Fu solo un instante.
Kry lo chiama dalla cucina ed io poso lo zaino all'ingresso.
«Bello vero il mio fratellino?» mi dice Kry con un mezzo sorriso malizioso.
«Beh, non sono una tipa che mente» le dico.
«Senti ho fame, quale cassetto devo aprire?» gli dico quasi scongiurandola.«Il secondo in altro a destra» sento una voce che proviene dal salotto, una voce soave, tranquillizzante.
Bryan.«G-grazie» gli rispondo balbettando.
«Ehi Bra penso che qualcuno qua abbia una co-» urla Kry, ma io gli metto una mano sulla bocca per farla tacere.
Voleva dire cotta, lo so.
«Una cosa per te» gli dice, in modo da non rimanere sospetta.
Apre la borsa e gli lancia un pacco di sigarette di quelle alla menta.
«Fumi?» chiedo a Kry.
«Io no, ho provato solo una volta e quasi il mio cervello andava in fumo, non la sigaretta» mi dice scherzosamente mentre apre il frigo e prende del succo alla pesca.«Tu fumi suppongo» mi faccio coraggio e vado di là in salotto da Bryan.
Prendo il pacco di patatine sul tavolino e mi siedo sul divano di fianco a lui.
Noto una cosa di strano all'orecchio, una cosa che ho anche io.
Ha un dilatatore, uno di quelli grandi, quasi di 6cm.
Anche io ce ne ho uno, ma non così grosso, piccolo;il suo era bianco con delle linee alla rinfusa dentro di un color rame,era davvero bello.«Ehi le patatine sono le mie» mi dice scherzosamente mentre le afferra e le riporta sul tavolino.
Faccio spallucce e nel frattempo ci raggiunge la sorella; ha preparato in un vassoio tre bicchieri, una brocca con del succo e infine delle noccioline in una ciotola.
«Ah finalmente ti sei data una mossa!» prendo la ciotola delle noccioline e l'appoggio sulle mie gambe in modo da non farla prendere a nessuno.
«Da quanto la conosci a questa qui?» dice Bryan guardandomi con la coda dell'occhio.
«L'ho incontrata per la prima volta un quarto d'ora fa» dice Kry mentre si alza per prendere delle noccioline dalla mia ciotola.
«È stata amicizia a prima vista se così si può dire.»
Mi alzo per andare a prendere dell'acqua poiché non amavo molto il succo alla pesca.
«Eee hai fatto un buon affare!» mi dice girandosi e fischiando, guardandomi ovviamente il culo.
«Non sono un cane» sbotto dalla cucina.
«Ma una cagna si» si gira e riprende a giocare alla Play.
Vado di corsa in cucina, mi chino su di lui e gli sussurro all'orecchio:
«No, caro, non sono una troia e non sbavo dietro ai tipi della scuola, tanto meno dietro ad un presuntuoso come te»
«Testarda la ragazza,l'hai scelta davvero bene devo dire.» dice mentre io mi accomodo di nuovo sul comodo divano rosso.
Mi suona il telefono in tasca, è Cam,che gli dico ora a questo.
/«Pronto?»
«Oi Michelle ti va di vederci nella pizzeria di fronte alla scuola alle 4?Per stare un po' insieme come facevamo sa piccoli»
«Ehm, no in realtà sono con degli amici e non posso proprio, sarà per la prossima volta»
«Okay»
«Ci vediamo domani»
«A domani»/Sinceramente anche se non ero con Kry e Bryan non avrei accettato lo stesso.
Quelle rare volte che uscivo con Cam mi faceva una testa così a parlare di palestra o delle sue vacanze alle Maldive.
Di quest'ultima ne parlava sempre e puntualmente si scordava di avermene già parlato.
Io non facevo altro che tacere e annuire con il capo,cosa altro potevo fare?«Il tuo ragazzo?» dicono Kry e Bryan all'unisono.
«No è il mio fratellastro,quale ragazzo»...
«Ah» ribadiscono nuovamente all'unisono e ritornano chi a giocare chi a mangiare.
«Beh, penso sia ora di andare via» prendo il mio zaino all'ingresso e apro la porta.
«Tuo padre non sarà ancora arrivato, che ne dici di restare qua a cena?» sento la voce alle mie spalle di Kry mentre sgranocchia patatine.
«Andiamo al MC?» affermo entusiasta.
«Come vuole lei signorina Benson» dice Bryan con tono sarcastico.
«Ma come fai a sapere il mio cogn-» gli dico avvicinandomi a lei e puntandogli contemporaneamente il dito contro.
«Guarda che nella Fairfax appena arriva qualcuna nuova se ne parla all'ordine del giorno e ci sono ovviamente le oche che sbraitano sopratutto per quelle belle» mi guarda e mi fa un occhiolino.
«Mi hai fatto un complimento?»
Lui fa spallucce.Vado vicino la TV e prendo un joystick.
«Posso giocare? » non attendo risposta, lo accendo e lo collego direttamente, iniziando a muovere le dita sull'oggetto.Essendo cresciuta con un fratello che fa parte della New-York City FC, a calcio ci sapevo giocare abbastanza bene, ma attraverso un joystick di più, devo ammetterlo.
***
«Brava lei» dice Bryan un po' irritato dal fatto che stava perdendo 1-0 per me.«È fallo!Questo è fallo!» urlo io alzandomi in piedi.
«Calma Michelle non siamo allo stadio. Dai andiamo sono le 7,il mio stomaco brontola» dice Kry mentre va a prendere le chiavi e la sua giacca in camera.
«Me la pagherai Benson» sbraita Bryan mentre spegne la Play.
«Vedremo» sbotto io.Mi prende per un polso e si avvicina sempre di più a me tanto da sentire il suo respiro sul mio volto,una sensazione straordinaria.
//spazio autrice.
Ho anticipato il mio aggiornamento!
Oggi la scuola è stata chiusa e poiché domani sono molto impegnata ho anticipato il capitolo.
Sono molto soddisfatta, c'erano molte cose da dire e altre da farvi capire. Secondo voi cosa succederà?Ci sentiamo sabato!
-m.
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Bésame ahora.
Romance«Sei il mio domani» afferma mentre mi cinge i fianchi con le sue mani. Sento il suo fiato sul collo, un brivido che corre lungo la mia schiena, come la prima folata di vento agli inizi di settembre, come quando ti raccontavano del mostro della stan...