Sequel - 28

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Mi sto dirigendo verso il pub. Tra un po' inizia il mio turno di lavoro.

Oggi voglio chiedere al signor Elgort se i ragazzi possono suonare qualche canzone una sera.

Ebbene, sembra che la band stia diventando una cosa seria. Gli R5 – così si chiamano – mi hanno gentilmente chiesto se potevo chiedere il permesso al mio capo. 

Io ovviamente spero che acconsenta, ma ad una piccola parte di me viene l'angoscia al pensare che io e Ross saremo nello stesso posto di lavoro una volta alla settimana. Anche se ci vediamo tutti i giorni a scuola. 

Arrivata, appendo il cappotto sull'appendiabiti, stra-colmo di cappotti, cappelli e sciarpe. È un clima strano, per essere a Los Angeles fa molto freddo. Tanto che la notte sopra il pigiama infilo quella felpa blu che mi aveva regalato Ross. Si, ma non solo per il freddo.

Saluto Ansel sorridendogli, e lui mi rivolge quel suo bel sorriso che fa senza aprire la bocca, capace di far sorridere anche te solo a guardarlo. 

"Come stai?" mi dice battendomi il cinque. 

"Mh, bene, dai. Tu?"

"Alla grande."

"Ricordami che dopo devo chiedere una cosa a tuo padre."

"Che cosa?"

"Se una band che conosco può venire a suonare qua qualche sera."

"Una band? Chi?"

"Si tratta dei fratelli Lynch e Ellington. Hanno deciso di mettere su una band."

"Mh, interessante."

Lo so che lui non ne è molto contento.

"Ci sarà anche Lynch? Cioè, ehm, Ross?" continua.

"Beh, si. È il cantante principale."

"E tu sei d'accordo?"

"Certo, Ansel. Non si tratta solo di lui, si tratta dei miei amici, e sono disposta a mettere da parte i disappunti tra me e Ross per loro. Segnatela, questa."

"Wow, che poeta." commenta lui. 

Ridacchio. "Vai a lavoro, va'"

"Sei tu che devi lavorare, qua."

Finito il turno di lavoro mi dirigo nell'ufficio del signor Elgort, trovandolo a fumare una sigaretta leggendo il giornale.

"Ehm, permesso.."

"Oh, Claudia, entra." dice affrettandosi a spegnere la cicca sul posacenere.

Mi siedo alla scrivania, difronte a lui.

"Come va? C'è qualche problema?" chiede.

"No, assolutamente. Volevo chiederle una cosa."

"Parla pure."

"Ho degli amici che hanno una band, e volevano suonare in qualche locale, sa, per farsi conoscere. Per lei va bene se suonano qua qualche sera?"

"Mh... hai una demo con, non so, una loro canzone?"

"No... mi dispiace.."

"Allora facciamo così. Domani sera suonano qui. Se le canzoni mi piacciono, diverrà una faccenda settimanale. Con stipendio e tutto."

Mi sorprendo a sorridere, nonostante dovrò passare una serata alla settimana con Ross. 

"Fantastico. D'accordo, vado, adesso. Arrivederci."

"A domani, cara."

Saluto Ansel e me ne vado.

***

On The Road With You || Ross LynchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora