Continuavo ad udire il fastidioso rumore dei miei tacchi sull'asfalto mentre mi dirigevo verso l'auto.
Mi affrettai ad entrare visto che oggi soffiava un vento incredibile qui a Seoul, prima di partire però sistemai i miei capelli usando lo specchietto della macchina.
Premei sull'acceleratore pensando alla giornata di lavoro che mi stava aspettando,oggi avrei dovuto incontrare di nuovo quel montato di Jimin, come ho potuto mettermi con un essere viscido come lui in passato, più ci ripenso più mi pento, io l'ho amato veramente, lui mi usava per scoprire i segreti dell'azienda solo perché voleva diventare il migliore.
Sospirai scacciando via quei brutti ma bei ricordi, non notai che fossi già arrivata davanti al Seoul Original fashion,scesi osservando tutti i miei dipendenti aprirmi un varco per passare, salii in ascensore aspettando con ansia di arrivare all'undicesimo piano.
Appena l'ascensore si spalancò mi ritrovai davanti le mie tre segretarie, Sharon mi prese il giacchino, Alessia mi tenne la borsa ed Aya aveva in mano il book con tutte le novità che disegnai quest'anno.
"Come si sente oggi signora Miriam?" Mi domandò Alessia poggiando il mio caffè sulla scrivania.
"Bene, chiama Aya dille che deve plastificare tutti i disegni le do un quarto d'ora" Risposi fredda intenta a cercare la mia agenda.
La ragazza annuì ed uscì a passo svelto dal mio ufficio, sento che sto per scoppiare non sono pronta a questo fottuto incontro, è davvero difficile parlare faccia a faccia dopo tanto tempo con l'unica persona che sa tutto di te ed ha visto ogni centimetro del tuo corpo.
Mi distraei di nuovo per colpa di qualcuno che bussava alla porta "Avanti" dissi vedendo la figura di Aya entrare.
"Ecco a lei come mi aveva detto,sono tutti plastificati" proferì soddisfatta posandoli sulla mia scrivania.
Non risposi mi limitai a girarmi sulla mia sedia verso la grande finestra che si trovava dietro continuando ad avere solo il suo fottuto viso impresso nella mia mente.
"E' per Park vero?" Domandò la ragazza dietro di me, mi rigirai di nuovo per riuscire ad avere un contatto visivo prima di chiedere a mia volta "Come lo sai?"
"Bhè ormai lo sanno un po' tutto quello che ti ha fatto, stampa,televisione, le notizie sono girate ovunque" Rispose con un sorriso amaro sul viso.
"E tu cosa ne pensi?Pensi che sia stata stupida?Che non dovevo fidarmi?" Sbottai sgranando gli occhi, Aya si spaventò ed indietreggiò leggermente.
"N-no non penso questo, anzi è stato lui quello stupido tu non hai nessuna colpa, l'unica serpe velenosa qui è Jimin, tu sei solo una povera preda che è stata intossicata con il suo veleno" Replicò abbassando gli occhi sulle sue scarpe.
"Ma quale serpe velenosa, è solo un bastardo senza cuore, se potessi glielo farei ingoiare davvero il veleno" dichiarai sorridendo ed immaginando me che lo sbatto contro il muro e gli faccio ingoiare tre litri di veleno.
"Una domanda più importante, come farà a mandare avanti l'azienda ora che è finita in bancarotta?" chiese seria guardandomi con sguardo interrogativo.
Ecco un'altro problema a cui non volevo pensare, almeno per oggi.
"Non lo so" Ammisi venendo interrotta dall'entrata improvvisa di Sharon.
"Non si bussa più?" Dichiarai infastidita dal suo comportamento.
"Ecco,scusi, ma qui fuori c'è il signorino Park e pretende di essere accolto nel suo ufficio ora" Proferì visibilmente agitata.
Alzai il mio sguardo sull'orologio, erano solo le 10, il nostro appuntamento di affari è alle 11.
"Digli di aspettare un'ora, non ho tempo per lui" Replicai cercando di nascondere quel filo di paura che provavo.
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War Of Hormone
Short Story|Il tuo lato anteriore è il migliore, Il tuo lato posteriore è il migliore persino la tua camminata è la migliore|