CAPITOLO 7

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Mi prende la mano e me la fa entrare prima nei suoi jeans neri attilatti poi nei suoi boxer facendomelo toccare...
Era davvero gonfio, tanto che il tessuto dei suoi boxer era tirato tantissimo...

Noah:«Vero che ti piace eh!?»

Oh mamma mia, ma che schifo che mi fa Noah in questo momento.
Si avvicina ancora di più a me facendomi un po' male ed ecco che sento puzza di alcool.
Ecco perchè è così disgustoso con me e non mi prende in giro.
Ma mi fa paura lo stesso.
Vorrei chiamare John in questo momento, ma a non interesserebbe niente. Potrebbero anche stuprarmi, e lui non verrebbe a soccorrermi... bel fratello...

Max:«Noah, smettila, sei così disgustoso!!»

Noah:«Ma cosa dici!? Sono solo reale. Ti voglio Max, cazzo se ti voglio!! Sei così dannatamente sexy anche con dei vestiti larghissimi. E poi con questo maglione... me lo fai indurire come niente!!»

Max:«Smettila Noah, sei ubriaco!! Non ti voglio stare ad ascoltare. Dici solo cazzate e io non le voglio sentire!!»

Noah prende il libro che c'era sul letto e lo sposta mettendolo per terra -non ha rispetto per i libri, e questo non mi piace- poi si risdraia su di me e comincia a baciarmi l'angolo della bocca, poi va verso la guancia, scendere fino al collo e infine arriva fino alla scollatura del maglione. Che sensazioni strane...
Sinceramente io sono ancora vergine, a differenza di lui, aggiunge il mio subconscio e non so fare sesso... nemmeno so cosa si prova quando lo si fa...
E beh, se queste sono le sensazioni... beh... è piacevole...

Noah:«Ehy piccola..»

"piccola", questa parola mi fa venire i brividi...

Noah:«Ehy piccola, prendi un po' d'acqua per tutti e due??»

Noah si alza da me e io in poco tempo porto i due bicchieri, ma essendomi dimenticata una cosa, torno indietro lasciando il mio bicchiere lì con Noah.

Quando torno bevo l'acqua tutto d'un sorso e comincio a sentirmi davvero strana...
Sento come un forte calore nel mio basso ventre...
Sento il bisogno di far eccitare un ragazzo per me...
Mi sento molto sporca e perversa... ma che succede??

***

Sono passate 2 ore da quando Noah è andato via. Mi sento strana, davvero strana. Non mi ricordo niente da quando Noah è venuto da me... anzi, qualcosa mi ricordo... ma davvero poco...

Sento male in tutto il corpo, non riesco a camminare, mi sento un vuoto nel mio basso ventre, ma che ho!? Che è successo alla vecchia Max di prima??
Magari è solo un'influenza strana...

È tardi, è ora di cena, e solo pensare a questo mi fa venire la nausea... devo trovare un modo per svignarmela da questa tortura...

Sento bussare e poi parlare

Giudy:«Tesorina, vieni giù che è pronta la cena?»

Merda

Max:«Ehm... oggi non ceno con voi... mangio con Ally»

Che scusa stupidissima, ma spero che ci caschi, non voglio mangiare, non voglio ricordare, voglio scappare e rifugiarmi da qualche parte lontana da tutto e tutti, ho bisogno di vivere come una ragazza normale.

Giudy:«Va bene, quando vai?»

Max:«Adesso, mi vesto e vado»

Giudy:«Okay, ma fai la brava e stai attenta, non voglio che finisci nei guai...»

La lascio perdere e comincio a vestirmi... vado a farmi una passeggiata al ponte, lì non c'è mai nessuno, quindi non dovrei essere disturbata da nessuno.

***

Dopo 20 minuti di cammino finalmente sono arrivata... ne avevo bisogno.
Mi serviva sentire l'odore dell'acqua del fiume che scorre qui.
Mi serviva vedere le greche che sono state fatte su questo ponte.
Mi servive arrivarci in cime oer sporgermi e guardare l'acqua scorrere.
Avevo bisogno di vedere quel vecchio mulino che c'è vicino al mio Vecchio Ponte.
Questo è sempre stato il posto in cui andavo quando mi sembrava di non farcela. Vedere tutto questo mi dava un po' di grinta per andare avanti e superare tutto.
Se non fosse anche per questo, non so se sarei ancora viva...
Avrei fatto la fine di mio padre, mi sarei suicidata.

[INIZIO FLASHBACK]

Max:«Papá no, per favore»

Papá:«Perchè non dovrei!?»

Max:«Non puoi abbandonare me e John, ci causeresti un dolore immenso»

Papá:«Hai solo 13 anni, cosa vuoi sapere tu del dolore!? Il dolore è quello che provo io da 13 anni per la morte di mia moglie, tu non sai un cazzo!!»

Era terribile quella scena per me: mio padre che si stava per buttare da un palazzo alto perchè non sopportava la morte della mamma e io lì, davanti a lui a tentare di convincerlo a non farlo perchè non potevo sopportarlo.
A lui io non interessavo, per lui ero stata io a uccidere mamma.
Il giorno in cui partorì, in teoria doveva nascere solo John, pensavano che avrebbe avuto un figlio solo, non due gemelli. Dopo che uscì John, mia madre ebbe delle altre contrazioni forti e scoprirono che stavo per nascere. Riuscì ad uscire, solo che il dolore di mia madre era troppo forte, e lei era troppo debole, così morì partorendo me.
Se non fossi mai nata, mamma era in vita, e adesso tra poco morirá anche papá davanti ai miei occhi per colpa mia.
Io distruggo sempre tutto.
Sono un errore.
Sono u effetto collaterale.
Meritavo io la morte al posto di mamma e papá e questo non me lo posso perdonare.
Devo morire.

Pochi minuti dopo mio padre si lanciò giù dal palazzo.
Gli corsi incontro sperando di prenderlo in tempo, ma era impossibile... lo vidi cadere... vidi la macchia di sangue sulla strada... vidi il suo corpo che non si muoveva più.
Mi sentivo morire.
Corsi via, non riuscivo a sopportare quella vista, era troppo per me.

Correndo inciampo e quando mi alzo vedo questo vecchio ponte con questo fiume e questo vecchio mulino che quasi non andava.

[FINE FLASHBACK]

È da quel giorno che vengo in questo ponte quando ho bisogno.

Scendo dal ponte e come sempre mi metto sotto sul bordo vicino l'acqua. Appoggio la schiena alla colonna e fisso l'acqua.
Rimango così per almeno mezz'ora.

Dopo essere passato questo tempo, sento qualcuno che mi tocca la spalla, e per poco non finisco dentro in acqua se lui non mi avesse preso prima che cadessi.

Mi giro e trovo un ragazzo davvero bello...
Capelli biondi, occhi azzurri, labbra carnose e rosee, carnagione chiara, alto, magro e muscoloso

X:«Ehm... scusa... mi sono trasferito da poco in questa cittá, e beh... mi sono perso, mi potresti aiutare per favore??»

Max:«Oh... ehm... okay... comunque mi chiamo Max, piacere»

X:«Oh, beh, mi chiamo James, piacere mio»

E mi rivolge un sorriso davvero gentile. Mi sta giá simpatico... spero solo che non finisca male...

Max:«Beh, in che zona abiti?»

Logan:«Nel San Damiano»

Max:«Non è tanto lontano da qui, ed è lo stesso mio quartiere, se vuoi ti accompagno a casa»

Logan:«Certo, grazie, mi faresti un gran piacere»

Cominciamo a camminare, per i primi 5 minuti non ci diciamo niente... non sapevo nemmeno che dire, ma poi lui comincia a parlare e allora io subito ad andargli dietro con le parole.
Lo accompagno fino sotto casa e poi mi dirigo alla mia, non vedo l'ora di farmi un bel bagno, ne ho davvero bisogno.


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Allora?? Vi è piaciuto??
Scusate se non posto tantissimo, è che ho anche la scuola e i miei impegni, e non sempre trovo il tempo di scrivere.

•parte preferita nel capitolo??

•canzone da consigliare??

Il 26 novembre è il mio compleanno, mi regalate tanti likes e commentini qui sotto please??
Grazie mille a chi lo fará❤

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