1 capitolo

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Per diversi motivi, a me sconosciuti, all'età di 5 anni i miei genitori mi hanno abbandonato in un orfanotrofio. Ero piccola, e vedere altri ragazzi della mia età in ogni momento della giornata non mi faceva sentire poi così sola. Il problema si poneva nel giorno in cui, alcuni di loro, ricevevano visite dagli zii o dai nonni, a cui l'idea di abbandonare quei piccoli angioletti non andava per niente a genio.
Nonostante la freddezza e il distacco del personale, ero riuscita a farmi qualche amico. Tre persone più esattamente. Ora che ci penso, erano assai simili a me, e forse è proprio per questo che li consideravo amici.
Con il tempo, i ricordi si sono mescolati con la fantasia e le mie false credenze di quel periodo, portandomi a non poter dire con esattezza se una cosa fosse successa davvero o no. L'unica persona di cui mi ricordo con esattezza, però, è Janne.
Janne aveva più o meno la mia età, ma rispetto a me era molto più bella. Tutti la apprezzavano per il suo essere così tranquilla e taciturna. Ma solo chi la conosceva veramente sapeva il motivo del suo silenzio.
Era nata con gravi problemi alle corde vocali. I medici avevano detto ai suoi genitori che la voce di Janne poteva essere salvata attraverso un'operazione assai costosa. I genitori, essendo entrambi disoccupati e potendo permettersi una spesa simile, decisero di fare la cosa più semplice: abbandonarla.
Oltre al problema alle corde vocali, Janne era assai debole e, a causa di una terribile influenza, morì sotto i miei occhi nella stanza dell'orfanotrofio riservata a noi. Aveva solo 17 anni quando la vidi rivolgermi un ultimo sguardo in cui si leggevano tutte le parole che non era mai riuscita a pronunciare.
Per diversi mesi non ebbi il potere di alzarmi dal letto, di mangiare, di fare le cose che facevo normalmente. Dopo la morte di Janne era caduta in un abisso. Era come se mi fossi immersa nell'acqua e non riuscissi a toccare il fondo. Stavo annegando. Mi ero legata a Janne come se lei fosse la mia ancora, e quando lei sprofondò, sprofondai anch'io insieme a lei.

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