Asylum

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Respiro
Caccio aria dalla bocca.
Faccio un suono,
É buffo
Mi scappa un risolino,
Cresce, aumenta di volume.
Rotolo giú dal letto.
Ora sto ridendo
Cadendo.
Sono immerso nel buio
Riesco a distinguerne i colori
Sono nitidi, luminosi
Luce.
Troppa, troppo forte per i miei
occhi
Sono cieco.
Il tunnel é tornato buio
Oscuro, Infinito
Guardo giú,
Mi schianteró
É finita.
Sono a bordo di una nave,
Sono il capitano.
Una tempesta, ICEBERG!
Mi butto in acqua
L'impatto é forte
Il fondale é duro, freddo.
Sto gridando
Forse piangendo
Ancora rotolando
Per terra.
Sono caduto dal letto,
La stanza é bianca
Il pavimento sporco del mio sangue
Lo assaggio,
É latte.
Sono una mucca
Due uomini bianchi si avvicinano
Sono i lattai
Vogliono il mio latte,
Non lo avranno
Non posso muovere le braccia
Bloccato
Una camicia mi stringe il petto
É bianca.
"Forse sono un lattaio,
Non una mucca."
Ora rido piú di prima,
Cosí forte da rimbombare da un lato all'altro della stanza.
Sono un lattaio, voglio il latte
Gli uomini mi tengono fermo
Ma io voglio il latte
Continuo a ridere
A loro non sembra divertente
Non capisco
Non capiscono.
Una scossa elettrica,
Mi sciolgo al sole
Un'altra
Piú forte,
Brucio all'inferno
Una terza
Non la sento neanche.
Sono di nuovo nel buio
Solo che non sto cadendo
E non ho piú voglia di ridere.




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