Capitolo 15- Flash.

256 36 22
                                    

SAVANNAH'S P.O.V.

Uscii dallo studio di Ika avvolgendomi lentamente nel mio giubbotto.

Avevo freddo, e quasi tremavo.

Alla fine avevamo cambiato il luogo d'incontro, perché nello studio di Ika eravamo più intimi.

Dopo aver chiacchierato, ci demmo appuntamento al mercoledì successivo, in modo tale che potessimo essere presenti tutti.

Iniziai a camminare, scossa dai tremiti, quando sentii un braccio avvolgermi.

"J-James."

"Freddolosa eh?"

"Purtroppo..."

Lui riflettè un attimo, poi sorrise.

"Vuoi venire con me in macchina? Ti accompagno a casa e non avrai problemi."

"Io non so..."

"Dai salta su."

Mi fece entrare nella sua macchina, poi gli chiesi: "Ma tua sorella?"

"Rimedierà un passaggio, voglio parlarti lucidamente."

Misi una mano tra i capelli, poi misi la cintura.

Lui iniziò a guidare, e dopo circa dieci minuti parlò.

"Di cosa hai parlato con Leanne?"

Bella domanda. Più sbagliata di così non l'avresti potuta fare.

"Non ti interessa Jay."

"Voglio sapere se le hai parlato di noi... di quello che è successo in quel bagno..."

"Esiste un 'noi' adesso?"

"Come dovrei considerarlo, visto che hai rifiutato tutte le mie chiamate e non mi hai voluto parlare?"

"Il problema James, non è come mi sono sentita io dopo quel bacio, ma come ti sei sentito tu."

"Non so come mi sono sentito, okay?"

"Allora come puoi pretendere che io sappia come mi sia sentita?"

"Tutti etichettano i baci come sbagliati. Tu come vuoi etichettare il nostro?"

Stetti in silenzio per qualche secondo, poi cercai una risposta plausibile e che avrebbe accontentato entrambi.

"Secondo te, si può sbagliare quattro volte a causa della stessa, identica cosa?"

Lui mi guardò per qualche istante, mentre la sua mente vagava per degli scenari inimmaginabili.

"Non credo. Non si sbaglia così tante volte a causa di una medesima cosa."

"Perciò... cosa pensi di poter fare?"

"Magari la risposta è più facile di quanto pensiamo."

Spense la macchina e accostò, poi prese il mio viso con forza e mi baciò.

C'era qualcosa di strano in me quando lo baciavo, mi succedeva qualcosa di impensabile.

Mi sentivo protetta, al sicuro.

E tutto questo era merito di James.

Con lui mi sentivo a casa.

~~~~~~~~~~~~

IKA'S P.O.V.

Carlos mi aveva stesa a terra, e continuava a baciarmi, quando all'improvviso suonò il mio cellulare.

"Chi cazzo è..." mugugnai.

Mi alzai e vidi il messaggio appena arrivato.

Da: Sconosciuto.
-Che bella coppietta felice... ci penserò io a stroncare questa bellissima felicità.

Io mostrai il messaggio a Carlos, e lui rimase pietrificato.

"Ma... ma... intanto, scusa Ika... non so come mi sia saltato in m-."

"Mi è piaciuto, non scusarti. Piuttosto pensiamo a questo... tizio, che ci spia..."

"Oh Bene... ma... questo tizio come lo chiami tu, dovrebbe essere da queste parti per vederci. Ma io non lo vedo."

"Le finestre sono chiuse, le tende anche... a meno che non sia dentro lo studio!"

Iniziammo a cercare tracce di un qualsiasi individuo, poi smettemmo, vedendo che la ricerca non produceva alcun risultato.

"Tanto vale arrendersi. Non so proprio chi possa essere entrato, anche perché c'eravamo solo noi, e avreu sicuramente sentito un 'qualcuno' avvicinarsi."

"Ika... non so cosa fare, ho paura che lui sappia."

"Hai visto anche tu, no? Se ci spiasse non potrebbe essere invisibile. E noi lo avremmo dovuto vedere. Non credi?"

"Basta discutere di questo tizio. Io ho bisogno di baciarti."

"No Carlos."

Mi allontanai di scatto.

"Perché?"

"Non puoi spuntare dopo cinque anni come se nulla fosse mai successo, e chiamarmi nullità, poi baciarmi, e voler baciarmi di nuovo. Non funziona così, le persone hanno un cuore."

"Ika, non credo ci sia una soluzione più semplice di questa."

"Quindi vuoi risolvere tutto con le tue labbra?! Ti sembro una ragazza qualunque io?!"

"Non intendo questo, dico solamente di prenderla con filosofia, mi interessa baciarti di nuovo, penso che forse sarebbe meglio farlo, anziché pensarci quando non avremo più tempo."

"Cosa intendi con questo?"

"Non me ne frega più nulla, okay?"

Mi baciò, di nuovo, mi travolse con le sue labbra, con il suo desiderio, con il desiderio di me.

"Perché pensi che non sia giusto, Ika?"

"Penso che tutto questo sia sbagliato. Non ci siamo visti per più di cinque anni, ora arrivi tu, e vuoi baciarmi. Penso che non sia giusto."

"Rimpiangerai di non avermi fermato."

Poi mi lasciò un ultimo bacio sulle labbra, e andò via, cercando di mascherare la sua rabbia.

~Rimpiangerò di non averti fermato. Lo rimpiangerò.~

AngelsDevils: Big Time Rush.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora