"Ciao Bonnie" "Ehy ciao" dico abbracciandolo,si io e Brook in questi ultimi mesi abbiamo rafforzato la nostra amicizia cosi tanto che adesso ci abbracciamo persino. Sono contenta di avere un buon amico,ovviamente mi sarà utile considerando che è una delle poche persone che conosco qui,a parte Luke e i ragazzi del corso.
"Andiamo dai" disse aprendomi la portiera della macchina oer farmi sedere io lo ringraziai e mi accomodai sul sedile,lui richiuse la portiera e salii dal lato guida "Sei splendida stamattina" arrossii,non ero molto abituata ai complimenti "Beh grazie,anche se devo dire che fa piu fresco di quanto pensavo" lui fece un sorrisetto strano "le temperature si stanno abbassando,dovresti coprirti di più" "Già" sbuffai.
Mi sono iscritta in una scuola superiore che lui non frequenta piu già da 4 anni,ma si è offerto di accompagnarmi perchè conosce "molte persone" parole sue.
Appena arrivati davanti all'edificio c'era un enorme cancello nero con la scritta "L.A. HIGH SCHOOL" era grande,bella e con piscina palestra ed un enorme cortile,una delle classiche scuole americane; avevo deciso di iscrivermi perchè anche se la mia vera passione era il trucco volevo almeno essere diplomata nel caso in cui qualcosa non andasse nel verso giusto.
"Scendi dai" mi esorta Brook "okay okay" apro la portiera della macchina e scendo subito giù poi la richiudo "Vieni,ti accompagno in presidenza" e si avvia verso una direzione ben precisa dentro la scuola e io mi sbrigo a seguirlo,perchè se lo perdo in mezzo a tutta questa gente sono finita. Arriviamo ben presto nell'ufficio della preside che mi consegna subito un foglio con l'orario e le classi dove avrò lezione oggi e per il resto della settimana,si perchè poi cambierà nuovamente è provvisorio ancora. "Questa ragazza sarà il tuo 'angelo custode' per le prime due settimane,ti farà fare il giro della scuola e ti indicherà le aule per le lezioni,qualsiasi cosa vieni qui se è grave o chiedi a lei" annuisco "grazie" "Tu puoi andare Beckam" dice in tono autoritario "ora c'è Margharet con lei" lui annuisce e mi da un bacio sulla guancia sussura un 'strega di merda' per la preside e mi augura buona fortuna.
Esco da quella stanza,fin troppo formale per i miei gusti,e vedo alla destra della porta una ragazza appoggiata al muro,è molto carina,con dei lunghi capelli neri fino a metà schiena,la pelle molto chiara quasi bianca oserei dire,le lentigini e gli occhi verdi chiaro che fissavano un cellulare, sul quale picchiettavano insistentemente i due pollici. È vestita bene,con un cardigan bordeaux ed una gonna a ruota nera,delle calze nere fino a sotto il ginocchio e delle Dr.Martens nere ai piedi. Si gira e mi squadra dalla testa ai piedi,sembra un pò altezzosa,non troppo sfigata, ma non credo si senta troppo..
"ciao,io sono Margharet Hadrey Benson" mi dice per poi porgermi la mano destra "piacere,Bonnie Smith" dico per poi stringerle la mano, poi si volta di spalle e mi fa segno di seguirla mentre si incammina rapida ed esperta per i corridoi "Allora,io sono del quarto anno.." dice sicuradi se e poi continua "...so che tu sei di terzo" io annuisco "bene,oggi le lezioni e per il resto della settimana inziano alle 8:30 am, per aggevolare nel conoscere la scuola,le classi e le materie, chi come te è nuovo in questo ambiente".
Dopo aver passato piu o meno facendo un giro alquanto siperficiale ed approssimativo della scuola,che sicuramente avremmo approfondito nei giorni a venire,lei mi accompagna nella mia aula.
