cigarettes & freckles

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Mi svegliai la mattina, avevo una coperta su di me, ma quando mi ero addormentata la sera prima c'era solo un materasso a terra, senza nemmeno il cuscino, ed ora avevo una coperta a coprirmi le spalle.

Sentii un "Ehi" e subito mi alzai per allontanarmi da lui

Lo guardavo e lui faceva altrettanto, era seduto sulla sedia in cui c'ero io e sullo ginocchia aveva un vassoio con un cupcake dalla glassa azzurra, una caraffa di succo d'arancia ed una grande tazza piena di cappuccino.

"So che la mattina mangi sempre un Cupcake Sky, si chiama così no? E un cappuccino, non preoccuparti per lo zucchero nella spremuta, ne ho già messo io tanto , come piace a te"
E mi porse il vassoio.
Come faceva a conoscere tutto questo di me? Come fa a sapere che nel bar della scuola prendo sempre un Cupcake Sky accompagnato da un cappuccino e da una spremuta con tanto zucchero?

Siccome io non presi il vassoio me lo appoggiò a terra ed io allungai la mano per afferrare il dolcetto e velocemente lo portai alla bocca, gli diedi un grande morso, la fame era molta; mentre io mangiavo lui mi guardava

"Ho anche un' altra cosa per te" e dalla tasca della felpa tirò fuori un pacchetto di sigarette e me lo lanciò sulle gambe.
Finito il cupcake presi il pacchetto, aveva 19 sigarette al suo interno, ne mancava una

"Scusa una l'ho tenuta io"

Non gli chiesi il perchè, ma gli domandai l'accendino e lui me lo porse

"Sai io non fumo, ma potrei provare, posso sedermi vicino a te?"

Io gli feci un cenno con la testa, avevo troppa paura che si arrabbiare e facesse uno scatto d'ira come il giorno prima.
Si sedette a fianco a me, prese una sigaretta e la accese, fece un piccolo tiro, immagino per la paura di intossicarsi, e poi ne fece un altro più grande, piegò la testa all'indietro, chiuse gli occhi ed espirò fuori

"Come ti chiami?" Gli dissi

E lui guardando la punta ardente della sigaretta rispose "Ken"

"Perchè hai scelto me?"

"Perchè ti amo"

"È amore vero?"

"Sì."

"E perchè mi hai rapito?"

"Perchè sono pazzo" e dicendo questo si toccò la tempia destra due volte

"Pazzo?"

"Psicopatico per l'esattezza, bevi la spremuta" prese un bicchiere ci versò dentro il succo

"Non voglio, da quanto mi spii?"

"Ho detto 'bevi', e ora tu lo fai"

Per paura che si arrabbiasse presi il bicchiere cercando di non toccargli la mano e ne bevvi un sorso, subito sentii un forte colpo di sonno e i miei occhi si chiusero lentamente anche se cercavo di tenerli i più aperti possibile, non riuscivo a stare seduta e involontariamente mi distesi sul materasso, lui mi prese in braccio e mi portò fuori da quella stanza, attraversava un corridoio lungo,dalle pareti giallastre e i battiscopa bianchi.

"Ora giochiamo un po' okay?"

Diceva, mentre a passi lunghi e veloci attraversava il corridoio.

Mi portò in una stanza da letto, con le pareti rosse e l'unica luce era un' abat jour, la finestra era coperta da una pesante tenda di color scuro.

Mi fece distendere sul letto, un comodo letto con il cuscino di piume d'oca, sul comodino vicino a me c'era una sigaretta, la sigaretta del mio pacchetto.

Lui si sedette al bordo del letto, io non potevo reagire ma ero completamente cosciente, si slacciava le scarpe per poi metterle ordinatamente ai piedi del comodino.
Si distese a fianco a me e mi guardava, sentivo il suo respiro sul mio collo e lentamente le sue labbra sulla mia pelle, mi baciava con passione, la passione di un uomo innamorato della sua donna, poi sentii la sua mano che lentamente alzava la mia maglia e mi accarezzava l'addome con le punte delle dita.
Mi tolse completamente la maglia per poi slacciarmi il seggiseno, mi guardò il seno per qualche secondo per poi fare una risatina ironica alzando solo un angolo della bocca e continuare a baciarmi, poi si fermò e disse

"Spero che tu possa amarmi un giorno, l'effetto del paralizzante svanire tra due minuti, quando se ne andrà vuoi che continuiamo?"

Io lo guardavo negli occhi e pensavo a quello che diceva, davvero mi stava chiedendo se volevo avere un rapporto con lui?
Non potevo rispondergli e allora lui disse

"Puoi battere le ciglia per rispondermi, una volta per dirmi no e due per dirmi sí" e alzò due dita della mano sinistra.
Io pensai e ripensai, lo guardavo ed era bello, molto bello, i suoi capelli di color rosso ramato erano accentuati dalla luce giallastra della lampadina.

Le sue guance erano magre e la mascella pronunciata, una caratteristica che amo, gli occhi avevano sfumature gialle e verdi e le labbra erano rosee

Lo guardai nelle pupille e battei due volte le ciglia, non potevo resistere a tanta bellezza, lui sorrise e mi baciò sulle labbra e pian piano salì a cavallo su di me.
Si tolse la felpa tirando velocemente giù la cerniera e dopo la maglia con le maniche a 3/4, aveva un fisico bellissimo, degno di un posto a sedere nell'Olimpo, pian piano sentivo che l'effetto della droga svaniva mente lui mi slacciava i jeans, me li sfilò facilmente a causa delle mie gambe magre e cominciò a baciarmi la pancia, per poi salire sul seno e alla fine sulla bocca.

L'azione della droga svanì quasi completamente e cominciai a muovermi, quando anche lui capì che l'effetto era finito mi prese le mani e se le mise attorno al collo, io passai lentamente le dita tra i suoi capelli e lui mi sfilò via gli slip.
Ero svestita tra le braccia di un uomo che non amavo, ma la cosa mi piaceva.
Lui mi stringeva, faceva aderire i nostri toraci, accarezzava e baciava la mia pelle, intrecciava le nostre mani, ed io non facevo altro che assecondare le sue mosse e a fissare lo sguardo sulla sua spalla pennellata di lentiggini.

Mi svegliai in quella stanza dalle pareti rosse, alle mie spalle c'era Ken, sentivo che era sveglio e canticchiava qualcosa sottovoce.
Mi girai verso di lui e subito pose il suo sguardo su di me

"Buongiorno" mi disse subito lui porgendomi un bellissimo sorriso

Io non gli risposi ma mi avvicinai a lui, misi il mio braccio sul suo petto e incrociai le mie gambe con le sue, so che era una cosa sbagliata stare con chi mi ha rapita in quel modo, ma lo feci.

Lui allungò il braccio verso il comodino e prese la ventesima sigaretta, la mise fra le sue labbra e la accese

"Visto perchè l'ho tenuta? Un mio amico ha detto che la sigaretta dopo il sesso è la più buona"

Goodbye||e se non fosse l'ultimo addio?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora