Cara Ginny del futuro...

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Questa è una lettera che Ginny Weasley ha scritto ha se stessa prima di partire per Gimmould Place n5, per la paura di non poter più rivedere la sua amata casa.

Cara Ginny del futuro,                  ti scrivo oggi perché voglio ricordare, per sempre, il luogo dove sono nata, cresciuta e dove i miei fratelli mi hanno fatto ridere e arrabbiare.
È il primo giorno di vacanze estive e i gemelli hanno già cominciato a sbattere in faccia a mamma e papà, ma soprattutto a Ronald e me, la loro amata e desiderata libertà, di utilizzare la magia per tutto, ma veramente tutto!
Ora, però, non voglio raccontarti questo, perché, quando leggerai questa lettera penso sarai già maggiorenne e che non ti importerà più di quei due babbuini rossi e poco intelligenti.
Di seguito voglio raccontarti com'era la Tana, perché, ora che tu-sai-chi è tornato, ho paura, paura che mi porti via il catorcio che non è molto, ma che è casa...
Domani ce ne andiamo da qui, ce ne andiamo per terrore e ci spostiamo a Gimmould Place, Silente lo reputa più sicuro della Tana e io so cosa vuol dire, vuol dire che la mia casa ormai è a rischio.
Ma ora iniziamo, non voglio deprimerti ancor di più di quanto non lo sia io ora adesso...la cucina è enorme, non so se ne troverò mai una più grande, ci sono moltissimi divani che, per inciso, non ho mai contato, perché sparsi in giro per casa ne compaiono ogni giorno di nuovo.
Tutto funziona da solo come in ogni altra casa di maghi. Ma ciò che adoro maggiormente nella cucina è l'orologio, quel meraviglioso oggetto che papà ha portato a casa dal lavoro e dove ha messo delle foto dei nostri visi su cucchiai animati, per sapere sempre dove siamo; mi mancherà per sempre quel coso.
Ci sono perennemente piatti da lavare, capisco che siamo in molti, capisco che noi figli abbiamo sempre avuto un buon appetito... ma perché i piatti non si lavano più velocemente? Ricordo che, quando ero piccola, le mie amiche mi venivano a trovare e io mi vergognavo sempre di quei piatti sporchi; che stupida, non mi sarei dovuta vergognare per questo, ora lo so, perché ne ho combinate di ben più grosse!
Ma saliamo al piano superiore, anzi parliamo al plurale: ci sono otto piani, praticamente la nostra casa è un palazzo residenziale!
Al primo piano c'è la camera di mamma e papà, non mi sarebbe consentito entrare, ma a volte lo faccio comunque, perché la camera dei miei è una stanza più meravigliosa di tutte le nostre messe insieme!
All'interno sono contenuti tutti i souvenir dei loro viaggi, penso di quando noi non eravamo neppure nati, perciò si va indietro un bel po'! Il pavimento è ricoperto da tappeti persiani, il letto è un baldacchino vivente e le lampade sembrano americane... hai presente quelle strane con una luce dentro in un plasma, anche se non hai presente sono quelle!
Al primo piano c'è anche la stanza di Charlie, ma non ho mai fatto caso a come fosse e non ci tengo neppure ad entrare! So solo che gli amici di Charlie la chiamavano "il tempio del quidditch", probabilmente è tappezzata di poster e piena di boccini.
Le camere del secondo, terzo e così via fino al settimo piano sono praticamente tutte uguali, in ordine sono: la mia camera, quella dei gemelli, poi c'è Percy e sopra Bill e infine quello scansafatiche di Ronald, gli sta bene fare tutte quelle scale!
Prima dicevo che queste erano tutte uguali perchè ognuna ha due letti, per i gemelli sono tre, un cassettone, un comodino con sopra un'abajour. Fine. Nulla altro.
Io, la mia cameretta, l'ho un po' decorata! C'è un poster gigante di Victor Krum e la sciarpa grifondoro, ma soprattutto la mia nimbus!
Dato che i miei fratelli sono tutti maschi, tutti, e so che nelle loro stanze da letto ci sarà un finimondo non tengo a entrarci e mi fido dei commenti che mamma fa quando deve pulire la roba e la stanza di quei otto furiosi!
L'ultimo piano è dedicato agli ospiti: i letti sono veramente molti, minimo otto e otto rispettivi cassettoni.
Anche qui c'è un'abajour per ogni letto, sopra ad un comodino... praticamente è il mix perfetto tra la mia camera e la stanza dei miei!
La cosa bella, però, di questa stanza, è che sembra un poco un campo estivo babbano, dove tutti dormono assieme in compagnia!
Ginny, spero che con questa lettera ricorderai la tua amata casa quando non ci sarà più.
Baci
Ginny<3

Quando "Ginny del futuro" terminò di leggere la lettera era sul divano, uno di quei cinque o sei divani che da piccola non voleva, o non riusciva a contare. Le scese una lacrima pensando a quanto abbia sofferto per la partenza per Grimmould Place.
Una risata uscì dalle sue labbra quando, dopo aver fatto un tour completo, di veramente tutte le stanze, ancheu quelle dei fratelli, notò che tutto era al suo posto e perciò andava tutto bene.

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