Vedo bianco.
E dopo il nero arrivò il bianco.
Mi acceca.
Mi colpisce.
Dove sono finita?
Cosa è successo?
Perché è successo?
Seduta nuovamente nel bianco infinito.
Cos'è questa cosa? Una via fra morte e vita, così ossimoro.
È qualcosa di brutto direi, non sapere a quale mondo appartenere, se vita o morte.
È così, le seconda volta in queste condizioni.
Sta volta però Luke non c'è.
Mi sento così sola e vuota, più del solito.
Una cosa impressionante, la solitudine, una cosa terribile.
________-Diana.- sento una voce richiamarmi.
-Diana.- mi richiama nuovamente.
Le mie palpebre sono pensanti, non riesco ad alzarle e non ho voglia di alzarle.
-Dai Diana alzati, cazzo!- sento urlare, riconosco subito la voce: Zayn.
Motivo in più per tornare nel mondo del sonno.
Passano alcuni minuti di silenzio e io decido così di aprire gli occhi per vedere dove sono.
Così feci: a primo impatto non ci riuscii,ma riprovandoci finalmente li aprii.
Diedi un'occhiata allo spazio circostante.
Una camera.
Una camera da letto, ecco dove mi trovavo.
Ma non era una camera da letto normale, era monotona, nera, buia, come la mia, io mi ritrovavo sopra un letto.
Subito dopo scorsi una figura avvicinarsi a me.
Era Zayn.
-Sveglia finalmente, pensavo fossi morta.- disse con estrema freddezza appoggiato al muro adiacente a me.
Io rischiavo di morire e lui si tiene in ogni caso la sua freddezza, come fa?
-Tanto se muoio, che importa, vivresti comunque.- dico a mia volta con estrema freddezza ma faticando visto che mi svegliai poco prima.
-Non sarebbe divertente se muori prima che il bello iniziasse.- rispose come se mi avesse detto solamente che tempo fa fuori.
Ma mi prende in giro?
Decido di non rispondere, le miei forze non ci sono più.
Improvvisamente il bisogno di chiedere cosa sia successo ieri sera a ridurmi in queste condizioni.
-Cosa mi è successo?- chiedo con quella poca voce che mi rimane.
-Vuoi saperlo sul serio?- chiede con un ghigno in volto.
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Games And False Promises
FanfictionEd eccomi qua, sono Diana sono una persona "normale" e altamente menefreghista, ma forse ci sono diversi punti di vista sull'aggettivo normale. Ero convinta che tutte le persone fossero false e traditori. Avevo una mente contorta ed incompresa, in...