Capitolo 2

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Dopo la serata di ieri, ho un mal di testa terribile, non ho nemmeno cenato ed ora muoio di fame. Mi alzo prima che la sveglia suoni, ho pianto troppo e ho già dormito abbastanza. Mi guardo allo specchio e mi accorgo di sembrare un mostro: occhi gonfi, trucco colato...
Decido di prendere i vestiti e farmi una doccia e scacciare via tutti i pensieri. Prendo l'intimo, un paio di skinny neri, maglia nera e le mie amate vans nere. Insomma, viva i colori. Dopo 20 minuti decido di uscire dalla doccia, mi vesto, mi trucco, liscio i capelli e vado in cucina dove trovo mia madre preoccupata. Così le chiedo:
R: mamma? Tutto bene?
M: si ma...
R: ma?
M: dobbiamo...trasferirci...
R: cosa? Stai scherzando spero!
M: non sto scherzando!
Mi passò la fame, di nuovo, diventerò pelle ed ossa se non mangio più. Presi le cose che servivano e uscì di casa sbattendo la porta.
Sono in anticipo ma vado alla fermata. Non trovo Fede, ovviamente, era troppo presto. Mi siedo e comincio a pensare... Non posso credere che dovrò trasferirmi a Roma. Dovrò lasciare tutti i miei amici, quelle persone meravigliose che mi fanno sorridere ogni giorno ma sopratutto, non potevo sopportare la perdita della mia migliore amica. A quel pensiero scoppio a piangere, non potevo lasciarla, è l'unica che mi ha sempre sostenuto nei momenti peggiori, che mi ha sempre fatto sorridere, quella con cui ho fatto più cazzate... Non potevo, anzi non dovevo andarmene.
Non sapevo ancora una cosa però... Quando è il giorno della partenza? Decido di chiederlo stasera ai miei.
Federica pov's
Stamattina mi sono svegliata più tardi. La notizia di Luca mi ha sconvolta. Dovrei trovare un modo per vendicarmi ma non posso, farebbe ancora più male a Rachele e non posso permettelo.
Guardo l'ora: 7:10, fra 40 minuti passa il pullman. Prendo l'intimo, skinny neri, maglia verde acqua con dei buchi alle maniche e mi dirigo in bagno, faccio la doccia, mi vesto, mi trucco, mi sistemo i capelli e, infine, metto le mie amate converse bianche. Vado in camera, prendo il cellulare, giubbotto, zaino ed esco di casa.
Sono le 7:49 devo muovermi o faccio tardi, così mi avvio alla fermata. Arrivata vedo Rachele. È strana. Ha pianto. Subito le corro incontro e scoppia a piangere tra le mie braccia.
F: hey - hey... se è ancora per...
-mi blocca subito-
R: devo trasferirmi...
Rimasi bloccata. Dopo quella risposta mi misi a piangere anche io. Dopo poco arrivò il pullman e noi cercammo di togliere tracce del nostro pianto mattutino.
Rachele pov's
Saliamo sul pullman e ci andiamo a sedere nei posti infondo, visto che il bus è pieno.
Dopo due fermate sale un ragazzo alto, capelli castani e poco palestrato. Cazzo. Quel ragazzo è Luca con i suoi amici. Si dirige verso di noi. Non ho voglia né di parlargli né di vederlo. Si avvicina
L: hey piccola perché piangi?
R: non chiamarmi così! Non ho voglia di parlare con nessuno
L: io posso chiamarti come voglio
F: Luca, fottiti! -se ne va-
Le sorrisi. Infondo me lo ha tolto di torno. Finalmente il pullman si ferma e scendiamo.



//Space for me//
Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Al prossimo, ciao a tutti.

Il caso più bello della mia vita//My Dreams & The CrookidsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora