Isla de las munecas, l'isola delle bambole.

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Una bambola è qualcosa di talmente comune che difficilmente può suscitare in noi particolari emozioni.
Le bambole offrono compagnia a bambine di ogni età, pur essendo un oggetto di collezione per tantissimi adulti.

Eppure, esistono luoghi al mondo in grado di risvegliare in noi paure inspiegabili e immotivate, inclusa quella per una comunissima bambola: L'isla de las Munecas, l'isola delle bambole, nel distretto di Xochilmoco in Messico, è una piccola isola abitata da bambole inanimate.
Si, avete capito bene, un'intera isola dove vive la più grande colonia di bambole indipendenti della storia. Bambole dall'aspetto tetro e diabolico, a cui la furia degli elementi e il tempo hanno amputato braccia, cavato occhi, corrotto i lineamenti e sfigurato le sembianze.
Isla de las Munecas si presenta al visitatore come una foresta selvaggia e inospitale, fitta di alberi ai rami dei quali penzolano queste inquietanti bambole, simili a tanti bambini selvaggi che fisseranno con i loro occhi spenti ogni vostro passo.
L'autore di questo insolito museo dell'orrore è Don Julian Santana Barrera, un eremita messicano geniale e sociopatico, che sul finire degli anni '50 decise di impiantarsi sull'isola per adempiere ad una missione.

L'isola delle bamboleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora