prima di tutto vorrei dire che e' la mia prima storia,QUINDI NIENTE INSULTI! c:
Salve sono Sarah,ho 16 anni.Sono bassina e magra,ho gli occhi celesti e i capelli castani,non sono allegra...PER NIENTE! Ma non e' colpa mia. Tutto inizio' a scuola,mi prendevano in giro perche' ero troppo bassa.Dopo hanno iniziato a picchiarmi,mi inventavo scuse per non dire ai miei genitori che ero vittima di bullismo.Qualche anno dopo,le situazione peggioro',iniziai a graffiarmi,a mordermi,e a strapparmi i capelli.Poi un giorno ho provato a tagliarmi con una chiave...pero'...mi sono fermata,mi sono fermata per la DANZA! Si,perche' io faccio danza.Ho paura...spero che un giorno si sistemeranno le cose,ora posso solo sperare che vada tutto bene.
Apri' gli occhi all'improvviso.
Sospirai debolmente e restai sul letto.
<<Se fosse tutto finito,tutto diverso? Se mi trovassi altrove,
tra facce nuove,parole nuove? Ora ci provo,apriro' gli occhi dopo il tre e...chissa',un'altra casa...un nuovo paese...un'altra Sarah.Uno...due...e...>>
<<Sara e' tradi,devi andare a scuola,non farmelo piu' ripetere!>>
Da fuori la porta,mia madre ha smeso di urlare.
Dissi a bassa voce.
<<nulla puo' cambiare in questo paese sbagliato!>>
Mi vesti' lentamente,senza guardarmi e poi sempre senza gioia spalancai l finestra.
Voltai le spalle alla stanza,e mi diressi verso la porta del corridoio.Quella mttina ero in ritardo. Presi l'autobus a volo,e mi sedetti sul primo sediolino libero e solo allora sollevai lo sguardo.Le facce delle persone erano empre le stesse.Solo una persona persona non riconobbi.Poi questo ragazzo si avvicino' a lei.
<<posso sedermi?>>
<<certo.>>
Rimanemmo zitti per qualche minuto.Non riuscivo a non pensare ai suoi occhi,erano color oceano.I capelli erano biondi.Il principe azzurro che tutte avrebbero sognato.
Lui inizio' a parlare per primo.
<<dove sei diretta?>>
<<a scuola>>
Resto' zitto.
l'autobis si fermo' davanti la scuola.
Scese prima lui,io cercavo di stargli dietro per non perderlo,ma non lo vidi piu'.Scesi dall'autobus,vidi dei ragazzi che mi guardavano con occhi maligni,allora corsi il piu' veloce possibile per non farmi prendere,ma loro erano piu' veloci e mi presero.Era un gruppetto,il solto gruppetto,erano 3,non sapevo come si chiamavano.
<<come sei bassa,HAHAHAHAHAHAHHAHAHA>>
<<cosa le facciamo?>>
<<mantenetela>>
mi mantennero i polsi,talmente forte che si fecero viola.Il ragazzo mi inizio' a darmi i calci sullo stomco,poi mi diede dei pugni in faccia.Ero terrorizzata.Mi usciva il sangue dal naso.Nessuno se ne accorse.Perche' io sono inbisibile.All'improvviso scapparono via,non sapevo il perche'.Caddi a terra,cercavo di rialzzarmi,ma non ci riuscivo,cadevo sempre.Vidi un ragazzo che veniv verso di me.Era lui.Si abbasso'.
<<Stai bene?>>
Non risposi.Dopo 1 minuto dissi.
<<chi sei? E perche' sei venito qua?>>
Poi mi accorsi che era quello dell'autobus.lui rispose:<<Sono niall,il ragazzo dell'autobus,ti senti bene?>>
<<si,credo...>>
Fece una risatina e mi prese on braccio.
<<E tu come ti chiami?>>
<<Sarah>>
<<bell nome>>
<<fammi scendere>>
<<no,ti sto portando in segreteria>>
<<perche',loro non sono infermieri.>>
<<devi chiamare a casa>>
<<No! Lascia fare a me,sono abituata in queste occasioni>>
<<ti posso chiedere una cosa?>>
<<certo>>
<<perche' ti stavano picchiando?
Rimasi zitta,non sapevo se dirglielo o no.Poi mi feci coraggio.
<<Perche' sono troppo bassa>>
Rimase zitto,tutti ci guradavano.
<<fammi scendere>>
Mi fesce scendere sbuffando.
Me ne andai senza salutarlo alla lezione di geografia.Entrai in classe.Il sangue che era uscito dal naso si secco',mi sedetti e presi in tovagliolo
