Non importava scappare...

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Scese dal pullman. Pioveva. I suoi capelli biondi le finivano sempre davanti al viso. Aveva lo sguardo di chi voleva morire, il prima possibile magari. Le mani solitamente gelide d'estate e d'inverno. Zaino rosso in spalla e jeans scuri. Tratteneva le lacrime con una difficoltà allucinante, ma ci riusciva. Camminava. Sguardo rivolto verso il basso mentre la gente la guardava curiosa. Una ragazza all'interno del pullman che la fissava in modo diverso, domandandosi perché fosse così triste. Provò ad agitare la mano dal finestrino per farsi notare. Non la toccò. La biondina camminava dritta per la strada e il pullman ripartì. Essa attraversò la strada passando sopra le strisce pedonali sbiadite. Sola nella sua solitudine. Persa nel suo dolore. Le scese una lacrima. -Merda.- Si disse. Ne scese un'altra. -Smettila.- Ripeté tra sé e sé. Iniziò a respirare con affanno, come se le facesse male. Posò una mano sul cuore. -Me lo merito.- Le mancava tanto quel ragazzo. "Adesso basta" aveva pensato. "Non ne vale la pena". Ma lei lo sapeva che ne valeva davvero la pena, di star male per lui. Non che le avesse mai voluto bene come lei aveva fatto. Prese a correre. Le lacrime che le rigavano le guance, si dilungavano fin lungo il collo. Lacrime fredde su pelle fredda. Le macchine sfrecciavano a destra veloci. Incominciò a piovere. La ragazza dai capelli biondi si fermò sul marciapiede. Ripensò a quando c'era il sole e aveva dato il suo primo bacio. Ripensò al calore che aveva sentito quando le aveva preso la mano. Ripensò al suo tocco. Al modo speciale con cui lui riusciva sempre a farla sorridere. Ripensò agli shorts, alle canottiere, alle infinità di bracciali sulle braccia, al sapore di mare in bocca. Ripensò anche che era tutto passato. Era inverno. Aveva jeans lunghi, maglioni, felpe gigantesche, coperte, tazze di latte bollente al mattino e la freddezza di chi non ha nessuno da abbracciare. Guardò le mani, respirando. Riprese a correre sotto la pioggia, bagnandosi tutti i capelli. Corse forte. Corse lontano. Ma non sapeva che per sfuggire ai mali che aveva dentro non era necessario andare chissà dove.

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