Rebel - Risorta dalle ceneri

Capitolo 1

Le porte si spalancarono maestose verso l'interno della sala. La loro missione aveva ufficialmente inizio.

Una luce quasi accecante ferì gli occhi di Alexi. Fece un sforzo per non coprirsi il viso con le mani. Una musica allegra e ritmata faceva da colonna sonora al loro ingresso, ma la ragazza non riusciva a muoversi. Di fronte a lei centinaia di persone elegantemente vestite battevano le mani e la acclamavano entusiaste. Erano tutti disposti ai lati di un lungo corridoio, al cui termine un piccolo palchetto elevava al centro dell'attenzione uomo basso e robusto che aspettava con un foglio di pergamena stretto tra le dita grassocce. Vicino a lui, alcune donne stavano sedute in quello che era evidentemente il posto d'onore e Alexi pensò si trattasse delle Madame protagoniste della festa, dal momento che tra di loro riconobbe Madama Wislow. Fece un respiro profondo, sentendo i battiti accelerare velocemente.

Qualcuno la spinse da dietro obbligandola a farsi avanti. Si ricordò improvvisamente di quale fosse il suo compito. Doveva a tutti i costi fare bell'impressione, doveva essere accettata da quel mondo, doveva indurli a fidarsi di lei. Anche se era sicura di apparire goffa e impacciata, si stampò in faccia un sorriso entusiasta e cominciò ad avanzare a piccoli passi. Si sentiva pronta per combattere una guerra, ma quella le parve una tortura insopportabile. Tutti la indicavano e parlavano di lei. Le tornò in mente la ragazza con i capelli neri mentre la prendeva in giro di fronte a Kyle.

Faccia-da-topo! Faccia-da-topo!

Cercò di calmarsi, tenere la schiena dritta e sorridere. Con sua grande sorpresa, si accorse che gli sguardi che le giungevano non erano di schernimento, bensì di ammirazione. Le donne la guardavano con invidia e gli uomini con lussuria. Non era abituata a quel tipo di attenzioni e si sentì ancora più a disagio, anche se in piccola parte il suo ego si gloriò di quelle attenzioni.

Mantenne la sua perfetta maschera fino a quando si trovò di fronte all'uomo con la pergamena. Fece un ampio inchino come le era stato ordinato e rimase ferma ad aspettare. Ileene, al suo fianco, fece un sospiro di sollievo. Evidentemente quella piccola sfilata non aveva turbato solo Alexi.

L'omino si lisciò i pochi capelli neri riportati verso la nuca con una mano e si schiarì la voce per ottenere l'attenzione del pubblico.

"Signore e signori! Sono lieto di darvi il benvenuto all'annuale selezione delle dame di compagnia! Come ogni anno, ci troviamo qui riuniti per celebrare questo evento e dare il nostro benvenuto a queste adorabili signorine, che si spera resteranno con noi a lungo, diventando parte di questa grande e meravigliosa famiglia!"

Fece una pausa teatrale, lasciando spazio agli applausi entusiasti del pubblico.

"Ordunque, basta tergiversare! Sappiamo tutti perchè siete qui e che cosa volete vedere. La selezione!"

Disse quell'ultima frase con tale intensità da far esplodere tutta la sala.

"Chiedo alle nostre splendide Madame di avvicinarsi. Che la selezione abbia inizio!"

Le luci si abbassarono, un unico faro illuminava solamente Madama Wislow che si avvicinava a passi lenti e svogliati verso di loro. Era bellissima, nel suo lungo abito argentato di pizzo. La fasciava con eleganza, evidenziando quell'altezzosità che faceva di lei una vera e propria signora. I capelli, elegantemente raccolti, e il trucco, fine ma sofisticato, avevano cancellato ogni ombra di quella donna amante della quiete e della lettura, trasformandola nella perfetta Madama di società.

Si avvicinò al presentatore lanciandogli uno sguardo infastidito.

"Signore e signori, la prima a scegliere le proprie dame sarà la meravigliosa, incantevole, regale, maestosa, Madama Wislow!"