Capitolo 17.

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Alvaro pov's
Rido ai complimenti che i ragazzi mi fanno, pensavo che almeno in questo momento sarebbero stati seri ma no, loro devono sempre ridere.
"si dovrebbe arrivare vergini al matrimonio ma Alvaro e vergine nella stessa frase.." Tutti che ridono, mister compreso e io non posso che arrossire lievemente, che disastro la prima volta, probabilmente per tutti non solo per me. "Alice starà fremendo dall'agitazione" e cala il silenzio "ho detto qualcosa di sbagliato? Sui giornali parlano di te e lei" Stefano parla velocemente e leggermente preoccupato, fortunatamente è Fernando a rispondergli che è solo un'amica d'infanzia.
"Riprendiamo l'allenamento ragazzi, martedì abbiamo la champions contro l'atletico madrid, non vorrete mica perdere!" E si ricomincia a correre ma dentro di me qualcosa sta lottando, l'amore con l'orgoglio.
"Non fare cazzate, sei giovane Morata. Devi sposare la donna che ami" fernando mi affianca, abbasso lo sguarda insicuro, so che di lui posso fidarmi.
"I-io non lo so, Alice è disastro completo e di perfetto non ha nulla, Maria invece è esattamente quello di cui dovrei aver bisogno... Sono confuso e probabilmente ho fatto le cose di fretta solo per cercare di allontarla, non voglio soffrire e far soffrire una di loro"
"Qualcuno soffrirà, se sceglierai quella giusta sarà quella sbagliata a soffrire, se sceglierai quella sbagliata sarete in due a soffrire. Va dove ti porta il cuore amico, sempre che tu non lo abbia già dato ad una di loro, in tal caso, vai da lei e consegnale anche le chiavi di esso."
Ho detto sempre e sempre sarà.
***
Alice pov's
"Non ci credo, cazzo. Io gli spacco la faccia a quello stronzo." Le urla di mio fratello riempiono l'appartamento facendomi solo piangere di più.
"Dav, ascoltami per favore" sussurro sfiorandogli la mano. "Io te lo avevo detto di stargli lontana, ti aveva già ferita una volta, cosa lo fermava dal farlo ancora? Niente, e lo ha fatto" le vene pulsano sul suo collo spaventandomi di più.
"Davide, lasciami parlare cazzo" questa volta sono io ad alzare la voce, non sta insultando solo lui adesso ma anche me. "E cosa vuoi dirmi, vuoi difenderlo? Non ti lascio correre dietro ad uno stronzo che ti ha umiliata e ora si sposa" spalanco gli occhi, si sposa?
"L-lui cosa?" E ancora lacrime amare, perchè mi rende così emotiva?
"Oh ma dai, la ciligina sulla torta, non lo sapevi che dopo averti scopata ha fatto la proposta di matrimonio all'altra?"
Basta.
"Vattene subito, non ho bisogno di essere trattana come una puttana. Davvero Davide, comportamente molto maturo; lo sai che io non sono così e non lo diventerà mai. Vattene"
E ho perso anche lui, grazie Alvaro.

alvarito||alvaro morataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora