Rivelazioni

185 11 0
                                    

(POV NIALL)
Angelica. Il suo nome era come un rifugio per me. Anche se prenderò una ramanzina dai manager ora questo passa in secondo piano. Sono il ragazzo di Angelica. Ancora non ci credo. Sembro un adolescente con la sua prima cotta. Sento la porta chiudersi e Paul entrare in cucina "perché non sei andato all'appuntamento coi manager?" Si siede sulla sedia e difronte alla mia "niente" sorrido "hai un sorriso sornione. Nascondi qualcosa?" Mi guarda con sospetto "anche Angelica era strana stamattina. Era nel mondo delle favole, poi gli ho chiesto cos'è successo, lei ha arrossito e se n'è andata insieme a Sammy" mi guarda confuso e io sorrido ancora di più. Tipico suo. Arrossisce in ogni situazione oppure si morde il labbro. Quelle labbra finalmente ho potuto toccarle come desideravo. Mi ha detto che è la prima esperienza con un ragazzo e quindi dovrò andarci piano, molto piano. La sola cosa che mi sorprende è che questa storia per me è importante, voglio che continui all'infinito "Niall ci sei?" La voce di Paul mi distrae dai miei pensieri "si ci sono. Non sono io che devo dirtelo, senza il consenso di Angelica non posso, quindi ti costa aspettare" Paul rimane un pò confuso dalle mie parole, ma questo è quello che penso. Oggi ci siamo messi insieme ma non ne abbiamo parlato di dirlo agli altri, non so nemmeno quali sono i suoi pensieri "e va bene ho capito. Quando sarà pronta me lo dirà lei" sorride scuotendo la testa e io a sua volta "Angelica è molto legata a te" Paul mi guarda sempre sorride e io annuisco "si vede che ti vuole bene. Sai...nei giorni in cui abbiamo parlato lei faceva ruotare lo sguardo per la stanza, lo faceva per cercare te. Ho capito che tu sei un ancora per lei, che lei cerca sicurezza da te. Ho notato molte volte, anche quando parla con me che ti guarda, tu annuisci o sorridi e lei parla con più sicurezza. È come se lei è legata con te da un filo invisibile" lo guardo confuso, però adesso che ci penso è vero. Guardo l'orologio sono le 9:30 non so che fare quindi deciso di mettere un pò a posto la mia camera e poi sul letto a scrivere una canzone "Niall io vado ho da fare. E cerca di non saltare più gli incontri coi manager" mi punta il dito contro sorridendo e io rido "ovvio Paul" lui scuote la testa e se ne va. Quando sento la porta sbattere vado in camera mia. È meno disordinata questo perché c'è Angelica che ogni cosa c'è vede di mio mi domanda "Niall dove vanno queste robe?" Non si è mai lamenta del disordine anzi è come se gli facesse piacere che ci fosse disordine. Scuoto la testa per liberarmi di questi pensieri e incomincio a mettere a posto la casa non solo la mia camera. Appena ho finito guardo l'orologio e sono solo le 11:30, i ragazzi tornano verso le 12:45, Angelica passa tutta la giornata con la sorella. Mi metto a cucinare. Ovviamente cucina italiana, è la mia preferita. Vado in cucina, prendo il libro delle ricette che abbiamo creato viaggiando e mangiando nei ristoranti e dopo la terza pagina già ho scelto: la lasagna. Mi metto il grembiule per cucinare e mi metto al lavoro. Angelica sarà orgogliosa di me.

