Capitolo 2

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Sono le 8 e sono davanti alla mia scuola ad osservare ragazzi e ragazze che, come me, sono spaventati all'idea di affrontare un nuovo anno scolastico.
Prendo coraggio, faccio un bel respiro ed entro nella mia nuova scuola (nuova scuola perchè mi sono trasferita da poco qui ad Amsterdam, prima vivevo a Londra).
Vado in segreteria a chiedere informazioni, ma quello che mi trovo davanti è un ragazzo alto, dai capelli neri che indossava una maglietta aderente che risaltava i suoi bellissimi pettorali scolpiti. Rimango a fissare i suoi bellissimi occhi verdi, finchè non mi guarda anche lui, che mi si avvicina e mi dice:
-Tu devi essere Sophie, la ragazza nuova- dice sorridendomi e guardandomi attentamente negli occhi.
-Si, sono io.
-Piacere, io sono David.
-Piacere mio- dico, ormai rossa come un peperone.
-Stai cercando la tua classe?- mi chiede.
-Beh, in teoria si, ma credo di essermi persa, comunque dovrei essere nella 3A- gli dico, con voce tremante.
-Oh! È la mia stessa classe...vieni con me, ci andiamo insieme- mi dice, prendendomi per mano.
In quel momento il cuore mi batteva all'impazzata, dentro di me provavo delle emozioni indescrivibili.
E insieme ci dirigiamo verso la nostra classe.
Non avrei mai pensato di perdere così tanto la testa per un ragazzo, anzi, mi ero promessa di non farlo e di concentrarmi solo sullo studio, e mai avrei pensato che quest'incontro sarebbe riuscito a cambiarmi la vita...

Questione di sguardiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora