Ciao a tutti su Wattpad questo è il primo capitolo del mio primo libro spero vi piaccia.
Arrivato davanti alla porta di casa, una modesta casa, piccola, e ad una prima occhiata un po' vecchia, il generale Lynwood, afferrò il manico con una presa sicura ed entrò, subito a salutarlo si precipitò Nathan, suo figlio di tre anni che rimase stupito nel vedere che il padre aveva portato a casa una bambina, dopo due secondi arrivò Maurene, la moglie del generale, che dopo averlo visto corse subito verso di lui ma si fermò subito vedendo che esso aveva con se una bambina neonata, sorpresa gli chiese << di chi è quella bambina? E perché l'hai portata a casa nostra?>>
Lui rispose<<l'ho trovata per strada abbandonata se l'avessi lasciata li sarebbe sicuramente morta di freddo>>
La donna si avvicinò alla piccolina e la prese in braccio, e disse << certo che è bellissima, come si fa ad abbandonare una creatura così fragile e delicata>>
Lui rispose << ho deciso di tenerla con noi visto che non ha una famiglia e poi tu, Maurene hai sempre voluto una bambina>>
Maurene sorridendo disse <<la chiameremo Isabella>>
5 ANNI DOPO
Sentimmo la porta bussare
<< Isabella , Nathan andate a vedere se papà è arrivato>>
<<si mamma ci andiamo subito>> rispose Nathan.
Andammo verso la porta, e trovammo un uomo in divisa con una lettera in mano, che disse << piccoli potete chiamarmi vostra madre, devo parlare con lei >>Io un po' spaventata la chiamai <<mamma c'è una persona che chiede di parlare con te>>La mamma corse subito verso di noi e quando vide l'uomo in divisa si mise a piangere, e ci ordinò di ritornare in camera. Sentivamo la mamma urlare dalla disperazione, sentendola piangere i miei occhi cominciarono a lacrimare, non riuscivo a fermarmi, sapevo che era successo qualcosa a papà. Nathan vedendomi piangere si avvicinò a me e mi disse << non piangere, ci sono io con te non devi preoccuparti di niente>> si avvicinò a me e mi abbracciò, mentre mi stava consolando, alzai lo sguardo e vidi che anche lui stava piangendo in silenzio, non avevo mai visto piangere mio fratello, allora allargai le mie braccia e lo strinsi dicendo <<non devi essere forte per me, solo perché sei mio fratello maggiore>>,lui sorpreso mi strinse ancora più forte, e piangemmo insieme.
<<papà.....>>mi alzai di scatto, erano passati un paio di giorni dalla notizia della morte di mio padre, anche se la mamma non ci aveva detto nulla avevo già capito, nonostante questo continuavo a vederlo nei miei sogni i momenti felici passati assieme.
UNA SETTIMANA DOPO
Era mattina, stavo ancora dormendo quando, mia madre entrò dalla porta dicendomi << svegliati dobbiamo fare le valige>> sentendo la sua voce mi spaventai era stranamente distaccata con me, ed i suoi occhi mi parevano assenti; comunque preparai le valigie insieme a Nathan che sembrava sorpreso quanto me, sicuramente non sapeva nulla, allora non mi feci più domande.
La mamma ci portò in un orfanotrofio; ed subito di scatto Nathan le chiese cosa ci facessimo li, mamma ripose <<Nathan andremo a vivere dallo zio, ma prima di tutto dobbiamo liberarci di Isabella non è nemmeno mia figlia e poi Gerard è morto non ho alcun motivo per tenerla con noi, se ci liberiamo di lei staremo meglio>>disse tutto questo ad alta voce, fregandosene del fatto che io avessi sentito tutto.
Se vi piace o avete dei consigli per migliorare questo corto e primo capito scrivetemelo nei commenti così continuo. Grazie mille per averlo letto.
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LA VERA ME STESA
VampireIn un modo devastato dalla guerra, Isabella abbandonata dai suoi veri genitori viene trovata dal generale Gerard Lynwood che la porta a casa con se, dalla sua famiglia. Cosa succederà ad Isabella? Sarà accettata dalla famiglia del generale Lynwood?