Appena entrata trovo quasi tutti i banchi vuoti,solo due erano riempiti da due ragazze che parlavano fra loro, ma appena si accorsero della mia presenza si zittirono di colpo "ciao,sei nuova?" erano gemelle,considerando che erano identiche "ciao,si" si guardarono con uno sguardo di intesa "Bene,piacere noi siamo Elly.." disse lei "...E Genny" continuò l'altra, io le osservai passando ripetutamente lo sguardo prima su una poi sull'altra "Piacere, Bonnie" loro sorrisero, subito dopo altri ragazzi e ragazze inziarono a rempire l'aula e si sentii suonare la campanella,cosi andai al primo banco a sedermi,ero sola,ma ovviamente non c'era nulla di strano, nessuno mi conosceva.
Dopo le prime tre ore di lezione che sono state di inglese e poi le altre due di italiano,ci sarà una quarta ora di educazione fisica:cavolo.
Detesto educazione fisica da quando ero bambina,perchè non mi è mai piaciuto molto lo sport e il movimento,e c'è da dire che ero e sono anche parecchio imbranata,quindi io preferisco stare sempre seduta per fatti miei,magari a leggere un libro o con il cellulare.
Appena usciti nel cortile io ero intenta a leggere sul mio cellulare una notizia che girava su Facebook,quando BOOM!
Sbatto contro una persona,con il viso proprio spiaccicato sul suo piumino rosso e poi,perdendo l'equilibrio,quasi di rimbalzo cado all'indietro finendo con il sedere per terra ed emettendo un gridolino. Mi rialzo lentamente e vedo una mano tesa che cercava di aiutarmi,era una mano sicuramente maschile,con un braccialetto dorato sul polso; la afferro e mi tiro su,per poi sistemarmi i vestiti e i capelli,poi osservo la figura do fronte a me, probabilmente la persona su cui ero andata a finire. Era un ragazzo, con i capelli nerissimi e gli occhi grigio-azzurri, era carino,ma non di sicuro il mio tipo "STA ATTENTA!" mi urla in faccia, beh oltre a non essere il mio tipo è anche scostumato,antipatico e rozzo "Scusa,non ti avevo nemmeno visto" "Beh,allora comprati un paio di occhiali!" mi sentivo ferita,ma allo stesso tempo abbastanza incazzata,anzi forse molto, cosi tanto che avrei avuto la forza di stenderlo con un solo pungo in pieno viso.
Lui se ne va,cosi calmo e con gli occhi seri dandomi anche una spallata per giunta.
"Ohoh,carino eh..." non era una voce familiare ma era sicuramente femminile, mi giro e vedo una ragazza bionda con gli occhi color blu intenso "Ehm,ci conosciamo?" dico imbarazzata portandomi una mano dietro la testa "No,scusami non mi sono presentata ma non ne ho avuto il tempo viste le nostre prime ore di lezione, mi chiamo Lucyanne,ma puoi chiamarmi Lucy" "Piacere Bonnie" sorrido.***dopo le lezioni***
*Uf non ce la facevo proprio più* dico sottovoce mentre esco da scuola a passo lento con la noia e la stanchezza addosso,metto le cuffie e inzio ad ascoltare una canzone,anche se non so bene quale perchè in realtà pensavo ad altro,pensavo ad oggi. In fondo non è stata una brutta giornata,se solo non fosse stato per quell'idiota dai capelli neri... Lo chiamerò Black mi sembra più che altro azzeccato,anche perchè il suo nome mi è sconosciuto ancora,ma qualcosa mi dice che lo scoprirò presto,sembra uno molto conosciuto a scuola.
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Prenditi Cura Di Me
RomanceQuesta storia é d'amore e parla di una ragazza di nome Bonnie Smith che a causa della sua matrigna ha dovuto cambiare scuola, ma sarà proprio qui che incontrerà qualcuno che gli cambierà la vita. Cosa succederà? seguite la storia