(POV ANGELICA)
Stiamo andando al parco e Sammy non ha smesso un attimo di parlare. Rispetto a me è molto più chiacchierona ha sempre qualcosa da dire, qualcosa da raccontare e questo mi piace. Infondo la sua vita è stata molto diversa dalla mia e ha molte cose da raccontare lei più di me. Adesso sta saltellando al mio fianco mentre mi tiene la mano e sta raccontando cosa ha fatto a scuola ieri mattina "tu invece cosa hai fatto?" Rimango un pò sorpresa da questa domanda infatti non so cosa risponderle "non lo so... Tu cosa credi che abbia fatto in questi anni?" Lei ci pensa un po' su e poi mi guarda sorridente "suonare, suonare e suonare ancora. Tu suoni e hai vissuto grazie alla tua musica" io rido e annuisco "esatto" "quando torniamo a casa oggi pomeriggio mi fai sentire una delle tue canzoni? Ne creiamo una insieme?" Questa volta si ferma e saltella prendendomi tutte e due le mani "certo. Ne sarei felice" il suo sorriso si allarga ancora di più e mi abbraccia. Quando si stacca mi fa una domanda facendomi arrossire immediatamente "Niall è un bel ragazzo ed è simpatico. State insieme?" Annuisco e lei sorride "che bello". Ricominciamo a camminare e facciamo tante cose. Andiamo al parco, mangiamo un gelato, giochiamo a nascondino, ci stendiamo sul prato dando forma alle nuvole e soprattutto ridiamo. Non ho mai riso così tanto in tutta la mia vita "Sammy sono le 13:15 vogliamo tornare a casa a mangiare?" Lei annuisce. Non saltella come prima forse perché è stanca "dove posso trovare un telefono?" Lei senza dire niente mi porta vicino ad una cabina con il telefono all'interno. Entriamo e non so cosa devo fare "devi mettere due monete qui dentro e poi digiti i numeri così chiami" vendendomi in difficoltà mi aiuta e digita anche i numeri dato che io ne conosco pochi "pronto?" E la voce di Niall "Niall sono Angelica" è strano parlare a telefono e poi la voce a telefono non è così bella come dal vivo "Angelica! È successo qualcosa?" Dalla sua voce si può dire che è preoccupato e questo mi fa arrossire "no, non è successo niente volevo solo dirti se ci puoi venire a prendere" lo tranquillizzò subito e Sammy sentendo il nome di Niall si è ripresa, non sembra più stanca "certo. Dove vi trovate?" Mi guardo attorno e vedo un piccolo bar o ristorante, ha l'insegna grande quindi lo dovrebbe conoscere ed è anche il locale dove siamo andati a fare colazione io e Sammy "Nando's? Penso che si chiami così" mi mordo il labbro "ho capito dove siete. Non vi muovete arrivo subito" "va bene" stavo per chiudere quando Sammy urla il suo "ciao" gridando. Rido e anche lei "Niall è sempre stato il mio preferito della band" usciamo da quella specie di cabina "Perché?" Lei alza le spalle "è divertente e siamo quasi uguali. Cioè non nel senso che siamo uguali uguali però ci assomigliamo in alcune cose. Però non di corpo ma di testa. Hai capito?" Rido per il suo modo di spiegare le cose e lei mi asseconda "si ho capito. Non vi assomigliate di fisico ma avete le stessi passioni" gli spiego per vedere se voleva dire questo "esatto" batte le mani e sorrido. Una macchina si ferma difronte a noi e il finestrino si abbassa rilevando Niall che sorride "Hei ragazze, salite su" andiamo verso la macchina. Sammy si siede nei sedili posteriori e io avanti accanto a Niall. Osservandolo non si è "travestito" e se lo scoprissero? "Niall perché non ti sei incappucciato come le altre volte?" Gli chiedo per curiosità e lui mi sorride "non ne avevo voglia e poi andavo di fretta perché c'erano due belle ragazze che mi aspettavano" mi guarda sorridendo e subito arrossisco "che mangiamo?" Rido per spezzare l'imbarazzo "ma tu pensi solo a mangiare?" La guardo sorridendo "ehi ha preso dal migliore! Abbiamo una cosa in comune" ridono e mi unisco anche io "tu e Niall cosa avete in comune" mi domanda sorridendo "ehm...in verità non abbiamo ancora scoperto niente. Solo che a lui piace mangiare e ingozzarsi mentre a me no" Sammy e Niall ridono e si battono il cinque "perché ridete?" Sorrido ma non capisco la loro risata "oh niente. Poi lo scoprirai" Sammy fa una faccia furba e mi preoccupo "a casa ti aspetta una bella cosa da mangiare. Ho cucinato stesso io" Niall è soddisfatto di se, Sammy ha gli occhi a cuoricino e io scuoto la testa per la loro ingenuità.

..........................................................
Buona letturaaa. Mi raccomando votate, commentate e se vi piace fate leggere questa storia anche ad altre persone. Mi sto organizzando con lo studio quindi credo che non avrò più problemi a scrivere. Ciaooooo
...........................................................

Ricchezza e povertàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora