Correva a passo svelto allontanandosi sempre di più dalla Stanza delle Necessità, quella stanza dove aveva lasciato Malfoy poco tempo fa. Hermione non capiva cosa stava succedendo, si sentiva strana dentro di lei. Un momento prima lui stava per abbracciarla, non era stupida, lo aveva capito ma perché cambiare idea poi? Ma non era questo il punto. Da quando Hermione Granger è triste per un abbraccio non ricevuto? E poi stiamo parlando di Malfoy, non un semplice studente di Hogwarts. La guerra lo ha cambiato, e si vede! Ma fino a che punto poteva spingersi con lui? Poteva veramente fidarsi di quel Serpeverde? Doveva assolutamente parlare con Ginny. Forse i suoi consigli le sarebbero stati di aiuto. Raggiunse il dormitorio Grifondoro e trovò in sala comune Neville e Dean intenti a giocare a scacchi.
-Per favore ditemi che non state giocando veramente agli scacchi dei maghi- disse Hermione guardandoli senza speranza, lei odiava quel gioco - Ma è una cosa da barbari!! Comunque non importa avete visto Ginny?-
-Ehm è nella stanza di Harry- rispose Dean indicandole la porta. Hermione sbuffò con lo sguardo rivolto verso l'alto e andò ad aprire la porta.
-Si lo so! Mi dispiace aver rovinato questo vostro momento particolare ma ho bisogno di Ginny, Harry! Tranquillo che torna subito- sorrise al suo amico incitando l'amica con lo sguardo a seguirla.
-Oh non fa niente Hermione! Stavo andando agli allenamenti ora.- rispose il ragazzo sopravvissuto. Ginny si avvicinò ad Hermione e le sorrise, dopo aver congedato Harry con un tenero bacio sulla guancia ed essere diventata tutta rossa. L'amica ricambiò e insieme si diressero nella loro stanza che ovviamente Hermione si preoccupò di chiuderla a chiave ed insonorizzarla, non si sa mai!
-Allora, lui com'è?- chiese Ginny confondendo l'amica che teneva lo sguardo basso.
-Lui chi?- domandò guardando la rossa.
Lei fece spallucce e poi sorrise
-Oh insomma Hermione, parlo di Malfoy ovvio- ed Hermione sentendolo nominare sussultò
-Vai dritta al punto Ginny!-
-Come si sta evolvendo il vostro approccio con questa "novità"?- Hermione capì immediatamente che si riferiva all' incontro di oggi e sollevò un sopracciglio.
-Ginny, secondo te? È sempre il solito ragazzino viziato-
-Sì- rispose calma Ginny –Ma è anche il solito ragazzino viziato con un corpo da urlo e dagli occhi ipnotici.– Hermione scosse la testa immediatamente
-Come puoi pensare a lui in questo modo?! Non ho parole Ginevra Weasley-
-Oh ammettilo Hermione! Un po' ci hai pensato anche tu- vedendo Hermione non risponderle subito.
-Certo che no!- mentì. Ripensò immediatamente a lui che le fissava la cicatrice quasi addolorato per ciò che Bellatrix le ha fatto passare e poi a quel mancato abbraccio....quell'abbraccio. -Lui è Malfoy! Ci siamo insultati per 5 anni-
-Ma è anche quel Malfoy che stava per abbracciarti!- sorrise Ginny guardandola.
-Ma che fai! Ora mi leggi anche nella mente?-
-Non ha una grandissima reputazione, è vero ma credo meriti una seconda possibilità- rispose incitandola -Dove è finito il tuo coraggio da perfetta Grifondoro? Non avere paura! Vedi come continua a comportarsi, magari assecondalo pure, è l'ultimo anno! Fai qualche pazzia, divertiti- disse facendole l'occhiolino.
- Ah comunque la McGranitt mi ha detto che ti aspetta domani nel suo studio alle 5- e detto questo uscì dalla stanza. Ma prima di uscire rivolse delle parole ad Hermione-Hermione, meglio il rimpianto che il rimorso.-
Quelle parole fatidiche risuonavano nella mente della giovane, incessantemente. Hermione non sapeva che fare ma Ginny aveva ragione, era il suo ultimo anno e anche lei voleva che in qualche modo fosse diverso dagli altri. D'accordo avrebbe fatto qualche pazzia.
***
-Draco stiamo camminando da due ore, si può sapere chi stai cercando?- chiese Blaise esausto, togliendosi la borsa dalle spalle
-Kate! Pensavo di trovarla di nuovo sepolta tra i libri-
-Stava dal professor Piton per l'esame di riammissione ai corsi e comunque andando per esclusione l'unico posto che non abbiamo controllato è il nostro dormitorio quindi....- non riuscì a terminare la frase che Draco prese a camminare ancora più veloce. Non si dava pace.
-Blaise sei un idiota! Perché non lo hai detto subito? Non avrei perso tempo a girovagare senza meta. - disse Draco quasi con aria infuriata.
-Non è colpa mia se tu non sei stato chiaro fin da subito. Io ho chiesto subito ma tu non mi hai voluto rispondere. Te la sei cercata fratello! -
Arrivati nella stanza, della ragazza, Draco bussò e la aprì leggermente. Kate stava guardando fuori dalla finestra. Blaise stanco di portare la borsa di Draco la poggiò sul letto e uscì dalla stanza. Lei era sovrappensiero e non si era neanche accorta di non essere più sola. Il ragazzo le si fece più vicino e le posò una mano sulla spalla. La ragazza si girò lentamente ed incontrò lo sguardo del ragazzo.
-Qualcosa non va? È successo qualcosa dalla McGranitt? - chiese preoccupato il ragazzo. Non era da lei comportarsi così.
-No tranquillo, stavo pensando a tua madre e ad un discorso affrontato il giorno prima di tornare qui. Con la McGranitt è andato tutto bene il nostro incontro. Mi ha spiegato le modalità dell'esame di recupero e mi ha dato una lista dei vari argomenti delle varie discipline ma comunque dimmi tutto.- disse invitandolo a sedersi sul letto vicino a lei.
-Riguarda la Granger.- la ragazza annuì invitandolo a continuare il discorso. Draco le raccontò tutto da quando la vide arrivare, la cicatrice, fino a quando sul punto di andarsene stava per abbracciarla.
–Kate! La Granger mi ha rifilato di sicuro qualche filtro d'amore- passandosi le mani fra i biondi capelli. La cugina scoppiò in una fragorosa risata
–Non essere idiota Draco! Sei....come dire....infatuato? - Lui sgranò gli occhi. No è impossibile!
-COOSAA? Non dire assurdità Kate! Come può piacermi una come la Sanguesporco? Andiamo l'hai vista? In quel momento volevo abbracciarla solo perché al solo ricordo di nostra zia che le lacera il braccio mi ribolle il sangue.-
-Draco non puoi dire che è una brutta ragazza. E poi è una cosa normale. E smettila con questi dispregiativi perché sai anche tu che non dai più peso alla questione del sangue o saresti già corso a farti quaranta bagni prima di venire qui- rispose ghinando la ragazza.
-Ti sbagli Kate!-
-Può darsi ma per me sei troppo orgoglioso da ammetterlo a te stesso che provi qualcosa per l....-
-Non è vero! Io non provo nulla per lei, ci odiamo da 5 anni e continueremo a farlo. Non sarà uno stupido lavoro di coppia a cambiare le cose.- concluse alzandosi dal letto e uscendo dalla stanza della ragazza furioso. Non era innamorato della Granger, lui non sa cosa sia l'amore, lui non si innamora, tantomeno della Mezzosangue. Caso chiuso!
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Love me harder ❤
FanfictionLa guerra era finita, il bene aveva trionfato sul male e il Golden Trio era pronto a tornare ad Hogwarts, per affrontare il settimo anno e i "temerari" M.A.G.O. La guerra li aveva cambiati, ora erano molto più maturi. Nuove amicizie e nuove avventur...