carne bruciata si sentiva appena e la luce di quella bolla era l unaca cosa che illuminava la stanza.
Io: waw...
Mark: come...che cos è!?
Mark si avvicinò piano. Era stupito tanto quanto me, ma io aadifferenza sua non avrei ma toccato quella cosa.
Mark: Ah!! Cazzo!!
I polpastrelli della sua mano fumavano e si erano fatti neri in 2 secondi. Forse avevo capito cosa fosse quella cosa, ma non ne sarei stato sicuro finchè non avrei testato.
Mark: Lucio non toccare.
Io: sta zitto.
Mark: ma non hai visto cosa ha fatto a me? Sei stupido?
Io: sta zitto!!
Mark mi fissò. Sapevo benissimo che stavo rischiando, e avevo visto cosa era successo a lui, ma dovevo provarci, e il suo pessimismo non mi aiutava. Allungai la mano...
Mark: aaa non vale. A te va sempre tutto per il verso giusto.
Niente. Nessuna scossa. Avevo ragione.
Io: idiota questa è lo scudo protettivo degli angeli.
Mark: Angeli del cavolo.
Io: la tua ragazza è un angelo.
Mark: non è la mia...
La bolla si ruppe e i corpi di Renè e Sia caddero sul pavimento intriso di sangue. Indossavano entrambe un vestito bianco lungo fino alle ginocchia.
Mark: Renè!!!
MARK PDV
Io: come...che cos'è?
Mi avvicinai a quella specie di involucro che avvolgeva i corpi delle due. Volevo fare qualche cosa ma cosa?
Io: aaa cazzo!!
Non avrei dovuto toccare. Le dita si erano fatte nere. Vedevo Lucio avcicinarsi intento a fare la mia stessa stronzata.
Io: Lucio non toccare.
Lucio: sta zitto.
Ho sempre odiato il fatto che Lucio mi dicesse di stare zitto.
Io: ma non hai visto cosa ha fatto a me? Ma sei stupido?
Lucio: sta zitto!!
Lo guardai in cagnesco. Bene aveva voglia di farsi male, non lo avrei fermato. Niente. La sua mano era detro a quella dannata bolla ma non gli aveva fatto niente.
Io: aaa non vale. A te va sempre tutto per il verso gisto.
Lucio: idiota questo è lo scudo protettivo degli angeli.
Io: Angeli del cavolo.
Lucio: la tua ragazza è un angelo.
Io: non è la mia...Ma non ebbi nemmeno tempo di finire la frase. La "bolla" si ruppe lasciando cadere i corpi coperti da un vestito bianco panna che si imtrise di sangue appena toccarono terra.
Mark: Renè!!!
Scattai in avanti afferrandogli la testa prima che toccasse il suolo.
Renè: Mark...
I suoi occhi azzurri entrarono nei miei facendomi sentire come rinato. Finalmente stavo guardando i suo occhi. Lei stava bene. La presi tra le braccia e la sollevai da terra. Il sangue colava dall'orlo della gonna del vestito sporcandomi il pantalone e le scarpe.
Io: tranquilla ci sono io qui.
Renè: lei voleva solo proteggermi...
Io: Lei chi?
Renè: ...lei...
Mi fermai cercando di capire di chi stesse parlando.
Lucio: Sia...Sia...Sia o mio dio rispondi!!!
Mi voltai. Lucio stava...piangendo! Il corpo di Sia era steso li al suolo, nel sangue che si seccava tra i suoi lunghi capelli neri.
Lucio: Mark non respira!! LEI NON RESPIRA!!!
LUCIO PDV
Mark prese Renè in braccio. Finalente potevamo vedere come stavano. Mi avvicinai al corpo di Sia che giaceva nel sangue.
Io: Sia apri gli occhi dai.
Passò circa u minuto, ma lei non reagì.
Io: Sia smettila.
Niente. I muscoli del suo corpo erano rilassati, il volto beato, il petto fermo. Non respirava.
Lucio: Sia...Sia o mio dio! Rispindi!!
Mi gettai su di lei sollevandole la schiena dal suolo e portandola al mi petto. Le toccai il polso. Gli occhi mi bruciavano, il nodo in gola mi soffocava.
Io: Mar non respira!! LEI NON RESPIRA!!!
Mark mise Renè seduta sul divano e prese Sia sulle spalle. Io ero seduto, incapace di muovermi. Le lacrime mi rigavano il volto.
Mark: Lucio aiuta Renè a salire le scale.
Senza emmettere un fiato presi Renè in braccio e seguii Mark al piano di sopra fino alla stanza da letto. Lascia Renè su una delle tante poltrone e mi stesi sul letto, accanto al corpo di Sia, le presi la mano e chiusi gli occhi. Mark le stava dando così tante bottiglie di sangue che avevo perso il conto. Ero finito..perso...stanco..ero distrutto.
Renè: ha avuto troppi colpi. Cosa facciamo? È morta...mia sorella...
C era solo una cosa da fare.
Mark: Lucio no!
Mi alzai di scatto e affondai i miei denti nel suo collo. Ero così tentato nel bere il suo sangue...ma non lo feci.
Mark: Cazzo no!! Che diavolo stai facendo?
Mi alzai pulendomi le labbra da quel pizzico di sangue che era fuori uscito. Mark si passava conpulsivamente le mani tra i capelli e Renè restò a bocca aperta e con gli occhi gonfi.
Renè: cosa le hai fatto?
Non rispisi. Non volevo rispondere. Dovevo solo aspettare. Erano passati quasi 30 minuti.
Mark: l hai morsa per troppo tempo.
Renè: cosa vuol dire!?
Mark: vuol dire che le proprietà curative sono state sovrastate dal veleno...ed è morta.
Renè balzò dal divano e mi corse incontro.
Renè: Io ti ammazzo!!!
Io: Aspetta!!!
Renè si blocco all istante e tutti guardammo Sia. I suoi piccoli occhi verdi si aprirono piano e le labbra sorridevano come se si fosse appena svegliata da un bellissimo sogno.
Sia: Renè ho sognato che facevo l amore con...
I suoi occhi entrarono nei miei.
Sia: Lucio...
Sorrisi. Mi sentivo strano, felice. Il petto iniziò a farmi male, ma non ci feci tanto caso, Sia era sveglia. La mente si spense e il corpo agì di istinto. Le sue labbra erano morbide e calde sotto le mie. Stavo bene..mi sentivo finalmente bene.
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La Prescelta- L'impero dei due Re
VampireSono passati 9 anni dall'incoronazione di Kira come nuova regina e di Stefan e Geremia come nuovi Re degli Inferi. Quelli che prima erano Bambini adesso sono adulti e frequentano la scuola superiore della Florida. Manca solo un'anno alla loro incoro...