<<State tutti bene?>> chiese Angie.<<Sì>> risposero in coro, disorientati dal botto dell'esplosione.
<<Baldie, Paul non osate entrare. Stiamo tutti bene, ripeto non entrate>> ordinò Angie.
La lettera esplodendo aveva rilasciato una polvere bianca e lei non sapeva di che cosa si trattasse. Poteva essere di tutto, da agenti chimici a batteri microbiologici, e non poteva rischiare che altre persone venissero contaminate.
<<Baldie chiama l'ambulanza e la polizia, dì loro che una lettera è esplosa e conteneva una strana polvere bianca e di mandare l'anticontaminazione. Paul chiudi questo edificio e limita la fuga di notizie da parte delle persone che sono nel palazzo e hanno il telefono. Alfred sorveglia la porta, non fare entrare e uscire nessuno tranne che i soccorsi, evita i giornalisti, i paparazzi e quant'altro>> ordinò Angie ai bodyguards fuori dalla porta.
<<Sì signore>> risposero i bodyguards.
Nessuno si muoveva mentre la polvere si diradava, lei era in piedi, al centro di quella nube di fumo, esattamente dov'era prima che la lettera esplodesse, ricoperta di polvere ma senza un graffio.
Anche Harry era dove si trovava prima che la lettera esplodesse ma, a differenza della sua bodyguard, era sotto stato di shock: era immobile con gli occhi sbarrati e il corpo tremante, se avesse potuto si sarebbe messo a piangere.
Poco dopo arrivarono i soccorsi, l'anticontaminazione prese dei campioni di quella polvere e i frammenti di carta della bomba e li controllò al laboratorio alla buona che aveva montato in un'altra stanza dell'edificio, i paramedici visitarono tutti i presenti al momento dell'esplosione e, dopo essersi accertati che non avessero ferite, li mandarono a fare la doccia nei bagni del palazzo.
<<Signore>> disse un agente di polizia rivolto ad Angie mettendosi sull'attenti <<L'anticontaminazione ci ha appena riferito che la polvere non era altro che farina. La bomba aveva poca carica esplosiva e non avrebbe potuto fare male a nessuno, crediamo avesse lo solo scopo di spaventare, purtroppo dalle analisi sono emersi due dati allarmanti>>
<<Quali dati?>> disse la ragazza guardandolo seria.
<<Il primo: dentro la lettera c'era un foglio con una frase scritta con i ritagli di giornale>> disse estraendo dalla tasca una busta trasparente con dei pezzettini di carta <<C'era scritto "La pagherai per quello che hai fatto". Il secondo: le analisi non hanno trovato niente, la carta, la colla e il giornale sono comunissimi in qualunque parte del mondo>> continuò l'agente.
<<Signore, il capitano suppone che chiunque lei stia proteggendo sia veramente in pericolo>><<Grazie agente, può andare>> disse Angie congedandolo.
In che razza di guaio si era cacciato Harry?
Lo andò a cercare e lo trovò seduto sul prato di un parco vicino al palazzo. Aveva le gambe vicino al busto, le braccia conserte sopra le ginocchia e la testa china, intento ad osservare l'erba. Poco distante da lui Baldie lo controllava.
Angie si sedette vicino a lui, gambe distese e mani a contatto col suolo mentre guardava il cielo.
<<Devo farti delle domande>> gli disse.
<<Cosa vuoi sapere?>> rispose senza girarsi a guardarla.
<<Hai dei nemici?>>
<<No>>
<<Hai spezzato il cuore a qualche ragazza?>>
<<No>>
<<Hai offeso qualcuno?>>
<<No>>
Lei si girò verso di lui.
<<Ne sei sicuro?>>
<<Sì>>
<<Nemmeno quando eri ubriaco?>>
<<Non credo>>
<<Sai se qualcuno può avercela con te?>>
<<Io non lo so>> disse esasperato <<Non so chi possa avercela con me, non so niente>>
<<Ok>> disse la ragazza e tornò a guardare il cielo.
Lei sapeva che lui era ancora sotto shock e l'esperienza le aveva insegnato che le persone sotto shock non era affidabili al cento per cento ma doveva almeno provare, correva un grosso rischio e prima fosse finita quella storia prima lui sarebbe stato fuori pericolo.
E lei a casa.
<<So solo che se non fosse stato per la mia testardaggine, quella lettera non ti sarebbe esplosa in mano e non ti avrebbe quasi ucciso>>
<<Non è stata colpa tua, eri spaventato e hai reagito d'istinto e, comunque, quella polvere non era niente, solo farina, e la lettera non era progettata per fare del male ma solo per spaventare>> lo rassicurò.
Lui si mise le mani sulle tempie.
<<Come fai?>> le chiese.
<<A fare cosa?>>
<<A non avere paura>> rispose.
<<Sei così coraggiosa e forte, mantieni sempre la calma e non ti spaventi davanti a niente. Io, invece, ne vengo sempre paralizzato>>
<<Non è vero, anch'io ho delle paure>> rispose lei.
Lui si girò a guardarla.
<<Davvero?>>
<<Sì, ho una paura incredibile degli aghi.>> gli disse <<La paura è una cosa normale, tutti hanno paura di qualcosa e non è un male, anzi, in molte situazioni ti salva la vita. Lei ti mette in guardia, ti avverte che c'è qualcosa che non va, l'importante è non esserne paralizzati; essere coraggiosi significa proprio questo: affrontare le proprie paure non non averne perché è umanamente impossibile. Capisci?>> continuò girandosi a guardarlo.
<<Sì. Grazie>> disse e alzò la testa per guardare il cielo.
<<Scusami se scappo in discoteca senza avvertirti>> aggiunse poco dopo.
<<Va bene, ma non farlo più>> rispose imitandolo.
<<Ci proverò>> disse e rimasero lì lontano da tutto e tutti ancora per un po'.
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Scusatemi, mi dispiace tantissimo non avere aggiornato prima ma non sapevo come scrivere questo capitolo, l'avrò riscritto duecento volte prima di riuscire a metterlo come volevo io T_T
Dopo le scuse vorrei passare ai ringraziamenti, sono stata mesi senza aggiornare e pensavo che la mia storia non se la filasse più nessuno e invece ho visto che ha raggiunto 1,05k di visualizzazioni! Sono troppo felice :-) Per questo ringrazio tutte le persone che hanno letto, votato, aggiunto alla biblioteca o commentato la mia storia.
Dedico questo capitolo a LiaStorm e a Melicent364
che mi hanno chiesto di continuare.
Mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate, mi farebbe immensamente felice :-)
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'Cause you make me strong
RomanceHarry Styles è una popstar ventunenne, che passa da una ragazza all'altra e pensa solo a divertirsi. Angie è una ragazza ventenne con un forte senso del dovere a cui sarà affidato il compito di proteggerlo. © Tutti i diritti riservati ...