Capitolo Quindici

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Penso che l'odio per il suono insistente della sveglia, accomuni tutti gli uomini.
Ho sempre odiato quell'aggeggio che interrompe i miei sogni e mi ricorda di ritornare alla realtà.
Nonostante ciò mi alzo dal mio accogliente letto e prima di rinchiudermi in bagno, afferro il mio telefono.
Devo ammettere che il non trovare nessuna risposta da parte di Ben, mi ha deluso molto e mi lascia sempre più confusa.

«Hollie» mi richiama Jen fuori dalla mia stanza, senza risponderle apro la porta e rimango sorpresa di trovarlo proprio qui.

«Cosa ci fai qui?» chiedo cercando di usare un tono il più freddo possibile.

«Io vado in cucina» ci avvisa Jen ed io annuisco senza distogliere il mio sguardo da quello del ragazzo difronte a me.

«Dobbiamo parlare» dice all'improvviso ed io annuisco facendolo entrare in camera.

«Dimmi pure» lo sprono e mi siedo sul letto.

«Come ti permetti ad inviarmi quel messaggio? Chi ti ha dato così tanta confidenza? Capisco che sei arrabbiata per il bacio, ma...» lo interrompo.

«Non me ne frega un cazzo del tuo bacio, non crederti così importante. Sono arrabbiata per il tuo comportamento da emerito coglione. Perché togli il saluto? Cosa ti ho fatto?» chiedo alzando il tono di voce.

«Non capiresti» risponde alla mia sfuriata in questo modo banale, datemi la forza di non ucciderlo seduta stante.

«Cosa dovrei capire Ben? Che sei solo un cretino? Mi dispiace deluderti, ma ci ero già arrivata» urlo in prenda alla rabbia.

Sono furiosa perché mi sta allontanando da lui e non riesco a capire il motivo di tutto questo.
Mi sono affezionata e quel bacio mi ha solo portata a sentirmi più attratta da lui, però ascoltando le sue parole di pura indifferenza mi sto sentendo ferita nel profondo.

«Hollie smettila cazzo, è meglio se mi lasci stare - urla avvicinandosi a me - cancelliamo tutto, dalla nostra prima conversazione fino a questa» sussurra troppo vicino al mio corpo.

Come può chiedermi una cosa del genere?
Non so come, ma io ho bisogno della sua presenza.
Non so perché, ma con lui mi sento come quando sono con i miei fratelli: protetta.

«Non posso» bisbiglio.

«Cosa?» chiede guardandomi negli occhi e giuro di sentire le mie gambe diventare deboli a causa del suo sguardo così intenso.

«Far finta che tu non esista, sei l'amico dei miei fratelli e vivi con Luke - dico abbassando lo sguardo - poi quello che mi hai detto quella sera, io non riesco a cancellarlo dalla mia testa» ammetto a bassa voce.

«Nemmeno io, ma ho paura di ferirti e solo il pensiero di farti male..» lo interrompo nuovamente.

«Dimmi che il bacio non volevi darmelo e le parole non erano pensate per davvero, così ti lascerò stare» sussurro e lui scuote il capo.

«No cazzo - impreca - quel bacio lo desideravo con tutto me stesso e le parole che ti ho detto sono verissime, ma Hollie io ti farò soffrire» dice accarezzandomi una guancia.

«Perché ne sei così sicuro?» chiedo avvicinandomi di più a lui.

«Me lo sento» dice abbassando lo sguardo.

«Se volessi rischiare?» chiedo e lui subito ritorna a guardarmi esterrefatto.

«Hollie...» sussurra.

«Ben la mia vita è sempre stata monotona e controllata, ora ho voglia di rischiare per qualcosa e quel qualcosa sei tu» dico sicura di me.

Ho sempre pensato che fosse impossibile affezionarsi così tanto ad una persona in poco tempo, ma quando lo vivi in prima persona tutto cambia.

Best Fake Smile (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora