Capitolo 14

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Michael's Pov

Dopo quindici minuti e varie imprecazioni per colpa di automobilisti più lenti di una tartaruga arrivai a casa di Lux.

Recuperai il cellulare che era poggiato sul cruscotto della mia Range Rover, attraversai il vialetto e una volta davanti la porta tenni il dito fisso sul campanello dove in corsivo c'era scritto "E.Williams".

Finalmente la porta si aprì, e mi trovai davanti un ragazzo dagli occhi verdi abbastanza alto che mi guardava ,diventai rosso dalla rabbia e strinsi talmente forte i pugni fino a far diventare bianche le mie nocche.

<<Posso aiutarti?>>

Mi chiese, anche troppo gentilmente, quel ragazzo mi stava infastidendo parecchio.

Lo avrei preso a pugni, se la voce di Lux non mi arrivò alle orecchie e la vidi avvicinarsi al ragazzo.

Addosso aveva un misero pantaloncino nero e una maglietta troppo striminzita.

Ancora non mi aveva guardato. Quando parlò.

<<Francesco chi è?>>

 Quando finalmente mi guardò divento pallida in viso,come se avesse visto un fantasma.

<<Piccola, non so chi sia, e qui impalato e non parla. Forse è muto.>>

Ok, mi stava davvero provocando.

<<Senti coglione non sono muto, e se entro due secondi non esci da questa casa e mi lasci solo con lei, ti spacco la faccia.>>

Al quel punto quando il ragazzo stava per rispondermi Lux si intromise..

<<Okey basta così,Francesco vai dentro. Ci penso io, torno subito.>>

Lui mi rivolse un'occhiata omicida e io ricambiai, se tornò dentro e lei uscì e chiuse la porta alle sue spalle.

Lux's Pov

<<Ma che hai in testa Michael? Ti presenti a casa mia quando io ti ho detto che non dovevi venire più qui. E fai quella scenata?>>

<<Che c'è ho interrotto qualcosa? Non avete finito di scopare perché vi ho interrotto? E io che pensavo che fossi diversa. Sei identica alla altre.>>

Come si permetteva, non mi conosceva e aveva la faccia tosta di giudicarmi?

Gli diedi uno schiaffo, cosa che non avevo mai fatto prima, non avevo mai alzato le mani su qualcuno.

Lui si massaggio la guancia destra.

<<Sei impazzita per caso?>>

<<No, non sono impazzita tranquillo. Solo mi sono stancata, ma chi ti credi di essere per parlarmi così? Non sai niente su di me e ti permetti di emettere sentenza? Quando tu ogni sera vai a letto con una diversa. Ah,giusto hai ragione scusa, tu sei Michael Clifford colui che tutto può.
Ma vai al diavolo, Michael e non tornare più a casa mia. Non te lo voglio ripetere più.>>

<<Non me ne andrò da qua, fin quando non mi avrai ascoltato. Quella sera in discoteca, non sono stato con Angelica, me ne sono andato perché mi ha dato tremendamente fastidio vederti con Luke. Poi vengo qui per spiegarti questa cosa e chi mi apre la porta? Un ragazzo. Sei seria?>>

Era davvero il colmo. Non ero costretta a dare spiegazioni a lui, ma ci tenevo a precisare che io "non ero come le altre." Come lui mi aveva etichetta poco prima.

<<Tanto per iniziare, tu puoi farti chi vuoi non devi dare spiegazioni alla sottoscritta, con Luke non c'è stato niente, se non qualche abbraccio da come hai potuto vedere, e quel coglione come l'hai definito tu, è mio fratello.>>

Vidi Micheal restare a bocca aperta..

<<Quello è tuo fratello?>>

<<Te l'ho appena detto, si Michael è mio fratello.>>

<<Non sapevo avessi un fratello. Oddio che stupido sono stato..>>

<<Si, sono d'accordo e ora è meglio che vai e non torni più. Davvero Michael sono seria, addio.>>

Entrai dentro e chiusi la porta. Lui rimase immobile lì.

Mi poggiai alla porta sedendomi per terra, e iniziai a piangere.

Spazio autrice

Ragazze ecco qui il nuovo capitolo, e vi chiedo scusa se ci ho messo tanto ad aggiornare.
Ma in questi tre giorni sono stata a casa della mia amica e non avevo modo di pubblicare.

Anyway è un po' corto come capitolo lo so,ma lo scrissi venerdì con la speranza di riuscire a pubblicarlo, ma non ci sono riuscita. Mi rifarò con il prossimo capitolo.

Cosa ne pensate? Michael si è comportato davvero male,e ha fatto piangere la nostra Lux.

Cosa succederà nel prossimo capitolo? Aspetto i vostri commenti. Alla prossima :)

When Something Great Began M.C. #Watty2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora