Quella mattina Eri aveva chiamato Yukiko per dirle della proposta di matrimonio avvenuta il giorno prima da Araide per Ran. Era giusto che Shinichi lo venisse a sapere, anche se Ran non voleva. Eri era consapevole dell'amore che Shinichi provava per la figlia. Anche lei voleva molto bene a quel ragazzo un po' arrogante. Ma restava pur sempre il fatto che Ran non poteva aspettarlo tutta la vita. Yukiko si sentì subito in dovere di avvertire il figlio. Shin si trovava nella sua stanza a rileggere "Il mastino dei Baskerville", il suo libro preferito. "Yukiko devi dirlo a Shin!" continuava a ripetersi in testa l'ex attrice per paura che non ne trovasse il coraggio. Alla fine bussò e dopo aver ricevuto il permesso dal figlio entrò nella cameretta. Shinichi notò subito che c'era qualcosa in lei che non andava. -Mamma se mi devi dare una brutta notizia fallo subito- Yukiko esitò un attimo ma tanto sapeva che anche se non gli diceva la verità adesso gliel'avrebbe detta in seguito. Non era brava a nascondere cose così importanti, soprattutto a suo figlio che leggeva nelle menti altrui. -Non prenderla a male Shin ma mi ha chiamato Eri e mi ha detto che un certo Araide ha fatto la proposta di matrimonio a Ran-Shinichi appresa la notizia si alzò bruscamente dalla sedia facendola cadere in modo violento a terra. Restò lì immobilizzato con il palmo delle mani aperto appoggiato sulla scrivania. -Cosa?! Mamma sei sicura di quello che dici?!- -È successo ieri. Sai da quando sei andato via da casa sua lei ha iniziato a non mangiare più, quindi, Goro spaventato l'ha mandata a stare da Eri almeno per un po'. Lei non ha risposto ancora alla proposta di Araide-Entrambe le madri, Yukiko ed Eri, speravano che i figli si mettessero insieme un giorno. Fin quando da piccoli passavano il Natale insieme a litigare per i regali. Shinichi sembrò tranquillizzarsi di colpo. Prese la sedia a terra e tornò a leggere tranquillamente, come se nulla fosse successo. Yukiko lo guardò basita, senza capirci più nulla. Quando Shinichi vide la madre con quell'espressione le spiegò quel cambio di umore improvviso. -Mamma forse è meglio così. Io la sto solamente facendo soffrire, non voglio più. Se Ran deciderà di sposarsi io lo accetterò. Non potrà aspettarmi per sempre...lei si deve fare una vita. E' giusto così- Shinichi aveva un tono di voce freddo e apatico, non lasciava intravedere nessun tipo emozione. Ma Yukiko sapeva che Shinichi stava morendo dal dolore. Il problema del figlio era che ascoltava sempre il cervello ma mai il cuore. "Cosa stai facendo Shinichi?" era l'unica cosa che in quel momento si stava chiedendo Yukiko che alla fine uscì dalla stanza preoccupata ancora per il figlio. Lui ancora una volta stava mettendo davanti il bene altrui. Intanto Ran, anche se era passato solo un giorno dalla proposta, stava già valutando l'idea. Da un lato c'era Shinichi che lei amava ma che la faceva soffrire sempre, che non si faceva vedere mai e che preferiva i suoi casi a lei. Dall'altra c'era Araide che l'amava, che le sarebbe stato sempre a fianco, che l'avrebbe sostenuta e,soprattutto, non avrebbe mai messo nulla davanti a lei. I punti erano decisivamente a favore di Araide. "Perdonami amore mio"pensò Ran facendo uscire dai suoi occhi le ultime lacrime versate per Shin. Aveva preso la sua decisione e afferrò il telefono per chiamare Araide. Compose in fretta il numero per non permettere alla confusione nella sua testa di riprendere il sopravvento, "non devo assolutamente permettere ai miei sentimenti di farmi cambiare idea!"
-Pronto, chi parla?-
-Emh...Si,ciao sono Ran. Io ho una risposta alla tua proposta Araide-
-Ran preferisci che ci vediamo di persona?-
-No no...preferisco comunicartela subito...la mia risposta è....Si!-
Se avrebbe perso altro tempo a dare una risposta avrebbe mutato la sua idea. Araide si mise a saltare di gioia. Si capiva anche solo dal telefono. Poi Ran lo salutò e chiuse la chiamata. Andò a comunicare la notizia alla madre. Eri le chiese se era sicura della risposta che aveva dato ma in fin dei conti era felice che la figlia avesse deciso di imboccare un'altra strada, una che forse le avrebbe fatto trovare quello che più cercava, la felicità.
-Ascoltami tesoro, sono molto contenta della tua scelta ma non credi sia giusto dirlo a Shinichi? È pur sempre il tuo migliore amico e so che gli vuoi molto bene,-
"Se...magari gli volessi soltanto bene, mamma". Ma questo non lo pensava solamente Ran. Anche Eri sapeva quello che la figlia provava per quel detective.
-No mamma, Shinichi è solo un ragazzo che ha fatto le elementari con me. Adesso vado a chiamare Sonoko e papà-
Ran credeva di essere brava a mentire a se stessa e agli altri ma non era così. Ran cercava di cancellare dalla sua mente tutti i ripensamenti. Prese il telefono e iniziò a comporre tutti i numeri delle persone a cui doveva dare la "bella notizia".
Prima chiamò Goro. Quando diede al padre la notizia lui iniziò a piangere di felicità finendo con la frase famosa: "finalmente ci libereremo di quel tipo che gioca a fare il detective!" Sappiamo tutti che a Goro, Shinichi, non calava. Quindi il fatto che il futuro genero non era lui lo sollevava moltissimo. Poi arrivò il turno di Sonoko. Lei non fu altrettanto entusiasta per la notizia.
-Cosa hai detto?!?!? Ti sposi con Araide?!?! Ran hai preso la febbre grave?! O porca zozza, forse volevi dire che ti serve Araide perché ti senti male?!-
-No, Sonoko, sono seria. Mi ha fatto la promessa di matrimonio ieri ed io ho preso la mia scelta-
-Scusami ma Shinichi?-
-Lo conosco?-
Sonoko non poteva credere a quello che udivano le sue orecchie. "Che cazzo succede a Ran?". Pensavano tutti la stessa cosa quando sentivano la notizia. -Scusami Ran ora devo chiudere. Ho da fare-
Sonoko terminò in modo insolito la telefonata. Lei era un tipo che ti teneva perfino ore al telefono. Ma quella volta era stata troppo sbrigativa. Infatti Sonoko chiuse il telefono perché notò subito una nota di tristezza nella voce di Ran. Quando si annuncia il proprio matrimonio bisognerebbe essere felici. Al contrario, Ran, aveva una voce malinconica. Tutti erano troppo entusiasti per accorgersi che Ran non aveva affatto intenzione di sposare Araide. Tutti tranne Sonoko che conosceva bene Ran e capì subito che lei lo stava facendo solo per cercare di scordarsi di Shinichi. Ma purtroppo non funzionava così, se qualcuno entra nel proprio cuore non ne esce facilmente. Solo Suzuki poteva aggiustare la situazione e c'era un unico modo per farlo. Salutò Makoto e prese il primo aereo ma non per tornare a Beika ma per andare a Los Angeles a cercare Shinichi. Aveva sentito dire che i genitori del ragazzo erano lì per qualcosa di importante. Decise di andare da loro per chiedere dove fosse il figlio perché solo lui, solo Shinichi poteva mettere fine a questa storia assurda. Prese l'aereo il prima possibile ma arrivò a Los Angeles a mezzanotte inoltrata. Fortunatamente trovò uno degli ultimi taxi in giro e si fece accompagnare in albergo dove ci dovevano essere i Kudo. Si informò sul numero della loro camera e li raggiunse. Bussò per un bel po' alla porta della stanza. Ovviamente era tardi e tutti stavano dormendo. L'unico sveglio era Shinichi che ormai non riusciva a prendere sonno da giorni. Non appena sentì la porta andò subito ad aprire curioso di sapere chi fosse a quell'ora. Aprì la porta senza aspettarsi di trovarsi Sonoko davanti. Appena aprì la porta restò senza fiato e lei anche.
-Moccioso tu che ci fai qua? Non dovresti essere dai tuoi genitori?-
"E ora che cazzo mi invento?"
Stavolta doveva trovare una scusa credibile senò addio copertura.
-Ehm...si però...insomma i miei genitori mi vengono a prendere qui domani, ecco! Tu invece che ci fai qui a quest'ora?-
-Devo parlare con Shinichi, ora! Perlomeno mi devo fare dire dove si trova dai suoi genitori!-
Shinichi iniziò a sudare freddo. Che scusa avrebbe trovato ora? Non poteva correre il rischio che lei scoprisse la verità.
-Ma Shinichi non è qui. È in Giappone a risolvere qualche caso...credo-
-Allora voglio parlare con i suoi genitori! Loro sapranno di sicuro il punto preciso in cui si trova...gli devo parlare!-
-Sonoko non puoi parlare con loro domani mattina? Stanno dormendo!-
-Va bene...tanto ho prenotato la stanza accanto alla vostra. A domani moccioso-
Quando Shinichi chiuse la porta si asciugò la fronte per la paura di essere scoperto. Senza pensarci due volte andò a chiamare Yukiko che stava, naturalmente, dormendo.
-Mamma!! Alzati, dai!!-
Yukiko si girò e rigirò un po' sul letto ma non appena Shinichi la mosse di nuovo lei si svegliò.
-Shinichi ma che ore sono? Che succede?-
Gli rispose sbadigliando e anche con tono assassino.
-Mamma è venuta Sonoko!-
-Sonoko?!? Che cosa voleva?!-
-Si...voleva parlare con me cioè Shinichi ma le ho detto che non ero qui. Ha preso la stanza qui accanto, domani mattina ti vuole parlare!-
-Mamma mia Shinichi, mi hai fatta spaventare! Se mi vuoi fare venire un colpo per uccidermi ce la stai facendo alla grande! Mi vorrà chiedere qualcosa...vai a letto ora-
Yukiko si ficcò di nuovo sotto le coperte e riprese a dormire. Shinichi invece fece come gli disse la madre: andò a letto cercando di non pensare a niente di negativo e riposare bene. Ma al pensiero che Ran forse avrebbe sposato Araide si sentiva male. E, fortunatamente, ancora non sapeva che Ran aveva risposto di sì alla proposta. Sarebbe veramente stato così facile per lui lasciarla andare via come una volata di vento? Poi pensava anche a Sonoko. Da Quando lui si era rimpicciolito lei non lo aveva mai cercato. Perché proprio adesso? Era successo qualcosa a Ran? Non era d'accordo con la madre. Sonoko non avrebbe preso l'aereo e lasciato Makoto solo per una semplice domanda.
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Non basta più il ricordo, ora voglio il tuo ritorno
FanfictionSono oramai passati mesi e mesi da quando Shinichi é sparito nel nulla a parte quando si fa vedere qualche mese. La piccola Ran aspetta ancora con ansia il suo ritorno senza sapere che lo ha accanto ogni giorno. Shinichi Kudo, oramai da mesi conosci...